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YouTrade settembre 2017

YouTrade settembre 2017

YouTrade settembre 2017

Hörmann a impatto zero: fabbisogno energetico 100% green

Hörmann, energia pulita

La sfida di Hörmann: elettricità verde al 100%

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento consistente della sensibilità verso il tema del green, della sostenibilità e delle energie pulite. Hörmann, azienda leader in Europa nei sistemi di chiusura, che da sempre presta grande attenzione alle problematiche connesse alla salvaguardia ambientale, già nel 2012 aveva cominciato ad acquistare elettricità verde dal produttore Naturstrom,inizialmente coprendo il 40% del fabbisogno totale. Nel 2017 il gruppo ha aumentato la percentuale al 100%: sia le filiali commerciali sia gli stabilimenti produttivi ubicati in Germania, coprono il loro fabbisogno totale di energia con elettricità pulita.

Naturstrom è un fornitore certificato di elettricità verde al 100%, prodotta prevalentemente in Germania da impianti eolici e centrali idroelettriche. Un’elettricità pulita vera, che ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e viene raccomandata da diverse rinomate istituzioni. Proprio per questo Hörmann ha scelto Naturstrom per la fornitura del proprio fabbisogno elettrico totale: l’elettricità verde permette al gruppo tedesco di risparmiare annualmente circa 36 chili di scorie radioattive e oltre 36 mila tonnellate di CO2.

Hörmann, energia pulita
Hörmann, energia pulita

«Come azienda a conduzione familiare ragioniamo a lungo termine, mirando ad una crescita efficiente piuttosto che ai successi nel breve periodo», afferma Martin J. Hörmann, titolare del Gruppo Hörmann. «Un utilizzo sostenibile delle risorse gioca un ruolo essenziale, sia per noi oggi che per le generazioni future. Per questo motivo abbiamo deciso non solo di utilizzare elettricità verde ma anche di attuare numerose altre politiche sostenibili all’interno dell’azienda». La società tedesca, infatti, non si è limitata al passaggio alle energie rinnovabili, ma ha incentrato tutta la produzione sui più avanzati criteri di sostenibilità ambientale. Presso alcune sedi Hörmann, ad esempio, una parte del fabbisogno termico viene coperta dal calore di scarico dei propri impianti di cogenerazione e sono attualmente in fase di progettazione anche impianti di cogenerazione a biogas. Tutti i macchinari di produzione e i sistemi di illuminazione vengono periodicamente aggiornati per assicurare il massimo grado di efficienza energetica. Nel 2016, inoltre, diversi magazzini di distribuzione Hörmann sono stati sottoposti a ristrutturazione energetica. Perché, come ha spiegato Martin J. Hörmann, «cerchiamo di agire adottando misure per salvaguardare le risorse e proseguiremo con questa filosofia in quanto c’è sempre spazio per il miglioramento».

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In Svizzera il gioco dei Cantoni fa decollare l’edilizia

Centro di Zurigo
Centro di Zurigo

In Italia stenta, ma in Svizzera, dove certo l’impatto ambientale è tenuto in grande considerazione e non si conosce l’afflusso migratorio, l’edilizia va a gonfie vele. Nella Confederazione elvetica, secondo i dati della Società svizzera degli impresari costruttori, nei primi sei mesi del 2017 il settore ha registrato un aumento del fatturato del 6%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche se, a dire la verità, l’impulso è dovuto soprattutto alla spesa pubblica. I ricavi delle imprese di costruzioni sono ammontati a 9,5 miliardi di franchi, (+6,2%), anche se in leggero calo nel secondo trimestre. Tutto bene? Ci sono luci e ombre: a medio termine, infatti, gli analisti prevedono un calo del fatturato delle imprese. Lo testimonia la notevole diminuzione dei permessi di costruzioni, -10% rispetto ai primi sei mesi del 2016.

Centro di Zurigo
Centro di Zurigo

Isolamento acustico, il silenzio ha il suono di SonoPerf D

SonoPerf D

Armstrong presenta SonoPerf D

Armstrong Building Products, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni complete per controsoffitti acustici, ha lanciato sul mercato SonoPerf D, la nuova perforazione per controsoffitti metallici in classe A+. Il nuovo prodotto è la soluzione ideale per andare a migliorare la prestaziona acustica di un ambiente, conferendogli allo stesso tempo un look originale e accattivante.

L’articolo 180 del Titolo VIII  del D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 definisce il rumore un agente di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, mentre l’art. 182 sottolinea come, tenendo conto del progresso tecnologico e della disponibilità di misure utilizzata per risolvere il problema alla fonte, i rischi derivanti dall’esposizione di tali agenti fisici possono e devono essere ridotti al minimo. Conformemente all’art. 192, le aziende sono chiamate ad eliminare i suddetti rischi, adottando misure per ridurre l’esposizione a fonti sonore nocive quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti. La normativa, inoltre, sottolinea l’obbligo di fornire gli ambienti con sistemi di isolamento e la corretta manutenzione degli stessi o la loro sostituzione, quando danneggiati.

SonoPerf D
SonoPerf D

In tal senso, SonoPerf D si caratterizza per una goffratura micro-asolata, che garantisce eccellenti prestazioni acustiche, calcolate con riferimento alle normative EN ISO 354:2003 ed EN ISO 11654. SonoPerf D è proposto in due versioni: con velo acustico o con materassino acustico AMPKX40 da 40mm, caratterizzati rispettivamente da un assorbimento acustico (αw) pari a 0,65 e 0,95.  Il pannello metallico si adatta a spazi grandi e piccoli, quali, ad esempio, i corridoi, e viene persino declinato sotto forma di soffitto ad isola: l’elemento metallico è disponibile come pannelli quadrati e rettangolari, dalla dimensione massima di 3000mm di lunghezza e 800mm di lunghezza, con una dimensione massima di 1.8 m2 per pannello. L’efficienza di SonoPerf D è confermata anche dalla sua elevata ecosostenibilità e resistenza. Il prodotto è infatti costituito per il 30% da materie prime riciclate, conformemente alla dichiarazione ambientale di prodotto UNI EN ISO 14025, etichetta ecologica che quantifica gli impatti ambientali associati al ciclo di vita del prodotto, calcolato attraverso il sistema Life Cycle Assestment.

Oltre a questi fattori, SonoPerf D con velo acustico presenta un’eccellente resistenza alle fiamme, scarsa emissione di fumo ed assenza di gocce infiammate, conformemente alla normativa  EN13501-1, relativa alla classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. Inoltre, il prodotto presenta un RH del 95%, resistenza ai graffi e agli impatti. Queste caratteristiche, insieme alla manutenzione semplice e funzionale ed alla garanzia di 15 anni sul prodotto e di 30 anni sul sistema, mostrano come SonoPerf D  sia studiato per durare nel tempo. In aggiunga, il prodotto si distingue per la possibilità di personalizzarne il colore, le dimensioni, e le correzioni acustiche. Infine, SonoPerf D è un’eccellenza in termini di funzionalità, in quanto è ideale per essere utilizzato in combinazione con controsoffitti radianti, eliminando la necessità di inserire elementi esterni.

Alessandro Buldrini, Regional Sales Manager di Armstrong Building Products: «SonoPerf D coniuga due benefici rilevanti: da un lato il prodotto è caratterizzato da un’estetica gradevole e personalizzabile a seconda degli spazi progettuali, e dall’altro assicura elevate prestazioni acustiche. Dati statistici rivelano come, in Italia, la maggior parte della popolazione passi dall’80 al 90 % delle ore giornaliere in luoghi chiusi, cosa che rende più che mai necessario continuare a studiare il miglioramento della qualità della fruizione degli interni, orientandosi verso la ricerca di un crescente equilibrio degli ambienti. Possiamo dire che SonoPerf D  riflette l’espressione dell’attenzione che Armstrong Building Products rivolge alla persona, creando ambienti sicuri e sereni, belli per gli occhi e confortevoli per la mente».

 

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Abusivismo, arriva l’alt di Confedilizia al piano sgomberi del governo

Semaforo rosso di Confedilizia all’ipotesi della mappatura degli immobili pubblici e privati inutilizzati avanzata nelle anticipazioni sulla direttiva ai Prefetti del Ministero dell’Interno in materia di occupazioni e sgomberi edilizi. L’organizzazione storica dei proprietari di case, attraverso una nota diramata dal presidente Giorgio Spaziani Testa, prende nettamente posizione: «In attesa di leggere il testo esatto del documento, non possiamo non manifestare la nostra preoccupazione per quanto sta emergendo. Il governo dovrebbe avere come proprio obiettivo quello di far sì che siano sotto controllo gli immobili pubblici (di Stato, Regioni, Province, Comuni e così via), cosa che in moltissimi casi non è. Di quelli privati dovrebbe interessarsi per favorirne la liberazione dagli occupanti abusivi – fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi, anche a danno di piccoli proprietari – e non per lanciare messaggi inquietanti». Spaziani Testa chiosa: «E non si dica che alimentiamo la sfiducia o la paura: l’atteggiamento tenuto negli anni dalle istituzioni nei confronti del diritto di proprietà giustifica ampiamente la più totale diffidenza e il caso dell’edificio di via Curtatone a Roma, il cui sgombero dopo quattro anni di occupazione illegale ha fatto scalpore, ne è solo uno dei tanti esempi».

Sgomberi edilizi, abusivismo. Sigilli a casa

Edilizia scolastica a due (basse) velocità: Nord male, Sud peggio

Edilizia scolastica: al Sud il 75% è a rischio sismico

Il 65% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1974, anno in cui è entrata in vigore la prima normativa antisismica. Il 40% degli istituti è stato eretto in zone a rischio sismico e meno del 13% è stato edificato seguendo i criteri di sicurezza anti-terremoto. Inoltre, appena il 31% degli edifici scolastici viene sottoposto a regolari verifiche di vulnerabilità sismica. Se tre indizi fanno una prova, quattro sono una certezza di colpevolezza. I dati di Legambiente certificano quella che non è di certo una novità: la vetustà del patrimonio edilizio scolastico italiano. Che è ancor più accentuata nel Sud del Paese.  Già, perché – sempre citando il rapporto di Legambiente – i capoluoghi di provincia del Meridione dicono di avere il 75% delle scuole a rischio sismico e una conseguente e urgente necessità di interventi di manutenzione pari al 58,4% (circa 20 punti percentuali in più della media nazionale).

Un esempio: la Campania. Qui il 90,5% delle scuole poggia le fondamenta in aree a rischio.  E qui, però, solo il 19,8% del patrimonio scolastico è stato costruito con criteri antisismici e appena il 28,3% è soggetto a controlli di vulnerabilità. Anche questi numeri sono i risultati di una ricerca condotta da Legambiente su 533 edifici campani, frequentati da più di 121 mila studenti, tra Napoli, Salerno e Avellino. Ebbene, il 59,3% delle scuole campane ha bisogno di lavori di manutenzione, a fronte di un risicatissimo 0,2% che ha effettuato l’indagine diagnostiche dei solai. C’è da segnalare però come in Campania siano cresciute le scuole che hanno goduto di manutenzione straordinaria: 65,8% a fronte del 46% della media nazionale.

Circa lo stato di (poca) salute delle scuole italiane, è arrivata anche una breve dichiarazione dell’ex premier Matteo Renzi: «Sull’edilizia scolastica bisogna continuare a investire tutto quello che c’è senza pensare troppo al patto di stabilità e all’Europa. C’è in gioco la vita e il futuro dei nostro figli. Non abbiamo alternative a questa strada e dobbiamo continuare nel percorso intrapreso dai governi negli ultimi tre anni, dove abbiamo investito 4,3 miliardi di euro per l’edilizia delle scuole e 3 per insegnanti e personale».

Scuola. Edilizia scolastica

Tre workshop al X Convegno YouTrade

L’importante è partecipare. Il motto di Pierre de Coubertin, applicato alle Olimpiadi, può essere tranquillamente utilizzato anche per il X Convegno di YouTrade. Perché questa volta non ci saranno solo gli interventi e le analisi dei relatori (dall’impatto dei cambiamenti climatici ai grandi trend, alle previsioni per il mercato dell’edilizia nel 2018), ma è prevista anche un ruolo attivo, per chi lo desidera, dei partecipanti.

Questa edizione dell’evento organizzato da Virginia Gambino Editore prevede, infatti, un’occasione speciale: tre workshop che metteranno a confronto diretto esperti e pubblico del convegno. Non si tratterà di lezioni accademiche, ma il momento giusto per affrontare esigenze e chiedere soluzioni. Insomma, dalla teoria alla pratica. Il primo workshop ha per tema le nuove tecnologie e la gestione aziendale. È ormai imprescindibile, per qualsiasi azienda, la scelta di essere più efficienti attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Già, ma come? A rispondere alla domanda, con la possibilità per i partecipanti di aggiungere altri quesiti, sarà Umberto Bramani, direttore generale di Nav-Lab. Il secondo incontro ha, invece, per titolo «Il visual merchandising, ovvero il venditore silenzioso». Vendere è, ovviamente, l’obiettivo ultimo di un’impresa: Sergio Vian, esperto di retail, marketing e merchandising, affronterà proprio questo aspetto alla luce delle nuove esigenze del cliente. Infine, ultimo ma non meno importante, Alberto Bubbio metterà a disposizione la sua competenza sul tema sempre caldo della nuova gestione finanziaria.

Chi si è iscritto al Convegno può partecipare ai workshop gratuitamente, previa iscrizione. I posti sono limitati, affrettatevi. Iscrizione e programma si trovano sul sito www.constructionb2b.it.

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Imprese edili, confermata riduzione contributiva dell’11,5%

Buone notizie per l’edilizia italiana: il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha confermato per l’anno 2017 la riduzione contributiva in favore delle imprese edili. Si tratta di uno sgravio pari all’11,5% sui contributi dovuti per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati per 40 ore la settimana. Non spetta, dunque, ai lavoratori a tempo parziale. Inoltre, hanno diritto all’agevolazione i datori di lavoro classificati nel settore industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305 e nel settore artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305, nonché caratterizzati dai codici Ateco 2007 da 412000 a 439909.

I datori di lavoro delle imprese di costruzione idonei potranno fare richiesta per l’applicazione del beneficio previdenziale e assistenziale fino al 15 gennaio 2018, avvalendosi delle denunce contributive UniEmens con competenza fino al mese di dicembre 2017. La circolare Inps diramata il 1 settembre riepiloga la normativa che regola la materia e fornisce le indicazioni operative agli imprenditori edili così da poter usufruire dell’alleggerimento fiscale. Inoltre, è stato fornito anche il modulo facsimile per presentare la domanda “Rid-Edil” disponibile all’interno del cassetto previdenziale aziende del sito Inps, nella sezione “comunicazioni on-line”, funzionalità “invio nuova comunicazione.

Qui il testo del decreto pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Edilizia e pagamenti...in ritardo

Macchine per costruire: Doosan alla conquista dei mercati Emea

Doosan mette nel mirino Europa, Medio Oriente e Africa

Doosan Bobcat e Doosan Infracore hanno annunciato l’intenzione di trasferire le operazioni della business unit Doosan Heavy da Doosan Bobcat a Doosan Infracore. L’obiettivo è quello consentire alle due organizzazioni di concentrarsi in toto sul rafforzamento delle rispettive competenze fondamentali. Il trasferimento diventerà effettivo a partire dal 1° gennaio 2018.

In passato DoosanBobcat Emea ha integrato in una singola struttura le attività di vendita e distribuzione delle macchine compatte e pesanti, in modo da ottimizzare le sinergie tra le due imprese. DoosanBobcat Emea ha potuto così ottenere significativi miglioramenti nella regione EMEA (acronimo, mutuato dall’inglese, di Europe, Middle East e Africa). Dal momento che il settore delle macchine da costruzione sta crescendo rapidamente sia nel segmento compatto sia in quello pesante, DoosanBobcat Emea è convinta di poter espandere ulteriormente la propria presenza e la propria quota di mercato nella regione Emea grazie a questo trasferimento, per potersi così concentrare completamente sulle macchine compatte.

Le parole di Alvaro Pacini, presidente di DoosanBobcat mea: «L’obiettivo principale di questo cambiamento è concentrare l’attenzione sul nostro core business, affidandolo a un team gestionale globale integrato, sia per DoosanInfracore sia per DoosanBobcat. Il team DoosanBobcat Emea continuerà a dedicare particolare attenzione e competenza ai prodotti Bobcat e al supporto di concessionarie e clienti. Questo cambiamento organizzativo dimostra chiaramente il nostro impegno a garantire il successo a lungo termine della nostra azienda e dei nostri apprezzati partner commerciali. Non vi saranno modifiche che riguarderanno o avranno impatto sulle business unit delle linee Bobcat, Geith o DoosanPortable Power».

Doosan

 

Anche Luca Mercalli al X Convegno YouTrade

Luca Mercalli

Luca Mercalli al X Convegno YouTrade

Un caldo soffocante. Temporali devastanti. E, come se non bastasse, i conseguenti dissesti idrogeologici. Solo un pazzo o un incosciente può negare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra vita. E, di conseguenza, anche sul business delle imprese. Per questo il X Convegno di YouTrade, organizzato a Milano il 19 settembre al Centro Congressi Cariplo di via Romagnosi, a due passi da piazza Scala, intende analizzare anche questo aspetto: l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente e sul modo di costruire. Sarà Luca Mercalli, meteorologo, divulgatore scientifico e climatologo, noto al pubblico televisivo italiano per la conduzione della trasmissione Scala Mercalli e oggi su rainews 24 con le Pillole di Mercalli, a entrare nel merito dell’argomento, che sembra avere un impatto sempre più importante sul mondo dell’edilizia.

Luca Mercalli
Luca Mercalli

Sostenibilità, risparmio energetico, materiali: il convegno organizzato da Virginia Gambino Editore si preannuncia denso di contenuti. La Svolta dell’edilizia, tema dell’appuntamento, può aprire un nuovo ciclo, con nuove esigenze costruttive. E questo riguarda anche la distribuzione, di fronte alle sfide della concorrenza della Gdo e della tecnologia. Oltre a gettare uno sguardo sui macro trend e sulla congiuntura del mondo delle costruzioni, il Convegno di YouTrade servirà a informare sulle trasformazioni in corso e a dare le risposte giuste.

Non a caso la lista dei patrocini all’evento è lunga e densa di nomi prestigiosi: dalla Commissione Europea alla Regione Lombardia, da Cna Costruzioni e Cna Installazione e Impianti all’Ance Lombardia. Lunga anche la schiera di aziende coinvolte, main sponsor o sponsor dell’appuntamento: la lista completa, assieme al modulo di iscrizione al convegno, si trova sul sito www.constructionb2b.it.

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Sismabonus, per Confappi lo sconto dell’85% non basta

Il terremoto ad Amatrice
Il terremoto ad Amatrice

Uno sconto dell’85% non basta. C’è chi pretende dallo Stato un bonus ancora maggiore. Di quanto, non si sa. La richiesta arriva da Confappi, l’associazione dei piccoli proprietari immobiliari che si è schierata di recente contro il fascicolo di fabbricato, un documento che potrebbe indurre a evitare crolli e danni in caso di calamità.

Questa volta, Confappi prende spunto dal sisma a Ischia . Il presidente della confederazione, Silvio Rezzonico, propone quindi di aumentare (senza precisare di quanto) gli incentivi governativi «per rendere più sicuro ed efficiente il patrimonio immobiliare del nostro Paese. Ora più che mai è necessario favorire la diffusione del Sismabonus, magari aumentando la percentuale di detrazione, e attuare un piano di prevenzione sismica che metta in sicurezza edifici e persone», sostiene Rezzonico. « incentivi del Governo sono certamente utili, ma forse occorrerebbe alzare ulteriormente la percentuale e attuare una campagna informativa più capillare».

La legge attuale prevede per l’adozione di misure antisismiche e verifica sismica degli immobili (interventi eseguiti tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021) una detrazione al 50%, su una spesa massima pari a 96.000 euro, ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Il bonus, che si applica agli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, può arrivare al 70%, nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore, e all’80% qualora si guadagnino due classi di rischio. Le opere di adeguamento e verifica possono essere eseguite anche sulle parti comuni degli edifici condominiali, con detrazioni che variano dal 75% (una classe di rischio inferiore) all’85% (due classi di rischio guadagnate), su una spesa massima di 96.000 euro, moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono lo stabile. I condòmini, infine, hanno la possibilità di cedere il credito a chi ha eseguito l’intervento o ad altri soggetti privati, ad eccezioni di banche e intermediari finanziari.

Il terremoto ad Amatrice
Il terremoto ad Amatrice

Eclisse firma la villa prefabbricata in legno e acciaio

Eclisse

A Pordenone, lungo una laterale della via principale che conduce al centro città, una vecchia abitazione degli anni Sessanta è stata completamente demolita per lasciar spazio a una nuova casa in legno ecosostenibile, in linea con le esigenze della committenza e con le necessità del vivere quotidiano. Una casa prefabbricata non deve far pensare necessariamente ad un’impostazione standard e semplificata perché qui si è di fronte ad un esempio di progettazione spinta dove il corpo centrale dell’abitazione, di dimensioni pressoché uguali alla preesistente, è stato collegato sul lato sud ad una struttura in acciaio sporgente rispetto alla facciata contenente un serramento ripartito sui tre livelli. All’interno di questo volume, per lo più trasparente, è stata collocata la scala principale, elemento architettonico di collegamento tra tutti i piani.

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Internamente, è stato rivoluzionato il concetto del vivere tradizionale, scegliendo di posizionare living, zona pranzo e cucina all’ultimo piano. La cucina si affaccia su una terrazza di ampie dimensioni, posizione privilegiata da cui sono visibili le Prealpi Carniche. Tutte le camere da letto, di cui due matrimoniali, si collocano al piano inferiore e sono concepite come suite: ognuna è dotata di cabina armadio interna con una propria sala da bagno e area fitness. Oltre alla scala di collegamento è presente un montacarichi, perfettamente nascosto all’interno di una boiserie di taglio contemporaneo. Nel sistema integrato di boiserie realizzate su misura si collocano anche le aperture a filo muro realizzate utilizzando le soluzioni Eclisse Syntesis Collection. In una perfetta soluzione di continuità, lo stesso intaglio della boiserie viene riproposto anche per definire i pannelli porta che delimitano l’accesso ad una sala da bagno e alle due camere matrimoniali, optando sia per aperture a battente filo muro che scorrevoli a scomparsa senza finiture esterne. Altrove invece, si è preferito un pannello porta completamente libero da qualsiasi elemento decorativo, scelta che riflette la pulizia formale e compositiva che caratterizza l’intero fabbricato.

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L’architetto Filippo Caprioglio

Classe 1971, Filippo Caprioglio si è laureato in architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1997 per conseguire poi il Master in Progettazione Architettonica M-Arch II presso la Syracuse University School of Architecture di New York. È stato professore di composizione architettonica presso la stessa e a Firenze dal 2002 al 2005, e dal 2008 presso l’Università del Maryland. La sua passione per il design l’ha portato a progettare lampade, sedie e accessori in Italia e all’estero che sono stati oggetto di pubblicazione sulle principali riviste di architettura.  Parallelamente collabora all’interno dello Studio di Architettura Caprioglio Associati, fondato nel 1999 dal padre Giovanni, contribuendo a creare una nuova realtà dal carattere più internazionale aprendo una filiale negli Stati Uniti., Tra le tante pubblicazioni che hanno ritratto le sue opere ricordiamo anche “A Renovated Farmhouse in Northern Italy” per Dwell Magazine e “Old Venetian Meets Modern” del New York Times nel 2011. E’ in uscita un libro edito da ME Publishing sulle sue opere e ricerche dal titolo “Thinking 360”.

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Domande&Risposte

Qual è la sua filosofia nel progettare? Quali sono le sue priorità? La progettazione è vissuta come una straordinaria opportunità e al contempo responsabilità per ciò che si andrà a lasciare sul territorio ed alle persone che vivranno quotidianamente quegli spazi. Priorità sono il benessere, l’ergonomia ed il rapporto con la luce, prevalentemente naturale, che contribuisce nella definizione degli spazi. Ogni progetto è trattato come un unicum con le sue peculiarità ed esigenze della committenza con cui lo scambio è costante.

Ci racconta brevemente le fasi chiave di questo progetto? Una volta dettate le esigenze, i desideri e le necessità della committenza si è partiti con la fase di ricerca progettuale, sia per necessità spaziali che per i materiali costruttivi. La volontà di avere una casa che garantisse il benessere e il comfort ha portato a scegliere un sistema costruttivo in legno con tutti i benefici relativi alla sostenibilità che questo comporta uniti ad una puntuale progettazione impiantistica avanzata e compatibile con le scelte architettoniche.

Quali esigenze hanno soddisfatto le soluzioni Eclisse? La scelta di Eclisse, in questo come in altri progetti dello studio, è stata dettata dalla ricerca di un prodotto che consentisse l’inserimento dell’elemento porta all’interno di un ragionamento più ampio sposando il linguaggio architettonico previsto per questo specifico progetto, in cui il sistema deve integrarsi in una boiserie di taglio contemporaneo.


Photo credits: Esterno: Paolo Belvedere
Interno: Enrico Dal Zotto Fotografo


Progetto: House ML + M + R. Nuova abitazione unifamiliare residenziale prefabbricata in legno e acciaio. Completa demolizione e ricostruzione su sedime esistente.
Realizzazione: dicembre 2015 – dicembre 2016
Luogo: Pordenone
Superficie: circa 500 mq
Struttura prevalente: Legno
Prodotti Eclisse: EclisseSyntesis Line battente, EclisseSyntesis Line scorrevole

Tecniche anti terremoti, in campo anche Formedil

Terremoto a Norcia
Terremoto a Norcia

Nessuna sorpresa per i terremoti: «Ci stupiamo della fragilità del nostro territorio e dell’insipienza che è all’origine di sofferenze e distruzioni. Uno stupore che per chi opera da decenni nel settore delle costruzioni diventa solo rabbia», commenta Massimo Calzoni, presidente del Formedil, l’ente bilaterale di coordinamento della formazione in edilizia. «Il degrado fisico del Paese si accompagna all’incapacità di affrontarlo in maniera sistematica. Così che dietro a queste tragedie causate da eventi naturali vi è soprattutto una scarsa consapevolezza che si concretizza, come stiamo vedendo nel caso del dopo sisma nelle regioni dell’Appennino centrale, in un’assenza di pianificazione e di un metodo in grado di dare stabilità e certezze nella gestione del territorio». Secondo Calzoni, oggi prevale l’improvvisazione e si continua a ragionare e a operare secondo una logica di emergenza, quando invece ci sarebbe bisogno di un approccio totalmente diverso. Nel caso di Ischia poi una cattiva gestione del territorio si intreccia con scelte amministrative che hanno sempre sottovalutato il rischio e sacrificato il rispetto delle regole ad altri interessi o a logiche di consenso. Così come va denunciata con forza la scarsa qualità del costruire. Una qualità che oggi, al di là di una sovra produzione di norme e regole, può essere garantita solo da una competenza dei tecnici pubblici, in grado di selezionare responsabilmente le imprese non sulla base di fattori formali o casuali (come oggi avviene con il sistema del sorteggio), bensì con la forza di una professionalità accertata, così da saper valutare capacità e struttura di cui le imprese dispongono. Competenza e conoscenza sono due elementi indispensabili da cui deriva la possibilità concreta di responsabilizzazione da parte degli attori chiamati a gestire prevenzione, emergenza e ricostruzione. E’ qui che si annida il tarlo che impedisce oggi di garantire in modo responsabile sicurezza delle persone e durabilità delle opere».

Terremoto a Norcia
Terremoto a Norcia

Consapevole di questo e dei ritardi che si stanno verificando nell’area dell’Appennino centrale colpita dal terremoto e di cui oggi ricorre l’anniversario, Formedil, in collaborazione con il Sistema bilaterale delle costruzioni e con Civiltà di Cantiere, avvia un percorso di alta formazione destinato all’intera filiera delle costruzioni denominato formiamo il territorio. Ciò al fine di avviare un confronto propositivo su come riqualificare, ricostruire e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio esistente e quello storico monumentale.
Costruire anti sisma

La principale finalità dell’iniziativa è quella di creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera delle costruzioni, valorizzando il ruolo delle parti sociali che si riconoscono nel Sistema Bilaterale delle Costruzioni, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di una ricostruzione che coinvolga le popolazioni e il sistema economico locale arricchendolo di conoscenza puntando su una concreta e fattibile pianificazione e dotando tutti i soggetti chiamati a governarla di metodologie chiarire e condivise, facendo anche tesoro delle esperienze passate e guardando a modelli virtuosi.
Al centro di una strategia di messa in sicurezza del territorio nazionale va posta la prevenzione, lavorando sulle infrastrutture fisiche (strade, ospedali, scuole, villaggi sicuri) e sulle strutture istituzionali con compiti di coordinamento e supporto organizzativo, puntando sulla predisposizione di piani d’ambito a sostegno della progettazione. Essenziale risulta l’attivazione di sistemi di rilevazione e monitoraggio degli eventi, degli interventi, degli effetti, così come un adeguato coinvolgimento della popolazione con azioni informative e formative sia nella fase di realizzazione delle opere che nell’emergenza. 

Accordo tra Bauma Conexpo India e Icema

Lavoratori edili in India
Lavoratori edili in India

Bauma Conexpo India, Fiera Internazionale per Macchine Edilizia, Macchine per Materiali Edili, Macchine Minerarie e Veicoli Edilizia, e l’Icema, l’Associazione dei Costruttori di Costruzione Indiana, collaboreranno strettamente in futuro. È stato firmato a Delhi un accordo di cooperazione che rende l’evento più importante per l’industria delle macchine da costruzione nell’India settentrionale. Firmando l’accordo, Icema è diventata l’associazione partner ufficiale di Bauma Conexpo India. La partnership è fissata fino al 2020. Il mercato delle macchine da costruzione in India sta registrando un trend positivo, soprattutto a causa dell’incremento del lavoro stradale e del movimento terra.

In qualità di associazione per il settore delle macchine edili in India, Icema agisce come un forte legame tra industria e governo e campagne per la crescita e lo sviluppo nel settore. Negli ultimi anni Bauma Conexpo India è diventato un punto di incontro per l’industria delle macchine edili in India.

Lavoratori edili in India
Lavoratori edili in India

Allo studio un bonus per chi abbatte gli edifici abusivi

Terremoto a Ischia
Terremoto a Ischia

Spunta un piano casa al contrario: sgravi a chi abbatte edifici. Ma abusivi. Il governo ha allo studio l’idea che serve a riqualificare e, allo stesso tempo, a eliminare l’abusivismo, mettendo in sicurezza gli edifici. Il progetto deve essere messo al vaglio del Consiglio dei ministri. Il viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, pensa anche a un’azione da parte dello Stato nei Comuni che si dimostrano incapaci di lottare contro l’abusivismo. In Italia 1,2 milioni di italiani vivono in zone a rischio di frane e quasi 2 milioni sono a rischio di alluvioni. L’abusivismo aggiunge pericolo al già forte pericolo idrogeologico.

Allo studio del governo ci sono anche la riduzione dei rischi idrogeologici e il tentativo di rendere più sicuri gli edifici nelle zone a maggior rischio sismico. Sono già stati stanziati quasi 10 miliardi in otto anni, anche se secondo le Regioni ne servirebbero 22. Il piano segue anche il rapporto stilato da un gruppo di esperti di Casa Italia, che stanno valutando le zone a maggior rischio di terremoti, con un censimento degli edifici meno resistenti, in muratura portante o in calcestruzzo armato costruiti prima del 1970, quando non c’erano ancora norme anti-sismiche. Il risultato è sconfortante: sono quasi 570 mila, distribuiti in 643 Comuni. Peggio: quasi il 60% si trovano in Calabria e Sicilia. Il governo ha messo a disposizione 100 milioni per l’invio di tecnici in grado di valutare il grado di (in)sicurezza e comunicarlo ai proprietari. Obiettivo: convincere i proprietari a utilizzare il sisma-bonus lanciato con la scorsa legge di Bilancio. Concede uno sconto dell’85% delle spese necessarie per rendere più sicura l’abitazione, ma finora non ha avuto grande successo. Se i proprietari di tutti i 570 mila edifici a rischio vi ricorressero, la spesa di sarebbe di 46 miliardi. Secondo le indiscrezioni, la legge di Bilancio 2018 potrebbe estendere il bonus anche alle ex case popolari: su 2.760 edifici in zona sismica, 1.100 hanno infatti bisogno di miglioramenti urgenti.

Terremoto a Ischia
Terremoto a Ischia

Kim Fausing al vertice di Danfoss

Kim Fausing

Prima di assumere il nuovo ruolo, Kim Fausing è stato Executive Vice President & COO sin dal 2008, responsabile di tutti i segmenti di attività di Danfoss, così come delle attività di Danfoss Business System e Global Procurement. Nel 2007 era entrato in Danfoss come presidente della divisione Refrigeration & Air Conditioning. Il manager ha lavorato in Hilti Corporation dal 1990 al 2006, un’azienda a conduzione familiare con quartier generale in Liechtenstein e 21.000 dipendenti in tutto il mondo. Kim Fausing ha ricoperto vari ruoli internazionali in Hilti e, nel 2003, fu nominato presidente di divisione e membro del comitato direttivo del gruppo nella sede principale dell’azienda. Fausing ha una laurea in ingegneria meccanica e un MBA conseguito a Henley. 

Kim Fausing
Kim Fausing