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YouBuild settembre 2017 – (Abbonati)

YouBuild settembre 2017 (Abbonati)

YouBuild settembre 2017

YouBuild Settembre 2017

X Convegno YouTrade: tutti i numeri, i video e le foto della svolta

X Convegno YouTrade

En plein. Il X Convegno di YouTrade ha fatto il pieno di presenze, ma anche e soprattutto di partecipazione. Attenzione alle relazioni e interventi puntuali e vivaci hanno scandito la giornata di lavori organizzata da Virginia Gambino Editore. Gli atti del convegno, a grande richiesta, saranno pubblicati sul prossimo numero di YouTrade.

La cronaca della giornata registra la forte affluenza, tra cui i maggiori big del settore della distribuzione, nella sala messa a disposizione dalla Fondazione Cariplo nel centro di Milano nel seicentesco palazzo Confalonieri, un tempo dimora di una delle più antiche famiglie nobiliari della città. Sarà forse stata anche quell’eredità a indirizzare subito l’evento verso un piano alto. A cominciare dai saluti di Virginia Gambino, vero motore dell’evento: «I numeri sembrano accendere, finalmente, una luce meno cupa sull’economia. Le previsioni sulla crescita del Prodotto interno lordo indicano un aumento del 1,3% per il 2017. E c’è già chi crede che questa cifra sarà ritoccata al rialzo. D’accordo, non sarà un boom, ma è pur sempre un dato positivo. E l’edilizia? Ci sono luci, ma ancora qualche ombra», ha introdotto la fondatrice dell’azienda editoriale.

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Molte ombre, in effetti, sono quelle che ha dipinto Luca Mercalli, metereologo, studioso dei cambiamenti climatici. I dati mostrati da Mercalli sono inequivocabili: indicano una tendenza perniciosa, che purtroppo sembra inarrestabile, verso la catastrofe ambientale. I numeri raccolti dagli osservatori dei moti naturali del clima sembrano inequivocabili: estati sempre più calde, inverni meno freddi, mari che si alzano. E, di conseguenza, consumi energetici sempre maggiori nel tentativo di lasciare gli sbalzi climatici fuori dalla porta. Per questo un’edilizia più responsabile, più orientata alla capacità di isolare e meno energivora è un obiettivo irrinunciabile.

Ma come si fa? Anche rendendo le aziende più efficienti, ha spiegato Roberto Di Lellis, giornalista specializzato in economia e osservatore di un altro tipo di mutamenti, quelli legati all’introduzione di sistemi hi-tech. Come la realtà aumentata, l’intelligent automation, i nuovi sistemi di pagamento digitale e della diffusione della piattaforma blockchain, una sorta di rete che consente una gestione sicura del passaggio di dati.

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Momento clou della mattinata, atteso da molti, è stato il faro puntato sulla congiuntura del settore dell’edilizia e, in particolare, su quello delle rivendite di materiali. «È stato di 6,4 miliardi di euro il valore della produzione di 160 aziende con più di 50 dipendenti esaminate», ha precisato Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade, che ha aggiunto anche le previsioni per il 2018: per l’edilizia è atteso un aumento, ma ancora limitato.

Sempre in mattinata l’intervento di Alberto Bubbio, senior professor alla Liuc, ha puntato dritto sulla necessità di innovare, di investire, di concentrarsi sul core business delle aziende che non vogliono uscire da un mercato sempre più selettivo.

Dopo il lunch curato dal ristorante stellato Vittorio, si è svolta la seconda parte dei lavori. Al centro, un talkshow vivace tra Pietro Giovanni Grazioli di Centredil (area Brescia), Rino Orsini, dell’omonimo gruppo che presiede l’area di Roma, e Gianluca Zanutta, dell’azienda attiva nel Nord-Est. Al centro della discussione, le armi per competere con la Grande distribuzione, la possibilità di affilare le armi di marketing e specializzazione, la necessità di investire in tecnologia e formazione. Non sono mancate le spigolature e qualche stimolante confronto anche con il pubblico presente.

In chiusura dei lavori tre workshop partecipatissimi con al centro finanza e gestione (Alberto Bubbio), implementazione di soluzioni tecnologiche (Umberto Bramani) e visual merchandising (Sergio Vian).

REGISTRAZIONE E WELCOME COFFEE 

 SESSIONE MATTUTINA

LUNCH

SESSIONE POMERIDIANA: TALK SHOW CON GIOVANNI PIETRO GRAZIOLI, GIANLUCA ZANUTTA E RINO ORSOLINI

WORKSHOP E SALUTI FINALI

 

VIDEO

Caltagirone vende gli asset italiani di Cementir a Italcementi

Cementeria di Matera
Cementeria di Matera di Italcementi

Una piccola rivoluzione nel settore del cemento. A portarla a termine è Italcementi, ora nella versione tedesca di HeidelbergCement, gruppo nuovo proprietario dell’azienda bergamasca. Italcementi, infatti, ha sottoscritto un accordo con Cementir Holding per l’acquisto di tutte le attività di Cementir Italia nei settori del cemento e del calcestruzzo (incluse le società interamente controllate CementirSacci e Betontir). A vendere è il gruppo Caltagirone. Un colpo che cambia il panorama. L’operazione è di 315 milioni di euro. Saranno conferite a Italcementi cinque cementerie a ciclo completo e due centri di macinazione del cemento, per una capacità produttiva installata di 5,5 milioni di tonnellate di cemento, assieme al network dei terminal e degli impianti di calcestruzzo attivi sul territorio nazionale. Insomma, un bel bottino che si aggiunge alle sei cementerie a ciclo completo, un impianto per prodotti speciali, otto centri di macinazione del cemento, 113 impianti di calcestruzzo e 13 cave per inerti controllate ora da Italcementi. Ora dovrà pronunciarsi l’Antitrust, anche se è presumibile che un’operazione di questa portata sia stata soppesata bene prima di portarla a compimento.

Roberto Callieri, ad di Italcementi
Roberto Callieri, ad di Italcementi

«L’acquisizione rappresenta per Italcementi un’importante opportunità di crescita nel mercato italiano dei materiali per le costruzioni. Oggi realizziamo un’operazione che presenta un’ideale combinazione nella qualità degli asset industriali e una perfetta distribuzione geografica, che consente a Italcementi di migliorare la propria presenza su tutto il territorio nazionale, in una logica di vicinanza al cliente per offrire soluzioni e prodotti innovativi e di qualità», è il commento ufficiale di Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi. «Si tratta di un’operazione importante, che conferma la volontà di HeidelbergCement di investire in Italia, riaffermando la fiducia nel sistema-Paese e nel nuovo management italiano che da un anno guida la nostra Società. Italcementi è leader in Italia, dove da oltre 150 anni è protagonista grazie alla sua esperienza, alla sua competenza industriale e alla capacità innovativa nei processi e nei prodotti».

Cementeria di Matera
Cementeria di Matera di Italcementi

 Pittura continua per pareti e pavimenti: nasce Wall2Floor di Novacolor

Novacolor, top brand specializzato nella produzione di vernici decorative, ha lanciato Wall2Floor, il sistema di pittura continua per la decorazione di pareti e pavimenti. La color boutique di Forlì presenterà la novità in occasione del progetto Grand Hotel di Elle Decor, inserito nel palinsesto di attività culturali della Fall Design Week del Comune di Milano (dal 4 al 20 ottobre). Wall2Floor è il risultato di scelte pioneristiche e coraggiose di Novacolor, della vocazione dell’azienda all’innovazione e alla continua ricerca tecnologica. Il progetto Grand Hotel è un’installazione che, partendo dal tema dell’ospitalità, vuole indagare gli attuali trend del vivere metropolitano, in cui gli spazi comuni degli hotel diventano luoghi aperti al pubblico: il prestigioso e internazionale studio di design e architettura Antonio Citterio – Patricia Viel Interiors ha selezionato i prodotti che meglio esprimono le storie e le passioni delle nuove comunità urbane. Tra questi MATmotion, l’idropittura opaca per interni che decorerà i soffitti, e Wall2Floor, uno dei più apprezzati prodotti Novacolor. 

Da oltre trent’anni tra i più celebri e apprezzati architetti italiani al mondo, Antonio Citterio e Patricia Viel hanno recentemente realizzato il superyacht Sanlorenzo, i Bulgari Hotel a Milano e Londra, le aree per i passeggeri Premium del nuovo aeroporto internazionale del Qatar e gli appartamenti in costruzione nell’edificio della nuova Elbphilharmonie di Amburgo. Location dell’esibizione sarà uno degli edifici storici più significativi di Milano, Palazzo Morando (Via Sant’Andrea, 6): risalente al XVI secolo, oggi ospita la sede del Museo di Milano e della collezione Costume Moda Immagine. Il suo valore storico e la sua ricca collezione non solo di dipinti, sculture e stampe, ma anche di abiti, accessori e uniformi conservati nei depositi delle Raccolte d’Arti Applicate del Castello Sforzesco, lo rendono perfetto per accogliere progetti culturali significativi dal punto di vista artistico e architettonico. 

Wall2Floor, sistema di pittura continua by Novacolor
Wall2Floor, sistema di pittura continua by Novacolor

WALL2FLOOR 

Wall2Floor è un sistema cementizio multistrato che permette di ottenere, su superfici orizzontali e verticali, rivestimenti continui secondo le più recenti tendenze dell’architettura di alto pregio.  Wall2Floor offre soluzioni in grado di soddisfare le diverse esigenze estetiche e tecniche, nelle seguenti aree di utilizzo: Urban, Commercial, Office, Outdoor, Wellness. 

Urban permette interventi di decorazione anche in ambito di riqualificazione delle superfici orizzontali e verticali, sovrapponendosi alle finiture già esistenti; è ideale per appartamenti, boutique e negozi. 

Commercial è caratterizzato da elevate resistenze al traffico pedonale tipico delle superfici commerciali, è ideale per showroom, reception, hotel e uffici pubblici. 

Office presenta un’elevata resistenza meccanica ed è la soluzione specifica per la decorazione di superfici interne a uso privato o commerciale sottoposte a traffico pedonale e stress meccanico derivante, per esempio, dalle sedute con rotelle normalmente presenti all’interno di questi ambienti. 

Outdoor: estremamente resistente all’acqua e all’abrasione, trova la sua collocazione ideale nell’ambito di terrazze e aree esterne.

Wellness: soluzione specifica per ambienti come centri benessere e SPA, ha un ottimo comportamento rispetto al calore umido, al calore secco e a sostanze grasse come oli, creme ed essenze.

Wall2Floor, sistema di pittura continua by Novacolor
Wall2Floor, sistema di pittura continua by Novacolor

MATMOTION

MATmotion è una idropittura opaca per interni, superlavabile, antigoccia, professionale, indicata per la decorazione di soffitti e pareti anche su grandi superficI. A bassa emissione di composti volatili, è priva di formaldeide e plastificanti aggiunti.

 

Leggi tutte le notizie su NOVACOLOR

Ecco come arrivare al X Convegno YouTrade: occhio all’Area C

COME ARRIVARE AL X CONVEGNO YOUTRADE, in programma martedì 19 settembre ore 9:30 al Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnoli 8, a Milano. Nel corso della giornata saranno svelati i dati congiunturali sul mondo delle costruzioni, con una previsione per il 2018. Insomma, tutti i numeri e i trend dell’edilizia, con best pratice e workshop (info)formativi. Un consiglio: non mancare.

AUTO *

Come raggiungere in auto il Centro Congressi della Fondazione Cariplo da Nord // da Sud // da Ovest // da Est
Parcheggi: 
– Autosilo San Fedele, via Catena 2 -02-7200-3228
– Parcheggio di Piazza Meda, Piazza Filippo Meda 2 – 0276281302
– Parcheggio Rinascente Elogistique, via Agnello 13 – 02801574
– Parcheggio di via Pontaccio, via Pontaccio 8 – 028693355

* Ricordiamo agli ospiti invitati che intendono arrivare in macchina che è attiva l’Area C a pagamento dalle 7:30 alle 19:30. Per qualsiasi informazione rimandiamo di seguito al sito del Comune di Milano, dove è possibile conoscere tutte le info relative alla zona a traffico limitata e a come pagare con un semplice click il ticket di 5 euro.

https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/mobilita/area_c/cosa_area_c 

Area C Milano
La mappa dell’Area C di Milano

METROPOLITANA

Linea 3 (Gialla) fermata Montenapoleone. Linea 1 e 3  (Rossa Gialla) fermata Duomo.

BUS/TRAM

Autobus della linea 61 fermata Via Monte di Pietà – Via Verdi.
Tram della linea 1 fermata Via Santa Margherita – Teatro alla Scala.
Tutte a pochi metri del Centro Congressi.

TRENO

A 2 chilometri di distanza (MM3) la Stazione Centrale FS con treni in partenza per le maggiori città italiane ed estere e gli autobus che collegano la città di Milano con gli aeroporti di Malpensa, Linate e di Orio al Serio.

Green fa bene anche agli affari: gli edifici valgono il 10% in più

Perché costruire green?

L’edilizia sostenibile è creazione di valore: infatti, costruire un edificio efficiente energeticamente aumenta di per sé il valore dell’immobile del 10%. Il beneficio è doppio, per l’ambiente e per gli affari: ecco perché investire nella bioedilizia conviene sempre di più. Per esempio, un investimento in un’operazione immobiliare “verde” comporta sì un aumento del costo di costruzione (o di ristrutturazione) fra il 5 e il 10% del totale, ma consente di realizzare incrementi di valore (tra il 2 e il 10%), canoni sensibilmente superiori (tra il 2 e l’8%) e una forte diminuzione dei tempi di vendita (che scende da 8 a 4 mesi). È quanto emerge dal primo osservatorio “Il costruito per gli uomini del domani; osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull’efficienza energetica e sulla sicurezza”, presentato da Scenari Immobiliari durante la 25esima edizione del Forum Scenari e realizzato in collaborazione con Johnson Controls.

Efficienza dei processi e ottimizzazione delle risorse sono temi che da sempre guidano i progressi in qualsiasi tipo di industria, eppure negli ultimi anni i grandi investitori in tema di risparmio, sicurezza e sostenibilità del costruito sono state le famiglie. Infatti, il patrimonio residenziale è stato quello su cui si sono concentrati la maggior parte degli interventi che hanno comportato un incremento dell’efficienza degli edifici. Ciò è avvenuto grazie al sostegno delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana (i cosiddetti Bonus Casa), in risposta alle direttive europee finalizzate a facilitare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Solo recentemente la manutenzione straordinaria degli immobili ha mostrato un costante incremento degli investimenti, a fronte di stabili contrazioni negli altri settori dell’edilizia.

città pulite casa

Francesca Zirnstein, Direttore Generale Scenari Immobiliari, spiega: “Nel caso di una ristrutturazione il costo degli interventi green è mediamente di 40 euro al metro quadrato. Nelle sole città italiane, con un patrimonio costruito dopo il 1946 di circa 18 milioni di abitazioni, ciò comporterebbe un investimento aggiuntivo di 40 miliardi di euro e un incremento del valore non inferiore a 100 miliardi”. Le ha fatto eco il collega Francesco Giaccio, Direttore Generale di Johnson Controls Building Technologies & Solutions Italia: “Grazie a questo Osservatorio, Johnson Controls fa sentire la sua voce sul mercato del Real Estate. Abbiamo scelto questo strumento, e non una semplice ricerca, per poter proporre con continuità dati rilevanti e di interesse per il mercato, senza fini commerciali ma con un intento meramente divulgativo. Gli edifici sono driver fondamentali della domanda di energia e in Italia, quelli con oltre 40 anni di vita, che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, rappresentano il 70% del totale, costituendo da un lato una problematica, ma anche una grande opportunità. Prendendo in considerazione lo stato dell’arte, l’Osservatorio analizza i vantaggi che la tecnologia può offrire a sostegno dell’attuale ripresa immobiliare, confermata dalla crescita del fatturato nazionale annuo (+2,5%) nel 2016 e dall’aumento del 4% stimato per il 2017”.

Il dibattito sviluppatosi nel corso degli ultimi vent’anni in merito al ruolo che gli edifici hanno nel condizionare il benessere dei propri occupanti si è spesso concentrato sulla capacità di alcune componenti degli immobili (illuminazione, condizionamento dell’aria, riscaldamento, ventilazione e così via) di migliorare la qualità degli ambienti costruiti. Ma l’edificio e le proprie componenti non sono gli unici fattori a determinare la vivibilità degli spazi. Appare di grande rilevanza il ruolo delle persone stesse nel condizionare la qualità degli ambienti in cui si trovano. Attualmente il monitoraggio delle persone nell’utilizzo degli edifici viene effettuato per questioni di sicurezza afferenti all’ambito della security, inteso come protezione da azioni criminali. La grande sfida per il prossimo futuro riguarderà la messa a sistema di tutte le informazioni rese disponibili da ogni componente al fine di migliorare la safety, ovvero la sicurezza intesa come salvaguardia e prevenzione di possibili danni alla salute delle persone.

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Nell’epoca dell’Internet of Things gli oggetti sono collettori di informazioni, le quali si rivelano sovrabbondanti rispetto a quanto realmente necessario per lo svolgimento della funzione specifica di quell’oggetto. Si apre quindi la strada per un’indagine su come tecnologie nate per rispondere a problematiche molto diverse tra di loro, possano contribuire a rendere sempre più efficiente l’operatività di un luogo attraverso una sempre maggiore integrazione tra le varie componenti degli edifici, ma anche di competenze tecniche e professionali, abili nel cogliere opportunità ancora nascoste già presenti sul mercato.

 Un investimento in una operazione immobiliare sostenibile comporta costi iniziali maggiori rispetto a uno sviluppo tradizionale ma i ritorni per un operatore che investe in edifici green, in termini di valore, canoni, tempi di assorbimento e immagine sono notevoli. Ma la sequenza virtuosa investe poi ogni fase del ciclo di vita del dell’immobile. Investire in edifici efficienti, prima ancora che sostenibili, consente di liberare risorse da destinare all’implementazione di soluzioni per il miglioramento del benessere all’interno degli edifici, offrendo ai propri tenant soluzioni più competitive.

Nuovo showroom Eclisse a Pescara

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Da sinistra: ECLISSE Luce estensione con pannello porta in vetro satinato. A seguire, ECLISSE Unico, con motorizzazione, ECLISSE Circular, controtelaio per pareti curve e ECLISSE Telescopica, controtelaio per ante contrapposte che scorrono nella stessa direzione. Parete blu cobalto di Oikos Imperium Delabrè seta metallica, Carta da parati di Migliorino Design e Tavolo con decoro di Barba Design, entrambi su grafica e decoro di Manuela Pelizzon.

Eclisse inaugura un nuovo showroom a Pescara, punto di riferimento per architetti, interior designer, ma anche per il cliente privato. In via Giovanni Bovio, vicino al centro città, lo showroom si presenta su un unico livello e si ispira al concept Without Nostalgia dell’architetto Manuela Pelizzon, che ha curato anche il progetto della sala mostra di Milano. “Sono partita dalla mia passione per i vecchi pavimenti salentini. Ho reinterpreto gli antichi decori in modo completamente nuovo e moderno, senza alcuna nostalgia del passato”, spiega la designer.

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Da sinistra: Eclisse Luce estensione con pannello porta in vetro satinato. A seguire, Eclisse Unico, con motorizzazione, Eclisse Circular, controtelaio per pareti curve e Eclisse Telescopica, controtelaio per ante contrapposte che scorrono nella stessa direzione. Parete blu cobalto di Oikos Imperium Delabrè seta metallica, Carta da parati di Migliorino Design e Tavolo con decoro di Barba Design, entrambi su grafica e decoro di Manuela Pelizzon.

 

Lo showroom ospita tutte le principali collezioni Eclisse:

– i modelli più rappresentativi  della linea Classics Collection, che identifica tutte le soluzioni per porte con stipiti e cornici a vista e sporgenti;

Eclisse Luce, il primo controtelaio predisposto per l’illuminazione; il sistema consente di sfruttare la parete, al cui interno viene collocato il sistema scorrevole per il posizionamento di punti luce, interruttori e dimmer, nella versione a doppia anta e con pannello porta in vetro satinato;

Eclisse Telescopica, controtelaio per porte sovrapposte che accoglie al suo interno due pannelli porta che scorrono, sovrapponendosi, nella stessa direzione

Eclisse Circular, soluzione per porte curve

Eclisse Unico, disponibile nella versione motorizzata con chiusura automatica e silenziosa

La linea Syntesis Collection, concepita per gli stili minimal e contemporanei, si colloca in uno spazio dedicato sulla parete destra dello showroom. Caratterizzata dalla totale mancanza di stipiti e cornici coprifili, ovvero dall’assenza di qualsiasi elemento di finitura esterna, le porte di questa collezione sono libere da qualsiasi cornice e possono essere rifinite come la parete, tendendo così quasi a scomparire e confondersi con il muro. I controtelai sono dotati di particolari profili pre-intonacati o da stuccare che permettono una finitura omogenea e duratura, senza lasciar intravedere alcun elemento della struttura.

Nella sala mostra sono presentate anche le versioni Eclisse Syntesis Luce, predisposto per il passaggio dei cablaggi elettrici, e Eclisse Syntesis Line battente, soluzione che permette l’installazione di una porta a battente filo muro. Tutti i modelli possono essere completati con Eclisse Syntesis Battiscopa, profilo in alluminio compatibile con tutti i modelli della collezione che permette di avere, oltre alle aperture, anche il battiscopa filo muro garantendo così una parete completamente priva di sporgenze. Anche i vani tecnici e di servizio, destinati a contenere tubature, cablaggi o piccoli ripostigli, possono essere nascosti attraverso Eclisse Syntesis Tech, soluzione dedicata che permette di accedere a questi piccoli spazi anche solo attraverso pratiche aperture push and pull.

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Da sinistra: Eclisse Syntesis Luce, nella versione a doppia anta. A seguire i due modelli per porta a battente Eclisse Syntesis Line battente. In mezzo, Eclisse Syntesis Tech, apertura filo muro per piccoli spazi come vani tecnici e di servizio. Carta da parati Migliorino Design su grafica e decoro di Manuela Pelizzon.

La parete a sinistra dello spazio espositivo di Pescara è invece dedicata a Eclisse Shodo Collection, prodotti per porte scorrevoli oppure a battente che permettono alle finiture di tornare protagoniste, per esempio, attraverso particolari lavorazioni e incisioni a laser direttamente sul pannello porta. Gli elementi esterni alla porta come gli stipiti sono di nuovo presenti, rimanendo però completamente filo muro. Anche in questo caso, è possibile abbinare il profilo Eclisse Shodo battiscopa, prerequisito all’installazione di un battiscopa filo parete che può essere anche retroilluminato.

Lo showroom Eclisse di Pescara vuole inoltre essere un luogo aperto a incontri formativi e allo sviluppo di sinergie con altri player della filiera. Il progetto ha infatti coinvolto anche altre aziende partner come Migliorino Design, Barba Design e Oikos che insieme hanno dato vita a soluzioni inedite che interpretano il gusto contemporaneo, e da cui emerge un modo diverso per raccontare le potenzialità dei prodotti Eclisse. “In questo spazio possiamo far emergere quello che da sempre ci contraddistingue, quei dettagli costruttivi che permettono di ottenere finiture perfette” dice Fabiana De Luca, responsabile marketing . “Mi piace dire che produciamo l’hardware, quell’elemento indispensabile che una volta installato nel muro non si vede ma permette alla porta di scorrere fluidamente nel muro”.

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Da sinistra Eclisse Shodō battente e Eclisse Shodō scorrevole. Eclisse Shodō battente con pannello porta decorato ad incisione laser Barba Design profondità 0,7 mm. su grafica e decoro di Manuela Pelizzon. Parete con finitura Oikos trame bianco 9016. Maniglie Piramid di Mandelli.

 

 

Showroom ECLISSE Pescara
Viale Giovanni Bovio, 65123  – Pescara

Aperto su appuntamento:
Agenzia Chiola
tel. 347 7327219
tel. 338 5889725

Tornano su i prezzi delle case nelle metropoli

Immobili a Milano
Immobili a Milano

Prezzi delle case in aumento

Comparare casa nelle grandi città torna a costare un po’ di più di quanto (“poco”) ci si era abituati a spendere in questi anni di grossa crisi del mercato immobiliare. Che torna a battere qualche colpo. Già, perché, se dal 2008 a oggi l’indice dei prezzi medi delle abitazioni nelle metropoli è sceso costantemente – crollando fino al -10,5% del 2012 – nel primo semestre del 2017 il dato è incoraggiante e dice appena -0,4%. I numeri sono del Centro Studi di Tecnocasa, secondo il quale ci sono buone possibilità di chiudere l’anno in sostanziale pareggio, così da fare da viatico a un 2018 con il segno positivo. Un orizzonte realistico finalmente roseo.

Dunque, venendo ai prezzi, tra i grandi centri urbani italiani è Genova a soffrire maggiormente (-3%), seguita da Roma (-0,7%), mentre Milano sfoggia una buona salute (+1%), così Napoli (+ 0,7%) e Verona +0,5%, ma fare meglio di tutti è Bologna, +1,1%. Oltre alla capitale, un’altra nota dolente è Firenze, seppur moderatamente (-0,2%), cosa che invece non si può dire di Bari, che perde valore per l’1,3%

Facendo un paragone, rispetto al 2008 i prezzi medi delle abitazioni sono calati del 29,4% nelle metropoli, del 42,6% nelle periferie e addirittura del 43,7% nei capoluoghi i provincia. Ecco, poi ci sono esempi virtuosi come Milano, dove la perdita di valore è stata limitata, fermandosi al -5,7%. E facendo un secondo e nostalgico paragone, se si considerano i prezzi del 1998, quando c’era ancora la lira, il valore medio degli immobili abitativi italiani è cresciuto del 33,5%, a Milano di oltre il 55% e a Roma più del 57%.

Case a Milano
Case a Milano

Aumenta il costo nelle strade del lusso

Via Monte Napoleone, Milano
Via Monte Napoleone, Milano

Per quanto riguarda le strade del lusso l’Italia sta al passo con i competitor mondiali. Case e negozi dello shopping top costa tanto, insomma, come nel resto del mondo. Secondo una analisi di World Capital nel Fashion & High Street Report di Federazione Moda Italia, nel mercato immobiliare del retail, Via Monte Napoleone a Milano (sesta) e Via Condotti a Roma (nona) sono tra nella top ten delle high street del mondo per costi di locazione. L’andamento immobiliare nel retail è in crescita in città come Milano, Verona, Firenze e Bari, mentre ha rallentato le proprie performance a Napoli e Genova. Le variazioni più importanti si sono registrate in Via XX Settembre a Genova (+15% con un canone massimo che raggiunge oggi 1.200 euro per metro quadro all’anno, rispetto i 990 euro del 2016); in Corso Buenos Aires (+14% con un canone massimo che raggiunge oggi 2.300 euro per mq. all’anno, rispetto i 2.100 euro del 2016), Via Torino e Via Manzoni (entrambe con un incremento dell’11%), a Milano; Via Garibaldi a Torino (+11%) e Via della Vigna Nuova a Firenze (+9%).

Via Monte Napoleone, Milano
Via Monte Napoleone, Milano

Granella sale al certice di Restiani (Esco)

Stefano Granella, amministratore delegato di Restiani
Stefano Granella, amministratore delegato di Restiani

Stefano Granella è il nuovo amministratore delegato di Restiani, azienda fondata nel 1937 dalla famiglia Restiani, che oggi opera come una Energy Service Company (Esco), concentrata sull’offerta di soluzioni ad alta efficienza energetica alla clientela privata nel segmento residenziale. 

La nomina arriva dopo che il fondo Ambienta ha concluso a fine luglio l’acquisizione di Restiani dal gruppo TotalErg. L’azienda, con sede ad Alessandria e controllate su tutto il territorio del Nord Ovest, è attiva in servizi per la gestione di impianti di riscaldamento e di prodotti energetici. Il nuovo management, con il supporto di Ambienta, mira ad ampliare il business della società cogliendo le numerose opportunità di crescita offerte dal settore, tra cui l’introduzione di servizi innovativi per l’efficienza energetica, la digitalizzazione e la gestione di big data, oltre all’espansione in nuove aree territoriali anche grazie ad operazioni di M&A. «Restiani rappresenta una piattaforma unica per la crescita nel mondo dell’efficienza e nel settore energetico in generale. Partire da una realtà consolidata con servizi ad alto valore aggiunto e contare sulle prospettive del settore sono i migliori presupposti per avviare una strategia di crescita lungimirante che coniughi lo sviluppo imprenditoriale con l’innovazione in un’ottica di business sostenibile», ha commentato Stefano Granella, amministratore delegato di Restiani.
All’acquisizione di Restiani ha partecipato anche la famiglia azionista di riferimento della società lungo gli ottant’anni di storia dalla sua fondazione. Con una quota di minoranza e il ruolo di presidente affidato all’ingegner Ezio Restiani, il supporto della famiglia garantirà un’evoluzione equilibrata senza discontinuità con il passato.

Stefano Granella, amministratore delegato di Restiani
Stefano Granella, amministratore delegato di Restiani

Granella, laureato all’Università di Pisa in ingegneria elettrica con un Mba presso all’Insead Business School, ha iniziato la sua carriera in Enel dove è stato Energy Manager Director e Planning and control Director. È passato poi in Erg come Direttore Generale Rinnovabili e successivamente come Planning and Control, Development and Asset Management Director. Proviene dal Gruppo 9Ren dove era Amministratore Delegato. Ora, oltre che amministratore delegato, è anche direttore generale di Restiani.

Gli uffici ecosostenibili di Assago certificati Leed Gold

Cushman & Wakefield ha affiancato AXA IM-Real Assets nell’ottenimento della certificazione Leed “EB:O&M” (LEED Existing Building:Operational&Maintenance)  per un edificio a uso uffici ad Assago. Si tratta della struttura denominata U10, parte del centro direzionale Milanofiori Nord. Si tratta del primo edificio in multi-proprietà ad avere ottenuto questo prestigioso tipo di certificazione energetica in Italia. La struttura multi-tenant, completata nel 2010 e attualmente occupata da sette conduttori, è stato acquistata nel 2014 da AXA IM-Real Assets, per conto del fondo Columbus Real Estate Euro Fund. Su una superficie lorda complessiva di 22.300 mq, l’immobile include 13.000 mq di uffici, 6.300 mq di parcheggi e 3.000 mq di aree tecniche. Il complesso è situato a 100 metri dalla stazione della metropolitana Milanofiori Nord e direttamente collegato all’autostrada A7 Milano-Genova e alla circonvallazione sud di Milano.

La certificazione dello stabile di Assago rappresenta una conferma importante per AXA IM-Real Assets, che persegue l’obiettivo di migliorare le performance dei propri asset attraverso un costante processo di upgrade in materia di sostenibilità. Ne è conferma il Global Sustainability Team che in AXA IM-Real Assets assicura il mantenimento dei massimi standard in materia di sostenibilità e coordina i progetti a livello globale. Cushman & Wakefield sostiene il diffondersi del principio che un’impostazione orientata alla sostenibilità possa permettere il raggiungimento di importanti obiettivi anche in termini di business, quali la riduzione dei costi di gestione ed il miglioramento dell’appetibilità dell’asset sotto il profilo commerciale, elementi che contribuisco ad incrementare il valore dell’immobile.

C&W - immobile AXA uffici Assago, certificati Leed Gold
L’edificio U10 di Assago certificato Leed Gold

Lamberto Agostni, Head of Project Management Italy and Southern Europe Regiondi Cushman & Wakefield, spiega: «Un principio centrale per l’ottenimento e il mantenimento della certificazione LEED EB: O&M è la collaborazione tra conduttore e locatore, durante l’intero corso del rapporto contrattuale. Si tratta di un valore fondante anche del nostro modello di business, che promuove attivamente l’adesione da parte di tutti gli attori del processo immobiliare (proprietari, asset manager, fornitori, conduttori) a obiettivi condivisi di sostenibilità, sicurezza, funzionalità, comfort, quali condizioni irrinunciabili per la crescita di valore di un immobile». Il team di Project Management, guidato appunto da Lamberto Agostini, si è avvalso in particolare della collaborazione di Paola Migliavacca e Federica Pedroni, entrambe in possesso delle credenziali professionali LEED GA (Green Associate).

Cushman & Wakefield ha lavorato in partnership con Habitech (Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente, specializzato nella consulenza e nella gestione di progetti LEED) perando nel rispetto delle linee guida adottate da AXA IM-Real Assets in tema di sostenibilità ambientale. A partire da un’analisi preliminare delle pratiche correnti di gestione e manutenzione dell’edificio, nonché del livello prestazionale dello stesso, si è stabilito il livello dei miglioramenti attuabili in funzione degli obiettivi del committente, coordinando il gruppo di lavoro e gestendo i dati e la documentazione in modo da ottimizzare il processo di revisione da parte del certificatore. Fondamentale si è rivelata la collaborazione strategica tra le diverse divisioni di Cushman&Wakefield che hanno lavorato in perfetta sinergia.

L'edificio U10 di Assago certificato Leed Gold
L’edificio U10 di Assago certificato Leed Gold

Protocollo Leed EB:O&M

Leed EB:O&M è il sistema di rating sviluppato da US Green Building Council e dedicato agli edifici esistenti con lo scopo di certificare il grado di sostenibilità della conduzione dell’immobile. Leed EB:O&M è il sistema di rating maggiormente diffuso e riconosciuto a livello internazionale con progetti in oltre 150 paesi. Il protocollo permette di misurare il grado di sostenibilità della conduzione attuale dell’edificio rispetto a standard internazionali e quindi può essere usato per definire un piano strategico di progressivo e costante miglioramento delle operazioni di gestione e manutenzione, finalizzato ad aumentare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni, ridurre l’impatto ambientale degli edifici lungo il loro ciclo di vita e migliorare le condizioni di comfort degli spazi interni favorendo la produttività ed il benessere degli occupanti.

A Danfoss i sensori a film sottile di Sensata Technologies

Sensore di temperatura Sensata Technologies
Sensore di temperatura Sensata Technologies

Danfoss ha acquisito da Sensata Technologies le attività legate alla tecnologia dei sensori a film sottile chiamata Kavlico. L’acquisizione della tecnologia dei sensori a film sottile permetterà di sviluppare sensori adatti al funzionamento a temperature e pressioni elevate. Danfoss continua ad investire in attività che ne favoriscono la crescita Con questa iniziativa, Danfoss risponde alla crescente domanda di mercato di sensori di temperatura adatti al funzionamento in condizioni estreme. 

«Questa acquisizione è un ottimo esempio di come ci concentriamo sulle esigenze attuali e future dei clienti e allo stesso tempo ci permette di ampliare la nostra gamma di prodotti con nuove soluzioni tecnologicamente avanzate. Sono entusiasta di vedere come l’acquisizione di questa tecnologia avanzata per i sensori, che potrà essere adottata in numerose aree delle nostre attività, sarà in grado di offrire grandi vantaggi ai nostri clienti», afferma Kim Fausing, presidente e Ceo di Danfoss. «Questa tecnologia a film sottile sarà integrata nei prodotti e nelle soluzioni sviluppate nell’ambito delle attività di Danfoss Industrial Automation e Danfoss Cooling. «Osserviamo una grande richiesta per questa tipologia di sensori, ed ora avremo a disposizione un intero catalogo di sensori estremamente robusti utilizzabili nel mercato dell’idraulica mobile e dei motori industriali, attualmente in forte espansione. Inoltre, l’offerta completa di sensori per applicazioni gravose contribuisce  alla continua espansione delle nostre attività nel settore delle energie rinnovabili» afferma Jürgen Fischer, Presidente di Danfoss Cooling Segment.A seguito dell’acquisizione, Danfoss disporrà anche un’area operativa di 6.000 metri quadrati, con inclusi macchinari di produzione avanzati e 700 metri quadri di camera bianca, nei pressi di Hannover in Germania. In questa nuova sede, Danfoss accoglierà circa 40 nuovi dipendenti.  Sensata Technologies è uno dei principali fornitori di soluzioni di misura, protezione elettrica, controllo e gestione della potenza. La tecnologia dei sensori a film sottile Kavlico è un’attività che Sensata ha ottenuto tramite l’acquisizione di CST del dicembre 2015 e che ha generato un giro d’affari di 2,1 milioni di euro nel 2016.

Sensore di temperatura Sensata Technologies
Sensore di temperatura Sensata Technologies

Nasce Federposa, per gli specialisti di infissi

Porte da posare
Porte da posare

È nata Federposa, l’Associazione Nazionale dei professionisti operanti nel settore della posa dei serramenti. L’associazione, costituita il 17 luglio 2017, ha come obiettivo primario quello di rappresentare i professionisti del settore ai sensi della legge 4:2013 relativa alle professioni non organizzate in albi e ruoli, ovvero le professioni libere e non riservate per legge, offrendo ai propri associati informazione, consulenza, collaborazione e formazione. Federposa nasce in risposta alla legge 4:2013 e alla nuova normativa UNI 11673-1 del Marzo 2017 che definisce le metodologie di verifica dei requisiti di base dei progetti di posa in opera dei serramenti, fornendo indicazioni di carattere progettuale. Sono inoltre in sviluppo norme finalizzate alla certificazione dei professionisti operanti del settore della posa dei serramenti, che quindi rientreranno a pieno titolo nell’ambito della legge 4:2013.

Federposa consolida la professionalità degli operatori del settore serramenti, nonché la qualità dei servizi offerti alla clientela. Attraverso la rappresentanza degli stessi e una serie di progetti informativi e formativi, realizzati e condotti da docenti selezionati tra i maggiori esperti del settore, i partecipanti acquisiranno le competenze necessarie alla corretta posa in opera dei serramenti con i dovuti approfondimenti tecnici, progettuali e normativi, ottenendo, non appena sarà pubblicata la norma specifica, una regolare certificazione riconosciuta a livello nazionale rilasciata da un Ente di certificazione terzo.
A oggi la formazione qualificata rappresenta un vero e proprio punto di forza per tutte quelle imprese che decidono di mettere le proprie risorse umane al centro dell’attenzione, identificandole come il vero fattore di successo per la propria realtà operativa. Federposa, a differenza di quanto sta avvenendo, attraverso corsi di formazione qualificati riconosciuti da un Ente di certificazione, condotti da massimi esperti del settore e coerenti con le normative UNI 11673-1 e UNI 10818, permette di acquisire competenze specifiche, raggiungendo così un elevato grado di competenza e di distintività. Il professionista nel settore della posa dei serramenti che si iscrive a corsi di formazione non rispondenti ai requisiti sopra descritti e ottiene un semplice attestato di partecipazione, rischia di non essere in grado di evidenziare le proprie abilità tecniche e professionali sul mercato. Federposa, in questo senso, è l’unica associazione professionale nazionale esistente nel campo dei serramenti che ha avviato il processo di iscrizione al Mise e che, quindi, potrà rilasciare l’attestato di qualità dei servizi professionali. Nello specifico, una volta terminato il corso teorico/pratico e pubblicata la norma specifica che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del professionista operatore, si potrà sostenere l’esame teorico/pratico di verifica finale condotto da un Ente di Certificazione. Il professionista otterrà così la concessione e l’utilizzo del marchio distintivo Posa Finestre, ovvero il marchio rappresentante l’associazione, e la certificazione professionale personale rispetto la norma suddetta. 
Possono associarsi a Federposa tutte le persone, enti e/o aziende operanti nel settore della posa dei serramenti che rispondono ai requisiti previsti nello Statuto. La formalizzazione dell’iscrizione può avvenire via web, contattando la segreteria ovvero in occasione degli incontri previsti sul territorio Nazionale. A partire dalla fine di settembre si terranno i primi incontri informativi su tutto il territorio nazionale per presentare l’associazione ed i propri servizi.

Porte da posare
Porte da posare

Controsoffitti Armstrong: il silenzio in biblioteca è assicurato

Armstrong Building Products, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni complete per controsoffitti acustici, ha fornito 7.800 metri quadri di controsoffitti metallici in lamiera stirata e perforata per arredare la biblioteca Alexis de Toqueville, a Caen, forti della loro estrema versatilità. Caratterizzati da un look originale, si distinguono per le eccellenti proprietà fonoassorbenti che rendono la biblioteca un luogo ideale per lo studio o per una lettura rilassante.

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La realizzazione dell’edificio, affidata allo studio internazionale di architetti OMA – Office For Metripolitan Architecture, rientra in un progetto di più ampio respiro che ha previsto la riqualificazione dell’intera penisola dove un tempo sorgeva l’area portuale. La pianta a croce della biblioteca simboleggia la convergenza fra passato e presente, sottolineando simbolicamente l’incrocio tra i quartieri storici e quelli di più recente costruzione. Questa struttura, disposta su quattro livelli per 11.700 m2 complessivi, ha il suo centro geometrico nella sala di lettura, da dove si diramano i poli delle Scienze Umane, dell’Arte, della Letteratura e delle Scienze&Tecniche, che puntano ciascuno ad un elemento caratteristico dell’area: l’arcipelago, il quartiere della ferrovia, l’abazia “aux Dames” e l’abazia “aux Hommes”.

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Insomma, una location esclusiva che i controsoffitti Armstrong contribuiscono a valorizzare ulteriormente Inoltre, Armstrong ha proposto soluzioni in lamiera stirata, realizzate ad hoc, per l’ingresso, le sale di esposizione, il ristorante e lo spazio dedicato ai bambini. Un concentrato di design ed elevate prestazioni: la loro maglia larga in acciaio galvanizzato, permette di moltiplicare i volumi, creando varchi romboidali per il 74% della superficie del soffitto. Ulteriore elemento distintivo del sistema firmato Armstrong è la possibilità di integrare i corpi illuminanti all’interno dei controsoffitti, per giochi di ombre e luci che si susseguono lungo le superfici grezze dell’acciaio, scelto per enfatizzare il carattere industriale dell’ambiente. Inoltre, per rendere più agevoli le operazioni di manutenzione, Armstrong ha anche previsto dei controsoffitti mobili per il piano terra, in grado di massimizzare il comfort degli addetti ai lavori.

BibliotecaCaen_Armstrong_-®PhilippeRuault

Degni di nota anche i controsoffitti in lamiera forata Armstrong scelti per la sala lettura situata al primo piano. Questo spazio centrale è stato concepito come una piattaforma cruciforme aperta a 360° sulla città, dove le ampie perforazioni circolari del controsoffitto, del diametro di 4 centimetri, sono allineate minuziosamente, creando, insieme al sistema di illuminazione, un reticolo omogeneo ed uniforme. Un gioco di forme e luci studiato dagli architetti per fare immergere i visitatori all’interno di un universo minimalista, dove dominano trasparenze e tinte candide. I controsoffitti rettangolari di Armstrong seguono minuziosamente la direzione dei quattro bracci dell’edificio e il loro colore bianco laccato si intona perfettamente con i mobili e con le pareti, per un effetto elegante e discreto di grande impatto.

BibliotecaCaen_Armstrong1_-®PhilippeRuault

Alessandro Buldrini, Regional Sales Manager di Armstrong Building Products: «Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo prestigioso progetto che conferma ancora una volta l’eccellenza delle nostre soluzioni, che contribuiscono in maniera chiara a potenziare l’alternanza tra volumi e vuoti, concept su cui si basa l’intero edificio. Il nostro successo deriva dalla combinazione di diversi fattori: prodotti innovativi e flessibilità nel servizio, un dialogo costruttivo con clienti e partner, supportati dagli specialisti dello Studio di Progettazione della nostra sede francese di Ivry-sur-Seine». E conclude: «Per la Biblioteca di Caen, ad esempio, il nostro team altamente qualificato ha seguito i lavori sin dalle fasi iniziali, collaborando a stretto contatto con gli architetti per garantire un supporto davvero “di prima classe” nella scelta e personalizzazione dei materiali, in termini di colori, trasparenze e dimensioni».

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Cala ancora il prezzo dell’usato: 1.820 euro al metro quadro

Casa in vendita

Mercato immobiliare italiano ancora con il segno meno. Nel mese di agosto il prezzo delle case di seconda mano è sceso dell’1,1% rispetto a luglio, portando così il calo complessivo dell’ultimo anno fino al -5,8%: il prezzo medio al metro quadro è ora di 1.820 euro. E si arriva fino ai 914 euro al mq della Calabria. I numeri li dà Idealista, nella sua indagine mensile sullo stato di salute del real estate realizzata vagliando i 403.430 annunci pubblicati nel mese di agosto.

Il trend negativo si concentra maggiormente nelle aree regionali e provinciali, mentre le principali città fanno pari e patta tra chi registra prezzi in discesa e  prezzi in risalita. Per esempio, Napoli accusa un -2,8%, Milano -0,5%, Firenze -0,3%, Palermo -0,2% e Roma -0,1%, ma in questi ultimi casi si può parlare di sostanziale mantenimenti del valore. Invece, Bologna recupera mezzo punto percentuale, così come Bari. Venezia rimane la città più costosa con i suoi  4.314 euro al metro quadro, davanti a Bolzano (3.465 €) e Milano (3.387). Poi troviamo Firenze (3.381) e Roma (3.196). Biella (736) è sempre la città più economica, seguita da Caltanissetta (787) e Agrigento (885).

Ciò detto, ad agosto, il valore economico di un’abitazione usata è aumentato in appena tre regioni su venti: Friuli Venezia Giulia (+0,9%), Puglia (+0,7%) e Sardegna (+0,3%). I picchi negativi più forti li troviamo invece in Piemonte (-2,5%), in Trentino Alto Adige (-1,4%) e in Lombardia, Marche e Campania (-1,3%). La regione più cara è la Liguria (2.636 euro al metro quadro), seguita dalla Valle d’Aosta (2.482 euro) e dal Lazio (2.447€). Fanalino di coda è la molto economica Calabria (914 euro al metro quadro), più conveniente anche del Molise (1.026) e della Sicilia (1.171).

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