Dal 1865 Torggler è uno dei marchi più innovativi ed affidabili nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia italiana. Impresa famigliare dell’Alto Adige, Torggler è diventata oggi un’azienda internazionale apprezzata come fornitore di prodotti professionali che migliorano la qualità della vita e la sicurezza degli edifici. Consapevole della lunga tradizione, Torggler Chimica guarda costantemente al futuro: nel 2017 l’azienda sta facendo dei cambiamenti sostanziali nel materiale marketing, negli articoli promozionali, nei cataloghi e il più importante cambiamento è l’aspetto visivo di tutte le confezioni. Il rinnovamento rispecchia gli elevati standard qualitativi dei prodotti Torggler, adesso ancora più vicini ai clienti: in particolare, diventano più chiari sulle confezioni i campi di applicazione e le modalità d’uso di ciascun prodotto. Il nuovo design e il rinnovato marchio confermano la vocazione di Torggler a essere un’azienda specialista e innovatrice sempre attenta alle esigenze dei clienti che vedono in noi un partner professionale, affidabile e dinamico nel campo dell’edilizia. E proprio questi sono i valori fondanti dell’azienda, che adesso più che mai Torggler vuole trasmettere attraverso una customer experience e una comunicazione migliori, materiale moderno e attività informative.
La forza di Torggler sta proprio nei prodotti, di cui le confezioni rappresentano il primo potente veicolo tangibile di trasmissione dell’immagine, che, grazie alla nuova veste, è ora più chiara e visibile che mai nel rappresentare tutti i valori aziendali. Il risultato di questa evoluzione è un nuovo packaging, che rende più riconoscibili e più competitivi sul mercato dà un maggior risalto sia nei punti vendita e che nei magazzini dei clienti. Con un’aspetto più moderno e accattivante siamo finalmente in grado di veicolare in maniera chiara e precisa tutte le informazioni utili sui prodotti, le nostre linee di vendita ed assumere un carattere internazionale. Ecco qui i primi fortunati prodotti oggetto del restyling nel packacing: gli adesivi Tile Grout <8 mm e il migliorato Tile Grout 2-15 mm. Questi prodotti fanno parte della rinnovata linea X-Tile, adesso semplicemente Tile, un nome per unico per rappresentare tutta la gamma di adesivi e riempitivi. Le malte tecniche Torggler saranno le prossime confezioni prodotto a subire un make-up nella seconda parte di quest’anno.
Impegni, promesse e premesse in apertura del Marmomac di Verona. «Oggi la competizione è sul mercato globale, per questo il Governo incoraggia fiere come Marmomac, che sono leader delle nostre eccellenze all’estero. Il Piano straordinario di promozione per il Made in Italy finisce nel 2017, ma l’impegno in Legge di Bilancio è quello di rifinanziarlo per il 2018 in modo tale che non ci sia un vuoto. Poi starà al prossimo Governo continuare ad utilizzarlo», ha commentato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, all’inaugurazione della 52esima edizione a Veronafiere.
Per il presidente dell’ente fieristico, Maurizio Danese, «il dato più rilevante di questa manifestazione è l’alto tasso di internazionalità che si riscontra tra i padiglioni. Sono infatti 1650 le aziende espositrici e di queste il 64% proviene da 56 nazioni; mentre sono attesi circa 67mila visitatori, di cui il 60% da 146 Stati. Le fiere sono sempre più una leva strategica per le imprese italiane. Per questo sarebbe importante pensare a una politica di defiscalizzazione per le fiere che fanno investimenti all’estero».
L’inaugurazione di Marmomac
«Questo è un comparto che vale 4,5 miliardi di euro, con una bilancia commerciale attiva prossima 3 miliardi di euro. E la ragione del successo del nostro comparto sta nella fortissima vocazione all’export, con le imprese che si sono strutturate per questo, anche con investimenti importanti. Il primo semestre di quest’anno ha chiuso in positivo e riscontra una ripresa del Sud Est asiatico e dell’Europa, con il Nord America che rimane il mercato di riferimento», è invece il commento di Stefano Ghirardi, presidente Confindustria Marmomacchine.
Vede la luce a Milano la prima realizzazione del progetto Studio Partner Finstral con uno showroom di nuova concezione, in via Leoncavallo 26, interamente dedicato ai prodotti dell’azienda altoatesina. Finstral, tra i leader in Europa nella produzione di serramenti, ha operato in stretta collaborazione con la Thermo Infissi, uno dei rivenditori più qualificati e preparati prescelto per partecipare a questa esclusiva iniziativa. In uno spazio di 150 mq su due livelli, allestito con grande cura e studiato nei minimi particolari con l’apporto dell’arch. Francesco Pavoncelli, si accede al mondo Finstral condotti dalla scultura del cavallo delle stelle di Mike Ciafaloni.
Si presenta così al visitatore una visione di insieme delle finestre, delle verande, delle pareti vetrate, dei portoncini che creano magie di luce negli ambienti, offrono protezione dalle intrusioni e contribuiscono all’isolamento termico e acustico degli spazi interni. Innumerevoli sono le soluzioni proposte nei diversi materiali: dal protagonista Pvc, di cui l’azienda è stata una antesignana nell’utilizzo per i serramenti, all’alluminio, al legno sino all’innovativo ed ecosostenibile ForRes sempre nel rispetto dell’ambiente.
Lo showroom Studio Partner Finstral potrà essere quindi visitato e consultato dagli architetti, dai designer, dai progettisti per le loro esigenze professionali e dall’utente privato che potrà ricevere i consigli appropriati per orientarsi verso i serramenti più idonei alle proprie aspettative. Lo Studio Partner Finstral, che ha nei Signori Marziale e Andrea Bonasio i riferimenti di contatto, vuole essere il punto di incontro tra il pubblico più eterogeneo ed i serramenti Finstral espressione del made in Italy che Milano rappresenta su scala internazionale.
Cersaie ha giocato in trasferta, ma su un campo amico, quello diSassuolo. Niente a che vedere con il calcio: la capitale della ceramica è stato il luogo prescelto per fare il punto della situazione. Dopo la consueta messe di saluti e auspici da parte dei rappresentanti delle amministrazioni, più o meno in cerca di visibilità, sono stati comunicati i dati relativi al settore. In particolare, con l’intervento di Emilio Mussini, presidente per le Attività promozionali di Confindustria Ceramica. Mussini ha innanzitutto fornito una fotografia dei risultati del comparto: produzione nel 2016 a 415,9 milioni di metri quadrati (+5,36%), le vendite totali a 414,6 milioni di metri quadrati. E in Italia la crescita è stata del 3,16%, all’estero del 4,78%. Merito un po’ anche del Cersaie: «I numeri del Salone sono davvero importanti, con ben 869 espositori totali, di cui 323 stranieri. Fra questi spicca la crescita degli espositori nel settore dei sanitari e dell’arredobagno», ha spiegato Mussini. «Una manifestazione che inoltre è sempre più ricca di eventi culturali collaterali, seminari, mostre e concorsi, e che ospita architetti internazionali che attraggono centinaia di studenti di architettura».
Andrea Serri, responsabile Comunicazione di Confindustria Ceramica ha descritto il nuovo sistema di comunicazione integrata che l’associazione si è voluta dare, in particolare con il nuovissimo sito web Ceramica.info, disponibile in 5 differenti versioni linguistiche con lo stesso template e ricco di dieci categorie tematiche. Il sistema prevede anche una newsletter e la possibilità per le aziende di pubblicizzare prodotti ed eventi. Molto forte anche la presenza su tutti i principali social media (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube) e, considerata la sempre maggiore diffusione degli smartphone, una nuova App per mobile che consente di accedere a tutti i contenuti e le funzionalità del nuovo sito.
La realizzazione di un importante intervento di impermeabilizzazione a Grado (Gorizia) ha confermato una volta di più le eccellenti caratteristiche tecniche del nuovo, innovativo e altamente performante prodotto dei laboratori Winkler: One. L’innovativa membrana impermeabilizzante liquida One sta ottenendo ottimi risultati pratici, risolvendo con successo situazioni gravemente compromesse in modo semplice ed efficace. Infatti, la sua formulazione davvero unica consente applicazioni in condizioni di intervento estreme, anche su supporti umidi o bagnati, con evidenti segni di ammaloramento della superficie e in condizioni climatiche estreme.
Un esempio è, appunto, il recente intervento su una terrazza situata a Grado (GO), dove non solo era necessario eliminare e prevenire l’umidità e preparare il supporto per la posa delle finiture, ma si doveva anche intervenire sulle numerose infiltrazioni, presenti soprattutto in prossimità dei parapetti. Dunque, si è provveduto alla rimozione dell’intonaco perimetrale e al rinforzo degli angoli, utilizzando una altro performante prodotto della tecnologia Winkler, il Bc Seal Band, insieme al quadrato impermeabile Bc Seal Pad per la sigillatura degli scarichi. Bc Seal Band è una banda adesiva a freddo a base di mastice butilico rivestita da tessuto non tessuto che si adatta alla forma del supporto, risultando perfettamente adeguata alla sigillatura dei raccordi parete-pavimento. Bc Seal Pad è un quadrato autoadesivo della stessa natura, che viene utilizzato per sigillare bocchettoni, messicani, aeratori, tubi e angolari, e protegge efficacemente dalle infiltrazioni d’acqua.
A questa fase preparatoria, che è parte integrante del “sistema” di impermeabilizzazione di Winkler, ha fatto quindi seguito l’applicazione di One: dopo la pulitura del supporto, l’intera superficie è stata impermeabilizzata con due mani di prodotto per giungere allo spessore ottimale di 1 millimetro. L’intervento è stato realizzato da due operatori, per un tempo totale di cinque ore effettive di lavoro, evidenziando una volta di più la perfetta lavorabilità di questo impermeabilizzante, che è pronto all’uso e non ha quindi bisogno di primer, e che dopo la completa asciugatura, un tempo che varia secondo la temperatura dell’aria, può essere tranquillamente calpestabile, anche con alta frequenza. Su sottofondi rigidi come calcestruzzo e ceramica è anche possibile posizionare tavoli e sedie, senza alcun pericolo che la superficie trattata venga anche minimamente scalfita.
L’unicità delle caratteristiche tecniche di One che, lo ricordiamo, non contiene né acqua, né solventi, consentono quindi di effettuare con successo, anche a bassissime temperature (0°C), applicazioni su sottofondi umidi e bagnati. Il segreto sta nell’utilizzo di particolari polimeri individuati e testati dai tecnici di Winkler che permettono al sottofondo di traspirare, garantendo contemporaneamente una eccellente resistenza alla controspinta, valutabile fino a 4 atmosfere. Un’altra particolarità di ONE è la straordinaria temperatura d’esercizio (da -30 a +80 gradi), che rassicura anche nell’eventualità di forti shock termici. Il prodotto, unico fra le soluzioni attualmente in commercio, permette la perfetta lavorabilità con temperature comprese fra gli 0 e i 45 gradi. Come nel caso della terrazza di Grado, One può essere applicato su massetti di calcestruzzo anche non completamente stagionati. Inoltre, può essere utilizzato con successo su pavimenti in ceramica con problemi di umidità, tegole, legno, metallo e su membrane bitume-polimero stagionate, comprese quelle ardesiate.
Il cantiere di Grado ha visto la collaborazione dell’intera filiera; tra questi l’applicatore Matteo Ligovich della società L.C. Lattonerie di Ligovich Bruno & C. s.n.c. di Staranzano (Go) che ha anche frequentato i corsi di formazione professionale dell’Accademia Winkler . L’intervento è avvenuto con la collaborazione della rivendita edile Zanolla di Turriaco (Go) e con il supporto dello staff tecnico Winkler. One continua quindi a stupire favorevolmente per la pulizia e la rapidità degli interventi, ma soprattutto perché consente la realizzazione di un sistema impermeabile sicuro e di grande tenuta.
Il marmo, una delle risorse e delle eccellenze italiane, torna protagonista. Parte il Marmomac a Veronafiere (27-30 settembre). È la 52esima edizione della rassegna mondiale di riferimento del prodotto lapideo: dai materiali grezzi ai lavorati, dalle tecnologie agli accessori, fino alle ultime applicazioni nel mondo dell’architettura e del design.
Marmomac non è solo business sul materiale lapideo, ma anche architettura, design e arte, con mostre tematiche, concorsi e contaminazioni tra marmo e altre bandiere del made in Italy. L’industria lapidea italiana conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti e ha raggiunto nel 2016 una produzione di 3,9 miliardi di euro, per il 74% destinata all’estero. L’Italia è il sesto Paese al mondo per produzione, il secondo per export di marmi grezzi e lavorati e il primo per tecnologie esportate, con il 25% del valore dell’intero mercato globale. Nel corso della prima giornata è prevista anche la sottoscrizione di un memorandum d’intesa Italia-Cina.
Macchina per la lavorazione del marmo a Marmomac
La filiera che vede l’Italia al secondo posto per export dietro alla Cina, con un saldo commerciale positivo per oltre 2,5 miliardi di euro. A rappresentare questo settore, che nel 2016 a livello globale ha registrato un interscambio di 22 miliardi di euro, sono più di 1.650 aziende espositrici (64% estere) provenienti da 56 nazioni e circa 67mila operatori in arrivo da più di 140 Paesi. Delegazioni commerciali di top buyer e architetti sono attese da 58 Paesi (26 nazioni in più rispetto all’edizione 2016), selezionati insieme a Mise-Ice Agenzia e Confindustria Marmomacchine per un’azione di incoming mirata.
Knauf, multinazionale leader in soluzioni e sistemi per l’edilizia moderna presente in Italia e in oltre 60 nazioni nel mondo, ha presentato il suo nuovo sistema completo per la protezione passivaantincendio. C’è un solo modo per proteggere gli edifici dagli incendi: adottare soluzioni complete, sicure e certificate, che non lascino alcun possibile varco alle fiamme. Qualsiasi accorgimento, anche il più evoluto, se è isolato può essere aggirato dal fuoco e diventa assolutamente inutile, come recenti tragici fatti hanno ampiamente e dolorosamente dimostrato. Knauf Antincendio ha così sviluppato soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e integrate per proteggere in modo continuo ogni parte dell’immobile come pareti, rivestimenti, controsoffitti, cavedi, strutture in acciaio, condotte di ventilazione e impianti tecnologici. Leader indiscusso nel mondo delle tecnologie a base gesso, Knauf ha sfruttato le naturali proprietà isolanti di materiali come gesso, vermiculite e perlite, sviluppando il Sistema Knauf Antincendio con soluzioni che offrono le più alte prestazioni e di cui ogni singolo componente è severamente testato e accompagnato dalle certificazioni previste in tema di sicurezza antincendio. Knauf mette quindi a disposizione di imprese, professionisti e proprietari di immobili la più ampia gamma di materiali e soluzioni per la protezione dal fuoco oggi disponibili per l’Italia, con oltre 80 certificazioni.
Lastre Knauf Thermax SL, tecnologia al servizio della sicurezza
La prima importante novità sfoderata da Knauf per il Safety Expo 2017 è la nuova lastra Knauf Thermax SL. Migliorata, in classe A1 di reazione al fuoco, è una speciale lastra antincendio a base di vermiculite, materiale termoisolante minerale naturale inorganico estremamente leggero, di elevata resistenza al fuoco. Ideale per proteggere condotte d’aria e di evacuazione fumi (rif. ETAG 018-1/4, VDI 6022, REI120), è leggerissima, adatta per bioedilizia, facile da tagliare e da applicare, asettica, resistente a muffe e batteri e ad elevata intumescenza (espande il proprio volume dalle 15 alle 20 volte). Al contrario dei materiali coibentanti contenenti quarzo libero, la vermiculite è riconosciuta come materiale ecologico al 100% e non dannoso per la salute; è quindi più apprezzata nell’edilizia di qualità, attenta alla salute umana.
Lastre Knauf Thermax SL
Attraversamenti antincendio Knauf, ideali per l’edilizia a secco
La tecnologia Knauf propone soluzioni ideali anche nel campo della compartimentazione antincendio. Il Sistema Knauf di Protezione Passiva si compone infatti di una gamma completa di soluzioni per tutti i problemi di attraversamenti impiantistici, con prodotti completamente integrati e certificati. I manicotti F-Sleeve, la protezione delle scatole elettriche F-Box, i collari F-Collar resistenti al fuoco in acciaio con materiale termoespandente a base di grafite, i sacchetti F-Bag, i pannelli F-Panel, il sigillante F-Seal e il mastice intumescente F-Coat proteggono con grande sicurezza ogni tipo di attraversamento come quelli per impianti elettrici/elettronici.
Attraversamenti antincendio Knauf
Intonaci allo stato dell’arte con, Knauf Vermiplaster
Un sistema di protezione efficace deve prevedere anche intonaci ignifughi. Knauf presidia questo campo con Vermiplaster, un legante a base gesso additivato (Benestare Tecnico Europeo ETA 11/0229) con perlite e vermiculite espansa che offre massima classe di protezione al fuoco, rapidità di essiccazione, facilità di lavorazione, possibilità di applicazione su profili metallici e superfici calcestruzzo, resa elevata. Idoneo anche per aree con alimenti, è stato sviluppato appositamente per offrire una protezione passiva dal fuoco agli ambienti interni e agli elementi portanti, in modo che restino intatti fino allo spegnimento dell’incendio. L’intonaco a base gesso Knauf Vermiplaster, aderisce perfettamente anche nei punti più difficili come il rivestimento della lamiera grecata, dando prova di facilità di applicazione, lavorabilità, notevole rendimento e rapido indurimento.
Intonaci allo stato dell’arte con, Knauf Vermiplaster
Scacco matto al fuoco, con le nuove pitture intumescenti
Knauf chiude il cerchio delle soluzioni passive con l’introduzione delle nuove pitture intumescenti Interchar ad acqua e a solvente rapida essiccazione, e dei relativi primer speciali dedicati per la protezione di strutture in acciaio. Sottoposte all’aumento di temperatura, queste pitture si espandono anche fino a 100 volte, grazie alla formazione di una schiuma così efficace da proteggere per ore le sottostanti strutture. A completamento, specifiche finiture colorate permettono di proteggere la pittura intumescente da ambienti aggressivi, migliorando inoltre l’aspetto estetico delle strutture così trattate.
le Le nuove pitture intumescenti
«Il fuoco aggredisce ogni elemento dell’immobile e l’unico modo per contrastarlo è proteggere l’intero sistema costruttivo con un panel di soluzioni complete, sicure e certificate, capaci di garantire una protezione efficace, che non lasci al fuoco alcun possibile varco. L’apparato delle soluzioni Knauf Antincendio ha questa completezza: permette di realizzare pareti, rivestimenti, controsoffitti e cavedi protetti; permette inoltre di proteggere strutture in acciaio, condotte e impianti tecnologici. Ogni componente del Sistema Knauf Antincendio è severamente testato in laboratorio e accompagnato dalle certificazioni previste in tema di sicurezza antincendio» sintetizza Peter Farbood, product manager della linea Antincendio di Knauf Italia.
Sicurezza, l’importanza delle certificazioni: Antonio Bianco, direttore ABICert, spiega perché certificare è assolutamente indispensabile. Per costruire e non solo…
L’industria della ceramica è uno dei settori di punta della tradizione manifatturiera in Italia, così come negli altri principali Paesi dell’Unione Europea. Le attuali sfide per lo sviluppo dell’industria europea in mercati mondiali sempre più competitivi sono al centro del convegno inaugurale della 35ª edizionedel Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno in programma lunedì 25 settembre alle ore 11.00 presso l’EuropAuditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna. Infatti, “Sostenibilità e competitività della manifattura europea nel contesto internazionale” è il titolo dell’incontro che, aperto dal saluto del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e moderato da Maria Latella, vede la presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria e di Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica.
La ceramica italiana produce con i più elevati standard di protezione ambientale e sociale al mondo e, il livello degli investimenti di questi anni, superiore al 7% del fatturato, ne testimonia l’impegno per l’innovazione e il continuo miglioramento delle proprie prestazioni. Questo impegno va spesso ben oltre le prescrizioni normative Ue, che sono giustamente le più rigorose a livello internazionale, ma rischiano di spiazzare inesorabilmente le nostre imprese se non accompagnate da urgenti semplificazioni burocratiche nel nostro Paese e da un’adeguata legislazione europea per contrastare efficacemente le importazioni in dumping. Il Convegno di apertura di Cersaie 2017, la principale manifestazione fieristica al mondo del settore ceramico, è un’occasione fondamentale per fare il punto su questi temi e sulle criticità da superare al nostro interno e a Bruxelles.
Il più grande data center campus d’Italia è vicino a Bergamo, a Ponte San Pietro. Lo ha inaugurato Aruba, uno dei maggiori service provider italiani. Il Global Cloud Data Center entrerà in funzione il 6 ottobre.«L’infrastruttura ideale in grado di ospitare qualsiasi sistema informatico», come si legge nella nota ufficiale di Aruba. E infatti, il campus è concepito per soddisfare le esigenze manifestate da aziende italiane e straniere, così come dalla pubblica amministrazione, in tema di gestione delle infrastrutture IT. Dopo aver fatto registrare un fatturato di 140 milioni di euro, l’azienda aretina continua dunque ad espandersi. Questa struttura si aggiunge (in Italia) alle due già presenti ad Arezzo (da dove tutto è partito, nel lontano 1994). «Creando il nostro terzo data center in Italia – ha spiegato Stefano Cecconi, a.d. di Aruba – abbiamo risposto sia all’esigenza dei nostri clienti enterprise, che ci chiedevano una struttura nel nord Italia che fosse grande tanto da dare spazio alla loro crescita futura, sia alla nostra esigenza di crescita in ambito cloud, che ha assunto dimensioni molto importanti».L’obiettivo è quello di offrire soluzioni scalabili e su misura e spazi polifunzionali per ogni necessità logistica. «Lo abbiamo concepito con l’obiettivo di non avere limiti di spazio e di risorse e abbiamo voluto realizzarlo completamente ecosostenibile».
Armando Settili, amministratore delegato Proind, racconta come si può gestire al meglio le acque meteoriche e le bombe d’acqua grazie alle impermeabilizzazioni cementizie.
Toni Principi, direttore generale Hauraton Italia, spiega perché controllare l’acqua è sempre più una necessità per mettere in sicurezza il territorio del nostro Paese dal dissesto idrogeologico.
Come incrementare la redditività di un’azienda? Lo spiega Alberto Bubbio, senior professor di Economia Aziendale presso l’Università Liuc di Castellanza.
Cersaie 2017: Fila Solutions per i grandi formati ceramici
Fila Surface Care Solutions, azienda di eccellenza nello sviluppo e produzione di soluzioni per il trattamento, la manutenzione e la protezione di tutte le superfici, dal 25 al 29 settembre sarà protagonista a Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno – Bologna Fiere, Area 45, stand 28 – con i più recenti sistemi di trattamento sviluppati dal Centro Ricerche e le soluzioni più avanzate per prendersi cura di pavimenti e rivestimenti. Per il trattamento pre e post posa delle grandi lastre – protagoniste anche dei seminari formativi organizzati da Assoposa con Fila e gli altri partner tecnici (Città della Posa area 49) e un vero must del design architettonico – Fila Solutions ha studiato il sistema completo perfetto per la pulizia e la manutenzione, che comprende 5 detergenti e 1 protettivo selezionati per soddisfare le esigenze specifiche delle grandi lastre ceramiche:
il detergente decerante sgrassante FilaPs87
il detergente disincrostante acido Deterdek
il detergente FilaCr10 specifico per stucchi epossidici
il rimotore preparatore concentrato SalvaTerrazza FaseZero
il detergente concentrato neutro FilaCleaner per la pulizia ordinaria
il protettivo antimacchia per fughe FugaProof a base acqua
Marmomac 2017: Fila Solutions presenta Marble Aid
Fila Surface Care Solutions dal 27 al 30 settembre sarà protagonista anche a Marmomac, Fiera Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie a Verona Fiere, Padiglione 7, stand C6 e C7, con tutte le novità. Per preservare la bellezza di marmo e pietre naturali ed evitare di rovinare queste superfici a causa del contatto con sostanze acide e macchianti, ha sviluppato Fila Marble Aid, il nuovo protettivo antiacido e antimacchia. Idoneo al contatto alimentare, è ideale per superfici delicate come top e piani di lavoro in marmo e pietre naturali che nell’utilizzo quotidiano vengono a contatto con sostanze acide. Marble Aid è la soluzione ecofriendly per la protezione antiacido di marmo e pietre naturali.
Aperte le iscrizioni per i nuovi corsi di Colorificio San Marco dedicati a rivenditori e applicatori professionisti, che si svolgeranno da novembre 2017 a maggio 2018. I corsi del programma Lab For Pro dell’azienda specializzata in sistemi vernicianti per l’edilizia, spaziano dai concetti e tecniche base per chi si avvicina per la prima volta al settore, all’applicazione dei decorativi a marchio San Marco.
Durante i corsi vengono trattati anche i temi dell’isolamento termico, della ristrutturazione delle facciate fino a tematiche legate alla dimensione manageriale di chi opera nella distribuzione. Tra le proposte formative anche un nuovo corso teorico rivolto ai rivenditori per la gestione del proprio punto vendita: le lezioni sono volte a rendere più efficace la presentazione e la promozione del prodotto, attraverso un’esposizione studiata e in linea con gli standard moderni del mercato.
Colorificio San Marco dà molta importanza alla formazione: i considerevoli investimenti in questo ambito hanno portato a sviluppare una vera e propria struttura articolata di Training Center con sedi multiple e specifiche, in Italia e all’estero, attrezzate e organizzate secondo le più moderne metodologie e strategie per la formazione continua.
Per maggiori informazioni e modalità di iscrizione ai corsi formativi Lab For Pro di Colorificio San Marco consultare la pagina dedicata sul sito dell’azienda oppure rivolgersi al rivenditore San Marco di zona.
Come si fa a costruire un auditorium senza compromettere acustica, vivibilità e attenzione all’ambiente? Se vi sembra un’impresa difficile da portare a termine, è perché non avete ancora letto il nuovo numero di YouBuild, la rivista di Virginia Gambino Editore che ha come focus progettazione, edilizia e architettura in chiave sostenibile. Un ampio articolo, per esempio, mette sotto la lente gli aspetti che hanno consentito di raggiungere questo obiettivo: la realizzazione di un moderno auditorium, a Seregno, cittadina della Brianza. Ma «Come si fa» è anche il nome di una novità del periodico: un’intera sezione del giornale è dedicata ora proprio all’iter di costruzione o riqualificazione degli edifici, spiegati passo passo dagli stessi progettisti o da professionisti del settore. Per esempio, la sezione prende in esame la completa ristrutturazione di una villa settecentesca in Veneto, precisa come ripristinare la copertura di un tetto d’epoca con l’utilizzo di materiali originali, punta il dito sui sette errori da evitare nell’insonorizzazione di un ambiente, sottolinea perché sono importanti le misure per la sicurezza nei cantieri.
YouBuild di ottobre presenta anche un’anticipazione di notevole interesse per architetti, ingegneri, imprese di costruzione, aziende del settore dell’edilizia: la descrizione in profondità della nuova sede di Coima, realizzata nel centro direzionale di Milano su progetto dello studio Mario Cucinella. Si tratta di un’opera ingegneristica, ma soprattutto di carattere architettonico, che vanta diversi aspetti di estremo interesse per tutti gli addetti ai lavori del settore. Ma le proposte interessanti del giornale sono molte: dal diario di un consulente chiamato a risollevare uno studio di architettura con poche commesse, alle anticipazioni del Cersaie, fino a case history che offrono spunti e modelli per chi si occupa di progettazione. Insomma, quello di ottobre è un numero che non si può perdere, buona lettura.