Home Blog Pagina 293

Vernici isolanti, l’Università di Pisa e Cromology lanciano Coolsun

Progetto Coolsun
 
Cromology e l’Università di Pisa insieme per sviluppare vernici isolanti a elevato risparmio energetico e minimo impatto ambientale. Frutto della collaborazione con altre due aziende toscane, Iexi e Tecnochimica, la ricerca mira al risparmio energetico e alla diminuzione dell’uso di sostanze nocive.  È così ai nastri di partenza il progetto Coolsun (“coating organici per superfici NIR riflettenti”). Protagonista Cromology Italia che, in collaborazione con l’Università di Pisa e il gruppo coordinato dal professor Fabio Bellina, e Iexi e Tecnochimica, consentirà lo sviluppo di una nuova tecnologia per produrre, con minori costi, vernici ad elevato risparmio energetico con minimo contenuto di cromo e di altre sostanze pericolose per l’ambiente.
 
L’obiettivo finale del progetto, che durerà due anni, è quello di ottenere rivestimenti innovativi utilizzando pigmenti riflettenti di derivazione organica, per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatto ambientale, efficienza e versatilità del colore degli attuali pigmenti inorganici utilizzati nelle vernici disponibili attualmente in commercio. La ricerca si basa sull’analisi degli effetti delle radiazioni nella regione del vicino infrarosso (Near InfraRed – NIR), non rilevabili dall’occhio umano, il cui assorbimento da parte di un oggetto ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR, detti NIR-riflettenti, riducono il riscaldamento degli oggetti trattati. Per questo motivo la proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali per esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili.
Coolsun
 
 
Fino a oggi, la riflettività NIR è stata ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica, che sono tuttavia costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece quella di produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio. Il progetto Coolsun focalizza, quindi, l’attenzione su pigmenti NIR-riflettenti di derivazione organica, in particolare quelli a struttura perilenica, che possono consentire con semplicità la modulazione delle loro proprietà ottiche e chimico-fisiche e della loro tossicità, oltre a permettere una diminuzione dei costi, mediante semplici modifiche chimiche. Inoltre, essi esibiscono tutte le caratteristiche dei pigmenti ad alta efficienza come un’elevata stabilità termica, alta forza colorante, stabilità agli agenti atmosferici e foto-stabilità. Anche se recenti studi hanno suggerito come sia possibile sviluppare questi nuovi pigmenti per ottenere prodotti coloranti altamente efficienti, il loro comportamento nella regione NIR non è ancora stato studiato in dettaglio.
 

«L’innovazione è per noi un investimento strategico – commenta Massimiliano Bianchi, Direttore Generale e AD Cromology Italia – basti pensare che il 25% del fatturato della nostra Azienda è generato da prodotti sviluppati negli ultimi 3 anni. La collaborazione con l’Università di Pisa si inserisce proprio in questa strategia aziendale». «Con questo progetto – conferma il professor Fabio Bellina, ordinario di Chimica organica all’Ateneo pisano – contiamo di sviluppare nuovi pigmenti organici termo e fotostabili, capaci di riflettere la radiazione nel vicino infrarosso (NIR), e di perfezionare il loro possibile impiego per l’ottenimento e la commercializzazione di vernici NIR riflettenti utili in edilizia, nella pelletteria, nell’industria del legno e in quella alimentare, nell’automotive». «Questo progetto – dichiara Andrea Fastelli, amministratore di Tecnochimica –  conferma l’importanza che l’azienda ha sempre dato alla ricerca di nuovi prodotti e nuove soluzioni per il mercato della pelle. Ci auguriamo che la collaborazione con l’università di Pisa e con altre aziende sia per noi un’importante occasione di crescita professionale ed innovativa». «Con il Progetto Coolsun la nostra azienda intende partecipare alle potenziali applicazioni di nuovi coloranti organici che rendano gli articoli in pelle meno soggetti al riscaldamento con il sole e più duraturi – dichiara Bruno Maraviglia, AD di Iexi – La sperimentazione sarà portata avanti nei Laboratori di Ricerca e Sviluppo dello stabilimento di Pescia, in collaborazione con gli altri partners e in particolare con l’Università di Pisa».

Coolsun
 
 

Colorificio San Marco va di corsa

Di corsa in ufficio: il progetto per i dipendenti Colorificio San Marco

La corsa è sicuramente l’attività fisica più apprezzata per combattere lo stress o liberare la mente. Ogni lunedì e venerdì mattina, scarpette ai piedi e guidati dal runner professionista Marco Nicoletti, i dipendenti di Colorificio San Marco si incontrano per correre tutti insieme. Mens sana in corpore sano, scriveva Giovenale e a tale principio si ispira l’attività che rientra nel’’innovativo Progetto Academy, in cui confluiscono tutte le attività di aggiornamento personale autogestite dai dipendenti in uno spazio messo a disposizione dall’azienda. All’interno dell’Academy sono disponibili spogliatoi e docce attrezzate, e si può fare colazione insieme agli altri colleghi-corridori prima di cominciare la giornata lavorativa.

«Al centro del nostro modello organizzativo poniamo i dipendenti. Non sono solamente le ore di lavoro ad essere importanti, ma anche le loro esperienze fuori dall’ufficio. Ascoltiamo i bisogni delle persone e monitoriamo costantemente il livello di gradimento dei servizi, commenta Mariluce Geremia, Vice Presidente e Responsabile Risorse Umane Colorificio San Marco. Ci auguriamo che questo progetto possa rappresentare un momento formativo, ma anche un punto d’incontro e di svago per sentirsi a casa anche in azienda».

Colorificio San Marco - Di corsa in ufficio

La responsabilità sociale dell’impresa è un argomento particolarmente importante per Colorificio San Marco che punta costantemente al miglioramento delle condizioni di vita dei propri lavoratori. Ad esempio tra le ultime novità introdotte una collaborazione per portare direttamente in azienda cibo di qualità, sano, etico e sostenibile, consentendo ai dipendenti di fare la spesa presso il luogo di lavoro, appartamenti al mare di cui i dipendenti possono usufruire gratuitamente durante i periodi di vacanza e un piano stage retribuito per i figli.

Il modello innovativo di welfare di Colorificio San Marco è stato istituito nel 2013 e, grazie ad una piattaforma sviluppata con Easy Welfare, tutti i dipendenti e collaboratori hanno un facile accesso alle diverse opportunità offerte e possono gestire con facilità la propria posizione. Tra i servizi a disposizione ci sono il fondo pensione, l’assistenza sanitaria e sociale e il rimborso delle spese di istruzione per i familiari; o ancora il recupero dei costi di iscrizione e frequenza ad asilo nido, scuole di vario grado, università e master, l’acquisto dei libri per i figli o un benefit per la partecipazione a un campus estivo o a un corso di lingue. Per l’impegno e l’attenzione verso i propri dipendenti Colorificio San Marco ha conseguito il premio Welfare Index PMI nel 2016 e nel 2017.    

Leggi tutte le notizie su C O L O R I F I C I O  S A N  M A R C O

YouTrade Academy presenta i bilanci delle imprese e una app per l’e-commerce

YouTrade Academy, i.lab Italcementi

Il 10 novembre presso l’i.lab di Italcementi in via Stezzano 87 (Bergamo) torna YouTrade Academy. Con tante novità.

L’appuntamento è di quelli da segnare in agenda: l’evento organizzato da Virginia Gambino Editore, per una selezionata platea di operatori del mercato edile, ha in programma una relazione molto attesa dagli addetti ai lavori: l’analisi congiunturale su centinaia di bilanci delle imprese del mondo delle costruzioni. Divise per settori, per area geografica, per specializzazione, le imprese messe sotto la lente dal Centro Studi YouTrade offriranno una fotografia dell’andamento del mercato e uno spunto concreto, basato sui numeri, di quello che è la prospettiva per il prossimo anno. Previsioni, insomma, che hanno una seria credibilità proprio perché sono basate sulla radiografia dei risultati economici delle aziende.

Ma non sarà questo l’unico motivo di interesse. Perché in quella stessa occasione sarà presentato anche uno strumento, unico nel suo genere, che si pone come valido aiuto per il business dei rivenditori di materiali edili: una piattaforma di e-commerce. O, meglio, una app che consentirà ai rivenditori di allargare il mercato, presidiare il territorio e aumentare i ricavi, visto che consente ai clienti di programmare ed effettuare acquisti anche quando il negozio è chiuso. La app, personalizzabile con l’icona dell’impresa che la adotta, sarà disponibile per le piattaforme iOs (iPhone, iPad) e per Android (Samsung, Lg, Huawei ecc.), oltre che per il web.

Rispetto ad altre iniziative, la nuova piattaforma ha due importanti vantaggi: primo, non chiede commissioni sulle transazioni a chi la adotta, quindi non deprime il margine dei rivenditori. Secondo, consente alle aziende di mantenere i dati in loro possesso. Tradotto: le vendite, l’anagrafica dei clienti, e le operazioni connesse restano di proprietà esclusiva dell’azienda, senza essere messe in comune oppure diventare patrimonio della piattaforma che gestisce la app. E non solo. I particolari saranno svelati il 10 novembre a YouTrade Academy

Costruzioni, è record di fatturato estero: 14 mld nel 2016

Cantiere al lavoro
Cantiere al lavoro

Costruzioni in ripresa

Fa quasi strano dirlo, ma il mondo delle costruzioni italiano ha fatto il botto. All’estero. Già, nel corso del 2016 le imprese di costruzione hanno raccolto commesse per oltre 20 miliardi di euro, per un fatturato complessivo di oltre 14 miliardi di euro, cioè il +17,8% rispetto al 2015. Si tratta del dato più alto degli ultimi dieci anni. Stiamo forse tornando allo status quo pre crisi? Presto per dirlo, ma le indicazioni sono più che buone.

Numeri che sono stati snocciolati alla Farnesina, alla presenza dello stesso ministro degli Esteri Angelino Alfano, in occasione della presentazione del rapporto 2017 Ance sulla presenza delle aziende edili tricolori nel mondo. Giulio Campana e Giandomenico Ghella, rispettivamente presidente e vicepresidente dei costruttori edili, hanno spiegato: «Mentre in Italia il fatturato è cresciuto solo del 2,6% in un anno, all’estero l’aumento è stato del 17,8%. Dal 2004, la crescita è stata del 355%, fino a superare i 14 miliardi. Le commesse aggiudicate l’anno scorso superano il 20 miliardi di euro, il massimo assoluto dal 2007. Le imprese italiane sono presenti in 90 paesi: guidano la classifica il Nord America (23,8% delle nuove commesse), davanti ad Africa Sub-sahariana e Medio Oriente (17,6% ciascuno) e Asia (13,3%)». In ultimo è bene sottolineare come il Made in italy competa da leader in materia di infrastrutture stradali ed autostradali, oltre che alle di idrauliche, ferroviarie e metropolitane. Al primo posto Salini Impregilo (sempre più presente sul mercato americano attraverso la controllata Lane Construction), davanti ad Astaldi e Condotte.

produzione costruzioni

 

 

Sergio Fabio Brivio sale alla presidenza di Finco

Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni

La Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi e Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione (Finco), che raggruppa 40 associazioni, 8.500 imprese, 120mila dipendenti per circa 15 miliardi di fatturato aggregato, ha un nuovo presidente. La giunta dell’organizzazione ha nominato Sergio Fabio Brivio al vertice per il biennio 2017-2019. Brivio, architetto, sostituisce Carla Tomasi che rimane però con il ruolo di vice presidente vicario. Il team di Finco (che sarà completato entro la prossima Giunta della Federazione), accanto a Sergio Fabio Brivio e Carla Tomasi vede Gabriella Gherardi, consigliere incaricato Organizzazione e Filiere, Daniela Dal Col, consigliere incaricato Filiera Macchine e Attrezzature, Fabio Gasparini, consigliere incaricato Sviluppo Associativo, Walter Righini, consigliere incaricato Filiera Rinnovabili, Lino Setola, consigliere incaricato della Filiera Mobilità e Sicurezza Stradale. Rimangono invariate le principali linee di azione della compagine federativa, in materia di Appalti ed Opere Specialistiche, Efficienza Energetica, Mobilità e Sicurezza Stradale ed Edilizia Industrializzata. Particolare attenzione sarà posta alle problematiche di manutenzione (sismica, idrogeologica, artistica) del territorio, attraverso la prosecuzione del progetto «Per un’Italia più Bella e più Sicura».

Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni
Sergio Fabio Brivio, vicepresidente Finco e Uni

Istat: il prezzo delle case si assesta (in basso)

Case a Milano

Il prezzo delle case diminuisce rispetto a un anno fa. Ma aumenta rispetto a pochi mesi fa: il verdetto dell’Istat non lascia dubbi e fa intrevvedere una controtendenza. I dati del secondo trimestre 2017 indicano che il prezzo medio al metro quadro della case è sceso dello 0,1% su base annua (nel primo trimestre il colo era dello -0,2%). Ma i prezzi crescono dello 0,3% rispetto al periodo precedente. Insomma, un assestamento delle quotazioni dopo anni di discesa continua e non ancora cessata del tutto. La grande discesa dei prezzi, in altre parole, sembra essersi fermata. È ancora presto, però, per parlare di nuovo ciclo dell’immobiliare. Anche se le differenze tra una zona e l’altra sono molto pronunciate. 

Case a Milano
Case a Milano

BigMat Carini forma alla sostenibilità: l’intervista

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

«Edilizia: punto di incontro è un’iniziativa che fa parte di una politica che perseguiamo da tempo in quanto rivendita BigMat e che rispecchia la nostra visione del mercato e del nostro ruolo all’interno della filiera delle costruzioni. Così come si può capire dal titolo, il senso della due giorni di manifestazione è quello di offrire una possibilità di confronto per informare  rivolta a comuni cittadini, tecnici professionisti e addetti ai lavori del comparto edile sulle tematiche di più stretta attualità». Così Alessandro Carini, titolare di BigMat Carini, racconta cos’è e perché nasce la manifestazione fissata per venerdì 6 e sabato 7 ottobre presso il Casinò di Arco.

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini
Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

Edilizia: punto di incontro” è l’evento promosso da BigMat Carini in collaborazione con il Comune di Arco, il coordinamento tecnico-scientifico di Macro Design Studio e il patrocinio degli Ordini e i Collegi della Provincia Autonoma di Trento, per (in)formare sui temi maggiormente attuali e sentiti nel mondo delle costruzioni. L’obiettivo? «Sensibilizzare la cittadinanza e il personale tecnico verso importanti tematiche quali la sostenibilità ambientale e le certificazioni CAM, la prevenzione del rischio sismico e la riqualificazione dei condomini. Il tutto sarà affrontato da professionisti ed esperti dei rispettivi settori. Anche con ospiti d’eccezione» anticipa Carini. (Qui tutte le notizie sul programma, gli ospiti e gli interventi della due giorni di incontri).

Una propensione alla formazione che è propria del Dna di BigMat Carini, una realtà che aggiorna costantemente i propri dipendenti grazie a un programma di formazione interno e che è capace di organizzare regolarmente, con una cadenza di due incontri al mese, eventi con i partner commerciali. 

Infine, quali sono le aspettative? «È sempre bene attendere e vedere come andrà, ma non nego che le aspettative sono alte: le premesse sono ottime. Infatti, da giorni abbiamo il tutto esaurito per il convegno e abbiamo registrato un’altissima partecipazione per tutte le altre iniziative previste. Insomma, siamo confidenti che il riscontro sarà più che positivo» conclude Alessandro Carini.

La locandina dell’evento BigMat Carini

Locandina_A4_Edilizia

Qui tutte le notizie su Edilizia: punto di incontro

Il calcestruzzo Leca di Laterlite per il consolidamento strutturale

 Il calcestruzzo Leca Laterlite per il centro congressi di Riva del Garda

Per il consolidamento della copertura del centro congressi di Riva del Garda è stato scelto il calcestruzzo strutturale Leca CLS 1600, prodotto leggero, resistente e pratico in opera. L’impiego di questa soluzione tecnica del catalogo Laterlite ha permesso di utilizzare i 5 mila metri quadrati della copertura per potenziare le funzioni espositive della struttura, offrendo le massime garanzie statiche e di durabilità. 

3_Centro Congressi Riva del Garda

Il Centro Congressi di Riva del Garda, situato nel cuore del centro abitato della località sul lago in Provincia di Trento, combina alla favorevole localizzazione sulle rive del lago una struttura di avanzate dotazioni tecnologiche e di una superficie di oltre 6mila metri quadrati, modulabile per ospitare qualsiasi tipo d’evento. A questa riuscita composizione mancava tuttavia un tassello, l’adeguamento statico e funzionale della copertura per poter ospitare esposizioni temporanee e permetterne la transitabilità sia pedonale che veicolare. Il problema era quindi quello di incrementarne la portata complessiva senza gravare sulla struttura esistente, cioè garantire contemporaneamente resistenza e leggerezza. Un problema facilmente risolto grazie al contributo della gamma di calcestruzzi strutturali leggeri a base di argilla espansa Leca sviluppati da Laterlite, soluzioni affidabili, garantite e testate da innumerevoli applicazioni nella realizzazione di getti strutturali.

4_Centro Congressi Riva del Garda

L’intervento di consolidamento e rinforzo dei solai di copertura del Centro Congressi si era resa necessaria, da un lato, per la conformazione originale della copertura, che all’epoca della costruzione non era stata concepita per ospitare alcuna funzione ma esclusivamente come elemento di completamento orizzontale dell’edificio, dall’altro, per l’esigenza di utilizzarne l’ampia superficie per incrementare il potenziale espositivo e di servizi della struttura. A questo scopo si è scelto di realizzare un intervento di consolidamento consistente nella creazione di uno strato di rinforzo realizzato in calcestruzzo alleggerito, finalizzato a migliorare le proprietà statiche della copertura in modo da renderla idonea al passaggio di automezzi e all’alloggiamento di strutture espositive temporanee senza al contempo gravare eccessivamente sulle strutture esistenti.

5_Centro Congressi Riva del Garda

Di concerto con l’impresa esecutrice, la EdilDrena srl con sede a Trento, la soluzione scelta è il calcestruzzo strutturale leggero Leca-CLS 1600. Parte della comprovata e affermata gamma di calcestruzzi strutturali leggeri Leca, Leca-CLS 1600 è un prodotto premiscelato in sacco di facile impiego, ideale per la realizzazione di getti strutturali o elementi prefabbricati e dovunque in cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza. Con un peso in opera di soli 1.600 kg/m³, Leca CLS 1600 risulta notevolmente più leggero rispetto a un calcestruzzo tradizionale; al tempo stesso, il prodotto offre prestazioni paragonabili ai normali calcestruzzi confezionati in cantiere, presentando una resistenza meccanica caratteristica a compressione di 35 MPa.  Come tutti i calcestruzzi strutturali leggeri Laterlite a base di argilla espansa Leca, anche il calcestruzzo Leca CLS 1600 è in linea con le Normative Tecniche per le  Costruzioni (D.M. 14/01/2008), la Circolare 02/02/2009 “Istruzioni alle NTC; in più il prodotto è certificato nelle prestazioni.

Sui circa 5mila metri quadrati della copertura del Centro Congressi di Riva del Garda è stato realizzato un getto di Leca CLS 1600 per uno spessore medio di 10 centimetri, equivalenti a circa 700 metri cubi di prodotto. Sulla cappa di consolidamento così creata è stato quindi realizzato un ulteriore strato di finitura tipo “pavimento industriale”, idoneo a garantire una adeguata impermeabilità e resistenza agli agenti atmosferici e creare una superficie adatta ad ospitare le funzioni espositive definite dagli obiettivi di progetto.

SONY DSC

 

Leggi tutte le notizie su  L E C A – L A T E R L I T E 

 

BigMat Carini è il punto di incontro dell’edilizia

BigMat Carini

Si terrà ad Arco (Trento) il 6 e 7 ottobre l’evento “Edilizia: punto di incontro”, iniziativa promossa da BigMat Carini in collaborazione con il Comune di Arco, il coordinamento tecnico-scientifico di Macro Design Studio e il patrocinio degli Ordini e i Collegi della Provincia Autonoma di Trento. L’evento (del quale YouTrade è media partner) vuole essere un momento di formazione e approfondimento sui temi di attualità del settore delle costruzioni. BigMat Carini, la cui proficua collaborazione con il Comune di Arco nasce già nel 2016, attraverso questo evento si fa portavoce della sensibilizzazione verso tematiche attuali come, ad esempio, la prevenzione del rischio sismico, sempre più importante visti gli episodi che hanno coinvolto tutta l’Italia e l’Europa in questo anno. 

BigMat Carini
BigMat Carini

L’evento si svilupperà in due giornate, a partire da venerdì 6 ottobre (dalle 9.00 alle 18.00) con il convegno “Edilizia: punto di incontro”, dedicato ai professionisti, che tratterà i temi del consolidamento e dell’adeguamento sismico, della riqualificazione dei condomini, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e delle certificazioni di sostenibilità. Il convegno, presso la Sala Consigliare del Casinò di Arco, è patrocinato dagli Ordini e dai Collegi della Provincia Autonoma di Trento ed è gratuito. I posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria a questo link.Durante la serata di venerdì 6 ottobre, dalle 20.30 nella Sala Consigliare del Casinò di Arco, parlerà Mario Tozzi – ricercatore CNR, geologo e scientifico, noto anche come autore e personaggio televisivo scientifico – in un incontro sui temi della sostenibilità ambientale e dell’uso delle risorse idriche ed energetiche in relazione al contesto locale. Sabato 7 ottobre sono previste attività culturali per le famiglie e percorsi educativi per i più piccoli grazie a visite guidate in certe realtà di eccellenza del territorio (come, per esempio, la centrale idroelettrica di Riva del Garda, e una scuola certificata secondo gli ultimi criteri Leed). Per la partecipazione alle iniziative dell’evento è previsto il riconoscimento di crediti formativi per i professionisti presso il Collegio Geometri e dei Geometri Laureati, il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e l’Ordine degli Ingegneri.

Alessandro Carini, titolare BigMat Carini
Alessandro Carini, titolare BigMat Carini

Alessandro Carini, titolare di BigMat Carini, presenta così la due giorni di incontri:«Edilizia: punto di incontro è una manifestazione che non ha precedenti e che unisce altissimi contenuti tecnici e interventi di esperti a momenti aperti al pubblico come la serata di confronto tra il noto geologo Mario Tozzi e il ceo di Aquafil Giulio Bonazzi, ma anche visite didattiche guidate, laboratori e attività per le famiglie. Mentre i tecnici e i progettisti della nostra Provincia sono mediamente molto attenti e preparati sui temi relativi al risparmio energetico e alla sicurezza delle strutture, tra i non addetti ai lavori c’è ancora confusione in materia anche perché le fonti di informazione sono spesso lacunose, frammentarie e non sempre affidabili; per questo motivo siamo felici, ma non sorpresi, dell’attenzione e della partecipazione al convegno. Promuoviamo quotidianamente un’edilizia attenta all’innovazione, al risparmio energetico, alla crescita sostenibile e alla responsabilità sociale; il ruolo del rivenditore di materiali edili è anche di filtro tra l’offerta dell’industria e le esigenze di chi ristruttura o costruisce: a loro proponiamo soluzioni certificate. Nel nostro punto vendita, inoltre, organizziamo con cadenza regolare eventi e open-day sui sistemi e i prodotti più innovativi, rivolgendoci specificatamente a progettisti e specialisti del settore». 

Leggi il programma e iscriviti!

Ricerca Made: così le imprese stanno uscendo dalla crisi

La presentazione della ricerca Made al Cersaie
La presentazione della ricerca Made al Cersaie

Che l’edilizia abbia alle spalle (si spera) dieci anni di crisi è noto. Ma guardare il periodo nero attraverso l’analisi di 1300-1400 imprese della distribuzione edile può essere interessante per capire nel dettaglio come è cambiato il mercato. È quanto ha fatto il gruppo Made con una ricerca che ha avuto l’obiettivo di individuare gli equilibri reddituali (quando ce ne sono) e patrimoniali del periodo. Infine, ha fotografato lo stato di salute del convalescente, l’edilizia, nel 2016. «L’indagine ruota attorno al concetto di valore creato dalle imprese», ha spiegato Claudio Troni, responsabile marketing di Made. «Del valore creato, oltre a fornire la sua misura, attraverso l’utilizzo dell’Eva, Economic, value added, e a osservare la dinamica nel tempo, sono state indagate le principali determinanti con la finalità di disegnare il profilo delle imprese capaci di generare valore positivo». 

Non sorprende che l’analisi dei bilanci 2016 abbia confermato che l’andamento negativo si sia arrestato, con i primi segnali di inversione di tendenza. Ma più interessanti sono i numeri a supporto: +1,2% rispetto all’anno precedente, il 2015, che a sua volta si era chiuso con il segno più, (0,9% rispetto al 2014). Certo, non basta per rivedere la luce che brillava dieci anni fa. La ricerca Made su questo punto è spietata: se dieci anni fa eravamo a 100, oggi siamo poco sotto 70. Ma a guardare il bicchiere mezzo pieno, se nel 2012 tre imprese su dieci erano in perdita, oggi il rosso in bilancio lo vedono solo due su dieci. 

Ma per non esaltarsi, va sottolineato per le imprese dell’edilizia l’incapacità generale di creare valore: anche nei tempi d’oro solo il 50% riusciva nell’impresa. Oggi è peggio solo il 30 % cresce e fa anche aumentare la redditività. 

La presentazione della ricerca Made al Cersaie
La presentazione della ricerca Made al Cersaie

Marmomac 2017 da record: 68 mila operatori da 147 Paesi

Marmomac 2017, nuovo record con 68 mila operatori da 147 Paesi

Maurizio Danese
Maurizio Danese

Più del 60% dei buyer proviene dall’estero: la manifestazione si conferma hub globale per la promozione e il commercio della filiera della pietra naturale. Veronafiere con Marmomac sigla nuovi accordi per sviluppare internazionali. Più business, contatti, internazionalità, cultura di prodotto e formazione. Marmomac archivia oggi dopo quattro giornate alla Fiera di Verona un’altra edizione all’insegna della crescita su tutti i fronti, confermandosi una volta di più la manifestazione leader a livello mondiale per tutta la filiera della pietra naturale, dai materiali grezzi e finiti, alle tecnologie agli accessori di lavorazione, fino alle sperimentazioni nel campo del design e dell’architettura. «Il 52° Marmomac ha ribadito con i numeri il proprio ruolo guida per l’interscambio globale del settore – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. Parliamo di 1.650 aziende, di cui il 64% estere da 56 nazioni, presenti in fiera, e 68 mila operatori da 147 Paesi. Anche questa edizione ha raggiunto l’obiettivo di incrementare gli affari delle imprese del marmo che hanno chiuso importanti contratti e firmato commesse sia nel comparto dei materiali che delle tecnologie».

Marmomac, come piattaforma di promozione b2b, svolge una funzione strategica in particolare per il prodotto dell’industria lapidea italiana che realizza quasi il 75% del proprio fatturato all’estero. Dal 2015, la rassegna è stata inserita dal Governo nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy e nella giornata inaugurale di quest’anno ha incassato dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, l’impegno a prorogare gli stanziamenti anche per il 2018. 

Giovanni Mantovani
Giovanni Mantovani

L’internazionalità ha costituito la direttrice di sviluppo anche di Marmomac 2017, come spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: «Ancora una volta la presenza di operatori esteri è stata superiore al 60% del totale, rispecchiando l’evoluzione dei mercati internazionali e confermando Marmomac piattaforma globale per l’interscambio e la promozione dell’intera filiera lapidea. In evidenza, il crescente interesse dei paesi africani, così come il maggior numero di buyer da Nord e Sud America e si confermano quelle dall’Europa. Si registra al contempo l’incremento dell’Asia con Cina e India, seguita da Russia, finalmente in ripresa, Turchia e Iran in forte aumento. Buona anche l’affluenza dal mercato interno, in particolare dal centro-sud Italia. Il nostro obiettivo ora è proiettare in modo ancora più spinto il presidio del brand di Marmomac all’estero e nel corso di questa edizione abbiamo già chiuso diversi accordi di sistema in Italia e Cina. Il prossimo appuntamento sarà a Miami a metà ottobre per incontrare ad Archmarathon 50 studi di architettura dell’intero continente americano, per allargare sempre di più il network della manifestazione» A Marmomac 2017, infatti, hanno visto la luce diverse iniziative che vanno in questa direzione: dalla firma della nuova partnership in Cina con la fiera di Qingdao, alla lettera d’intenti con IMM-Carrarafiere per la promozione congiunta all’estero dei rispettivi distretti lapidei, fino all’annuncio del rafforzamento delle manifestazioni sul marmo e costruzioni in Sud America gestite dalla controllata Veronafiere do Brasil. Molte, poi, le visite istituzionali ufficiali, tra cui quelle della delegazione commerciale indiana, guidata dall’ambasciatrice in Italia Reenat Sandhu, e brasiliana, accompagnata dal governatore di Espirito Santo, Paulo Hartung.

The Italian Stone Theatre - Marmomac 2017
The Italian Stone Theatre – Marmomac 2017

Nei quattro giorni di fiera, grande attenzione è stata riservata al mondo del design, ma anche della formazione, protagonista nei corsi di aggiornamento per architetti della Marmomac Academy. The Italian Stone Theatre, padiglione realizzato insieme a Mise, Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine, ha raccontato l’interazione tra pietra, sperimentazione progettuale e tecnologia, mentre nel corso dell’International Stone Summit, le principali associazioni di categoria della pietra a livello mondiale hanno fatto il punto sullo sviluppo del settore. Il 2017 ha visto il debutto della collaborazione con Milano Design Film Festival un ciclo cortometraggi di autori internazionali dedicati al mondo del marmo e della pietra naturale. La serata di gala Marmomac Night ha visto la consegna dei Best Communicator Award e dei diplomi di Mastro della Pietra; tra i premi, anche il ritorno del riconoscimento Icon Award.  Restano, invece, esposte anche per tutto il mese di ottobre, le 12 installazioni in pietra di Marmomacc & the City, nelle piazze del centro storico di Verona.

La 53ª edizione di Marmomac è in programma a Veronafiere, dal 26 al 29 settembre 2018.

Leggi tutte le notizie su  M A R M O M A C

Fusione a tre per far nascere la nuova Suprema

La sede di Soprema
La sede di Soprema

Dalla fusione tra tre aziende italiane del Gruppo Soprema è nata una nuova realtà, che rappresenta il leader internazionale nelle forniture per l’edilizia.

Soprema srl è il frutto del matrimonio tra Flag, Novaglass e Soprema (ex Sirap Insulation). Il Gruppo Soprema è leader mondiale del settore impermeabilizzazioni e isolamento termico, con 7mila collaboratori in tutto il mondo e un fatturato consolidato nel 2016 di 2,3 miliardi di euro. La struttura italiana disporrà di 340 collaboratori, con più di 150 milioni di fatturato consolidato e cinque unità produttive: Salgareda (Treviso), per le membrane bituminose, Verolanuova (Brescia) per i prodotti termoisolanti, S. Vito al Tagliamento (Pordenone), per prodotti termoisolanti, Chignolo d’Isola (Bergamo) per i manti sintetici e Villa S. Stefano (Frosinone) ancora per i manti sintetici. La fusione porta alla nascita di un gruppo leader in Italia nel settore dell’impermeabilizzazione e dell’isolamento termico, con l’obiettivo di implementare l’area assistenza e supporto alla clientela e aumentare i benefici per la committenza con maggiori risorse. La nuova sede sociale di Soprema Srl è in via Industriale dell’Isola, 3 – 24040 Chignolo d’Isola (Bergamo).

La sede di Soprema
La sede di Soprema

Gli italiani? A volte sono disoccupati per scelta (inchiesta Doxa)

Giovani
Giovani

I giovani disoccupati in Italia sono molti. Ma è una condizione obbligata, oppure una scelta dettata dal fatto di non scegliere lavori sgraditi? Gli interpellati da Doxa per Findomestic si dimostrano divisi: un terzo ritiene che i giovani siano vittime della difficile situazione economica, il 20% crede che per trovare lavoro un giovane abbia bisogno di raccomandazioni, mentre il 18% punta il dito proprio contro i giovani reputandoli schizzinosi nella scelta di un’occupazione. Insomma, qualche dubbio rimane, come emerge dal nuovo Osservatorio mensile Findomestic, società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas.

Altro dato che fa riflettere: gli italiani vogliono un lavoro vicino a casa, anche a costo di restare disoccupati e di rinunciare alla carriera. La pensa così quasi un lavoratore su due (46%),  realizzato in collaborazione con Doxa. Dalle interviste risulta inoltre che il 64% è convinto di non guadagnare abbastanza, il 40% vuole ricevere buoni spesa come benefit, il 35% delle donne chiede orari più flessibili e il 31% degli uomini desidera un maggiore potere decisionale.

La comodità e la vicinanza agli affetti prevalgano, dunque, sull’ambizione professionale. Lo conferma, a maggior ragione, un altro dato contenuto nell’Osservatorio Findomestic: solo due su dieci rinuncerebbero a vivere in Italia per fare il lavoro dei propri sogni. Fortunatamente oggi tre italiani su quattro sono soddisfatti della vicinanza al proprio posto di lavoro.

La maggior parte degli italiani, in base ai dati raccolti da Findomestic, giudica positivamente il clima lavorativo (76%) e la sicurezza del posto (66%). Pochi, invece, sono quelli che si reputano soddisfatti delle opportunità di fare carriera: solo il 36%, per la precisione. Poco appagante anche lo stipendio percepito: oltre un lavoratore su due (54%) si aspetterebbe di guadagnare di più. Una quota identica non è soddisfatta della coerenza dell’occupazione con il proprio percorso di studio. Non stupisce, dunque, che la maggior parte dei lavoratori italiani (60%) abbia pensato almeno una volta di cambiare lavoro, soprattutto nella fascia fra i 35 e i 44 anni.

Giovani
GiovaniFindomestic, Bnp Paribas, Doxa, lavoro

Il 61% dei lavoratori italiani è soddisfatto dell’equilibrio che è riuscito a raggiungere tra lavoro e vita privata, ma i “molto soddisfatti” sono solo 1 su 10. Se potessero avere più tempo libero gli italiani lo utilizzerebbero per stare con la propria famiglia (50%), per dedicarsi ai propri hobby (43%), per viaggiare (42%) e per fare sport (28%). Dal capitolo ‘benefit’ dell’Osservatorio Findomestic risulta, poi, che i lavoratori chiedono soprattutto buoni spesa per carburante, alimentari ed elettronica (40%), oltre a una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro (38%) e forme di assistenza sanitaria (35%), queste ultime desiderate soprattutto dalle donne. 

Stipendio e posto fisso restano le priorità dei lavoratori: la retribuzione è l’aspetto più importante per il 64% del campione preso in esame da Findomestic, davanti alla sicurezza del posto (42%, con una particolare concentrazione fra gli over 35). Non a caso, di fronte alla possibilità di cambiare occupazione, un italiano su quattro sceglierebbe di lavorare alle dipendenze di un ente pubblico. La flessibilità dell’orario di lavoro è più rilevante per le donne (35% contro il 26% degli uomini), mentre gli uomini dimostrano di dare più peso all’autonomia decisionale (31% contro 27% delle donne) e all’opportunità di fare carriera (17% contro 9% delle donne).

I giovani protagonisti della scultura premiati a Marmomac

Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona
Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona

Il marmo è ancora una materia che affascina gli scultori, cinque secoli dopo Michelangelo. Jacopo Cardillo, in arte Jago, giovane scultore di Frosinone, abilissimo a modellare il marmo in modo innovativo e comunicarlo sui canali social, è uno dei nuovi Mastri della Pietra, proclamati ieri alla Fiera di Verona, nel corso della cena di gala della 52ª edizione di Marmomac. Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore del marmo e l’economia del territorio. A ricevere nella serata le insegne dei Mastri (cubetto in marmo rosso di Verona, formella in bronzo della Corporazione e scalpello d’argento) anche Ioannis Antoniadis, dello Stone Group Grecia, per essere riuscito a collocare l’azienda tra i leader mondiali. A consegnare i due diplomi, i vertici di Veronafiere: il vicepresidente Claudio Valente e il direttore generale Giovanni Mantovani. Marmomac, in programma fino a domani a Verona, è il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione e alle sue applicazioni nel mondo del design e dell’architettura.

Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona
Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona

Ecco i nuovi bonus casa 2018 allo studio di Delrio

Il ministro Graziano Delrio

In arrivo un nuovo ecobonus, più «bonus» ancora per quanto riguarda la messa in sicurezza degli edifici dai rischi di terremoto. Per ora è un’idea, che il ministro alle Infrastrutture, Graziane Delrio, sta studiando come infilare nella legge di Bilancio che sarà presentata a fine ottobre. Ministro dell’Economia Pier Carlo Padona permettendo. Il bonus sisma approvato lo scorso anno, infatti, non ha dato i frutti sperati, nonostante lo sconto fiscale fino all’85% per i condomini, «Per i condomini si pensa a stabilizzare i bonus per cinque anni», ha anticipato Delrio in una audizione alla Camera. In ogni caso, il ministro ha confermato l’impegno del Governo di stabilizzare nella Legge di Bilancio 2018 ecobonus e sismabonus. «Negli ultimi due anni abbiamo notato un incremento nel volume di investimenti: su un totale pari a 287 miliardi, la quota pubblica è stata pari a 35 miliardi», ha precisato Delrio. «Negli investimenti pubblici non sono compresi quelli realizzati dalla Rete Ferroviaria Italiana, quelli previsti dai Contratti di Programma e quelli in corso». A proposito di edilizia: Delrio punta il dito su Comuni e Regioni se non sono stati spesi i soldi stanziati in bilancio: «Gli investimenti pubblici nel 2016 si sono ridotti di 1 miliardo e mezzo. Un calo riconducibile sostanzialmente a una depressione degli investimenti da parte degli enti comunali pari quasi a 3 miliardi».

L’esponente del governo ha anche sottolineato come nel 2016 si siano registrati passi in avanti nel settore. Tornando ai bonus: «Si tratta di misure di incentivazione fiscale di natura anticiclica che sono state messe in campo per mantenere in vita il settore e favorire l’occupazione ma che allo stesso tempo hanno anche una forte valenza sociale. Perché se si considera che dal 1998, anno in cui le detrazioni fiscali sono state introdotte, al 2017 sono stati eseguiti 16 milioni di interventi, vuol dire che il 62% del numero di famiglie italiane ha utilizzato questo strumento», ha spiegato alla commissione Ambiente.

Il rapporto condotto dal Servizio studi della Camera con il Cresme ha evidenziato come i bonus ristrutturazione ed efficientamento energetico abbiano ancora un impatto positivo: tra il 1998 e il 2017 le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a 264 miliardi di euro, di cui 229,4 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e 34,6 miliardi la riqualificazione energetica. «Il saldo positivo per lo Stato è di 8,8 miliardi di euro. Risultati che ci confermano che tali misure non solo debbano essere confermate, ma rese più stabili».

Secondo il progetto del ministro, ancora tutto da discutere in sede di governo, il bonus casa dovrebbe diventare fisso. «Una delle proposte è unire il bonus sismico al bonus di riqualificazione energetica», ha ventilato il ministro. «Ma bisogna convincere le famiglie italiane a valorizzare il bene più prezioso, ovvero la propria casa». Un’altra idea sul tappeto è quella di bonus progressivo: sarebbe premiato chi fa di più. In discussione anche la possibilità di stabilizzare le misure per gli interventi di peso come quelli sui condomini, allargare l’ecobonus e il sismabonus all’edilizia popolare, estendere al bonus sismico la possibilità di cessione del credito, per gli incapienti, alle banche.

Ai progetti del governo si aggiungono le proposte della commissione Ambiente della Camera, guidata da Ermete Realacci. Eccole: allargare al verde urbano le incentivazioni previste dal credito d’imposta; estendere l’ecobonus all’eliminazione dell’amianto largamente presente in abitazioni e capannoni industriali; utilizzare il credito d’imposta anche per favorire le certificazioni statiche degli edifici, premessa per dare corpo al fascicolo di fabbricato; allargare la varie forme di incentivazioni anche all’edilizia pubblica e alle imprese; semplificare e rendere più efficaci le misure anche attraverso la cedibilità del credito.

Il ministro Graziano Delrio
Il ministro Graziano Delrio

Nuova porta d’ingresso Thermo65 Hormann

Porta d’ingresso Thermo65, Hörmann

 

Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso

Tra i nuovi prodotti in promozione nella campagna Hörmann 2017 è presente anche la porta d’ingresso in acciaio/alluminio Thermo65. Questa chiusura è disponibile con dimensioni fino a 1250×2250 mm in versione Sandgrain in tre colori a partire da 1245 euro, e in tre finiture Decograin sul lato interno ed esterno, a partire da 1405 €. In entrambe le versioni è disponibile anche con finestratura, a partire da 1725 €. Dotata di un battente in acciaio a taglio termico (con spessore di 6,5 cm) e di una serratura di sicurezza a cinque punti antieffrazione, Thermo65 garantisce un‘elevata coibentazione termica e un alto livello di sicurezza. A richiesta, viene fornita anche di equipaggiamento di sicurezza supplementare RC2 – in grado di assicurare una resistenza ad un tentativo di scasso della durata di tre minuti in base agli standard convenzionali internazionali– e di serratura automatica meccanica che garantisce sempre la massima sicurezza a battente chiuso in quanto i perni sono innestati.

Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso
Thermo65 Hormann, porta d'ingresso
Thermo65 Hormann, porta d’ingresso