Home Blog Pagina 291

Nasce il Colore Sicuro di Assovernici e Cromology

Cromology aderisce all’iniziativa di Assovernici Colore Sicuro

Assovernici è l’associazione di riferimento autorevole e competente dei produttori di vernici italiani. Di essa fanno parte grandi marchi del settore. L’associazione ha, tra le proprie finalità, quella di promuovere l’utilizzo, da parte dei consumatori, di vernici di qualità, così da favorire l’eccellenza in un mercato particolarmente affollato e frammentato. Le vernici sono prodotti presenti ovunque, eppure i consumatori possiedono scarse cognizioni circa le loro caratteristiche, qualità, prerogative e prestazioni. Assovernici ritiene che gli utilizzatori hanno il diritto di conoscere in maniera chiara e obiettiva i prodotti che acquistano.Tutti gli associati, nel promuovere tale auspicio, hanno deciso di condividere un percorso comune, ispirato al Codice Etico della associazione, realizzando una esaustiva classificazione delle caratteristiche dei prodotti vernicianti in totale ottemperanza delle normative nazionali ed internazionali che regolano il settore, assicurando così i consumatori che i prodotti offerti dai suoi associati hanno prestazioni precise e veritiere.

COLORE SICURO

Colore Sicuro, la carta dei valori

Nasce con tali finalità il progetto “Colore Sicuro” destinato al grande pubblico dei consumatori i quali, nel momento della scelta di un prodotto verniciante, potranno fare affidamento sulla qualità dello stesso rappresentata dall’emblema di “Colore Sicuro”. Il fondamento di “Colore Sicuro” è rappresentato dalla “Carta dei Valori” che presenta, punto per punto, gli impegni assunti dalle aziende associate.
Salute e Sicurezza – Operare responsabilmente per la salvaguardia della salute e sicurezza degli operatori nei siti produttivi, degli utilizzatori e dei loro clienti.
Ambiente – Privilegiare le tecnologie più pulite e i prodotti ecosostenibili con particolare attenzione al risparmio energetico.
Trasparenza – Agevole accessibilità a tutte le informazioni delle aziende associate, i loro prodotti, i servizi.
Società – Contribuire al progresso tecnologico operando come attori impegnati nel contesto sociale, economico e culturale.
Informazione – Elevare la conoscenza dei prodotti aiutando il consumatore a scegliere quello più adatto alle sue necessità utilizzando un linguaggio chiaro e autentico.

Colore Sicuro per chi?

Per il progettista, il quale potrà scegliere i prodotti migliori per operare senza limiti di creatività, sia in termini tecnici che estetici.
Per l’applicatore, il quale sarà in grado di offrire la soluzione giusta ad ogni tipo di esigenza ed ogni richiesta particolare, con certezza di risultati e soddisfazione del committente, vedendo così qualificata la propria professionalità.
Per il privato, il quale, autonomamente o avvalendosi di un professionista, potrà abitare finalmente una casa come ha sempre desiderato: sana, confortevole e bella.
Per il distributore che, disponendo di nuove e più efficaci argomentazioni di vendita, potrà rispondere in termini ineccepibili ad ogni tipo di problema e di chiunque, distinguendosi dalla concorrenza, fidelizzando la clientela e dando nuovi impulsi al volume d’affari.

Nuovo presidente per Green Building Council Italia

Giuliano Dall’Ò
Giuliano Dall’Ò

Green Building Council Italia ha un nuovo presidente: è Giuliano Dall’Ò, mentre Marco Mari è vicepresidente. Obiettivo dei prossimi tre anni sarà la crescita dell’associazione, più soci e più coinvolgimento di università e mondo delle istituzioni. Giuliano Dall’Ò è professore associato di Fisica Tecnica Ambientale presso il Politecnico di Milano ed è uno dei principali esperti italiani ed europei nell’ambito della sostenibilità energetica ed ambientale e della certificazione.

Consulente in diverse aree delle costruzioni, quali l’efficienza e il risparmio energetico, l’uso delle energie rinnovabili, la progettazione di edifici ad energia zero, la certificazione e la diagnosi energetica e la pianificazione sostenibile, è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali alcune delle quali riguardano proprio l’applicazione dei protocolli Leed e Gbc nel settore dell’edilizia e della pianificazione.

Giuliano Dall’Ò
Giuliano Dall’Ò

Per Gbc Italia ha recentemente curato la pubblicazione Leadership in Green Building, che raccoglie molti dei principali edifici certificati Leed e Gbc in Italia. Membro del comitato tecnico scientifico di Gbc Italia dal 2010, è diventato membro del Consiglio di indirizzo dell’associazione. Dall’Ò sostituisce Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club.

«Essere presidente di Gbc Italia, associazione che fa parte di un network internazionale Wgbc, tra i più importanti nel settore della sostenibilità non solo rivolta all’edilizia ma più in generale all’ambiente costruito anche alla scala urbane, mi onora», ha commentato il neo presidente. «Ma mi onora soprattutto poter dare un contributo concreto, grazie a Gbc, al tema sempre attuale della sostenibilità: uno degli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per uscire dall’emergenza dei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda le gestione del triennio 2017-20120. Ho la fortuna di poter contare su un patrimonio di strumenti che possono essere promossi e valorizzati, mi riferisco ai protocolli Leed e Gbc, sulla rete di relazioni attivate dalla precedente gestione sia a scala nazionale che a scala internazionale ma soprattutto su una squadra efficiente, competente e motivata. Tra gli obiettivi a breve termine la valorizzazione del contributo dei soci attuali che devono svolgere un ruolo da protagonisti, l’allargamento delle aziende che possono aderire al progetto Gbc e il coinvolgimento dei Chapter regionali e considero elementi essenziali e strategici per valorizzare le collaborazioni con le amministrazioni locali, con le aziende che credono ad un futuro di sostenibilità, con le imprese e con il mondo delle professioni. Da ultimo, ma non meno importante, un maggiore coinvolgimento delle Università e del mondo della ricerca che già collaborano con Gbc nei tavoli tecnici».

Zanutta debutta a Parigi. E non si ferma

esterno dello store Zanutta a Parigi
Esterno dello store Zanutta a Parigi

Oui, c’est Zanutta. L’azienda leader nella distribuzione edile e per l’arredo in Triveneto si espande sul suolo francese. A Parigi, il 16 novembre, inaugura il suo primo show room all’estero: 250 metri quadri con il meglio del design made in Italy per l’architettura e la casa. «In questi anni abbiamo avuto modo di notare quanto il design italiano sia apprezzato nel mondo e quanto l’export in questo settore stia continuando a crescere», spiegano gli amministratori delegati Vincenzo e Gianluca Zanutta. «Così abbiamo valutato una nostra presenza oltre confine, scegliendo un’area all’avanguardia per innovazione e design: la regione di Parigi ha una posizione di leadership aperta a tutto il mercato europeo e una solida immagine internazionale, un punto di partenza indispensabile per la nostra reputazione all’estero». 

Il punto vendita è in rue de Bourgogne, uno dei quartieri commerciali più vivaci di Parigi. Lo spazio coniuga l’esposizione di rivestimenti, mobili e finiture di design italiano alla ricerca delle ultime avanguardie nel campo dell’architettura e dei materiali. Un progetto innovativo che punta ad andare oltre la semplice rivendita per diventare un vero e proprio atelier creativo sulle ultime tendenze nel campo del design e le sue più alte espressioni tecniche ed estetiche. Un format reso attuabile dalle politiche di stretta collaborazione messe in atto da Zanutta con i produttori partner, fino a diventare nel corso degli anni un punto di riferimento nella distribuzione per i principali marchi del settore.  

esterno dello store Zanutta a Parigi
Esterno dello store Zanutta a Parigi

Il nuovo show room offrirà anche spazi di lavoro e formazione dedicati all’abitare contemporaneo, ricerca delle ultime novità nel campo dell’interior design, progettazione su misura e consulenza specializzata. L’investimento iniziale è di 400 mila euro, «ma è destinato a crescere perché il futuro dell’edilizia passa dall’internazionalizzazione, sia come risposta al calo del mercato interno sia come capacità di sfruttare l’immagine già forte del made in Italy nel mondo, inteso non solo come qualità e design di prodotto, ma anche come capacità tecnica, qualità delle installazioni, delle finiture, alta tecnologia e innovazione», dicono gli Zanutta. La Francia, però, è un primo passo. Gli imprenditori stanno già guardando con interesse anche ad altre capitali europee

Interno dello show room Zanutta a Parigi
Interno dello show room Zanutta a Parigi

Leader nel Nordest

In Italia è affermata come uno dei principali distributori edili del Nordest, con 23 filiali tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nata negli anni Cinquanta in provincia di Udine come rivendita di materiali per il consorzio agrario locale, l’azienda si è convertita al mercato dell’edilizia fino a diventare, nel corso di tre generazioni, una realtà al vertice per dimensioni e giro d’affari. Il gruppo conta oggi 370 dipendenti e un fatturato di 80 milioni di euro nel 2016, con previsioni di crescita per il 2017, e oltre 8 mila clienti attivi. Le politiche aziendali puntano da sempre sull’espansione territoriale, l’investimento e l’ampliamento continuo dell’offerta, che oggi spazia dai materiali per le costruzioni, alla lavorazione del ferro e del legno, dalla termoidraulica alla ferramenta, fino all’arredo casa, con rivestimenti, mobili e finiture per tutti gli ambienti. Uno degli ultimi accordi messi a segno è quello con Scavolini, con cui si è estesa l’offerta anche al comparto cucine. Tra le esperienze internazionali già realizzate c’è invece, nel 2014, l’appalto di 1 milione di euro per la posa in opera di alcune parti della Socar Tower di Baku, in Azerbaijan, il quartiere generale della più importante compagnia petrolifera dello Stato. Per rafforzare la sua presenza sui mercati esterni, infine, l’azienda si sta indirizzando anche alla vendita online. Accessibile dal sito web, il nuovo negozio virtuale conterrà oltre 60 mila articoli corredati da immagini e schede tecniche e offrirà a tutti la possibilità di preventivare e verificare la disponibilità della merce tramite pc e dispositivi mobili, in qualsiasi parte del mondo.

Lo showroom in rue de Bourgogne
Lo showroom in rue de Bourgogne
Interno del punto vendita Zanutta
Interno del punto vendita Zanutta
Lo showroom a Parigi
Lo showroom a Parigi

Intelligenza artificiale frontiera per la gestione degli immobili

Gestire immobili sarà sempre di più una faccenda delegata a un dispositivo elettronico. In particolare, a una macchina dotata di Intelligenza artificiale. Lo prevede Rics, la società di consulenza nel settore del real estate. Rics ha pubblicato un rapporto sugli effetti dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle costruzioni e sull’impatto sul mondo del lavoro.

Il rapporto si intitola Artificial Intelligence in the Built Environment (L’Intelligenza Artificiale nell’ambiente costruito) e individua tra i settori che maggiormente risentiranno degli effetti dell’Ia, quello del facility management. La causa è la natura ripetitiva e l’alta intensità di lavoro di molte mansioni in questo settore, che lo rendono il contesto ideale per l’automazione di compiti che prima erano svolti prevalentemente da esseri umani. Il rapporto valuta sia gli aspetti positivi sia quelli negativi dei cambiamenti e il modo in cui le aziende dovrebbero affrontarli.

Secondo Paul Bagust, Global Property Standards Director di Rics, «il facility management avrà sempre un ruolo cruciale nell’ambito dell’ambiente costruito e, anche se molti ruoli operativi saranno sempre più basati sulla tecnologia, L’intelligenza artificiale porterà enormi vantaggi al settore da un punto di vista strategico. Per esempio, molte mansioni saranno più veloci, sicure e meno onerose, e questo migliorerà l’offerta dei servizi di una società e ne aumenterà i profitti».abb-4-data

Il rapporto esamina il modo in cui l’Intelligenza artificiale trasformerà il settore immobiliare e come questa potrà alla realizzazione di edifici intelligenti ed efficienti, dalla fase di progettazione fino alla costruzione. Gli operatori del settore possono sfruttare le ultime applicazioni e gli ultimi sviluppi della Ia, compresi i droni e il Bim (Building information modelling) per pianificare e lavorare in maniera più efficace, al contempo migliorando e garantendo un migliore mantenimento della qualità degli edifici e del più ampio ambiente costruito.

Per Daniele Levi Formiggini, presidente di Rics Italia, «come già emerso dall’indagine Raising the Bar 2017, che ha coinvolto circa 2.500 facility manager da tutto il mondo, la diffusione delle nuove tecnologie sarà una delle sfide più impegnative per il settore nei prossimi anni. È evidente che l’intelligenza artificiale e la robotica avranno un impatto disruptive su un settore ad alta intensità di lavoro umano come il Facility Management. La sfida si giocherà dunque sulla capacità di trasformare una potenziale criticità in un’opportunità per ripensare processi e prodotti e per rinnovare una professione come quella del facility manager che riveste un’importanza strategica per l’intero ambiente costruito».

Nuovo consiglio direttivo per Assotende

Gianfranco Bellin (Gibus)
Gianfranco Bellin (Gibus)

Nuovo consiglio direttivo e discussione sui nuovi bonus casa nella prima assemblea nazionale di Assotende, associazione che in FederlegnoArredo riunisce 60 aziende con oltre il 70% del settore della tenda, delle schermature solari, dei sistemi di comando e automazione e dei tessuti tecnici.
Norme tecniche di settore, normativa dedicata alla Marcatura Ce, detrazioni fiscali per l’ecobonus: sono stati alcuni degli argomenti di discussione. L’assemblea ha colto l’occasione della presenza del direttore generale di FederlegnoArredo, Sebastiano Cerullo, per esprimere il suo ringraziamento alle presidenze che hanno accolto e accompagnato il settore nel suo ingresso in FederlegnoArredo e tutti i colleghi che hanno lavorato a consolidarne le attività. Altri argomenti sul tavolo sono il D.Lgs 106 – 2017 e le sanzioni collegate, la nuova estensione della responsabilità per il fabbricante di attrezzature elettriche ed elettroniche (Raee open scope) con la scadenza del prossimo agosto 2018.
L’assemblea ha poi eletto il consiglio direttivo, che si è poi riunito per una prima serie di valutazioni ed elaborare un programma di attività: la normativa tecnica, i permessi amministrativi e i regolamenti pubblici saranno certamente elementi di lavoro e di approfondimento. Il consiglio ha poi affidato i suoi obiettivi alla guida del nuovo presidente, Gianfranco Bellin, e ai suoi vicepresidenti Edi Orioli e Michele Parravicini. 

Il nuovo consiglio direttivo di Assotende si compone ora di Gianfranco Bellin (Gibus), Cesco Cazzamali (Tendarredo), Carlo Giovanardi (F.lli Giovanardi),  Alessandro Falsini (Ombrellificio Poggesi), Luca Lovera (Mottura), Simone Mazzon (KE Protezioni Solari), Roberto Mezzalira (Somfy Italia), Paolo Montanaro (MV Line), Edi Orioli (Pratic F.lli Orioli), Michele Parravicini (Parà), Fabiano Pozzi (Manifattura Corti), Aristide Radaelli (Brianzatende), Matteo Scampini (Zante). 

Gianfranco Bellin (Gibus)
Gianfranco Bellin (Gibus)

Da quattro professioniste un bollino blu per le case sicure

Il team di Sismasafe
Il team di Sismasafe

Donne contro il terremoto. O, meglio, donne contro i crolli provocati dal sisma a edifici non sicuri. Nasce nelle Marche Sisma Safe, il primo marchio di qualità d’Italia per identificare le case in cui chi ci abita può sentirsi al sicuro. A crearlo e lanciarlo un’associazione, Sisma Safe, composta da un team di quattro professioniste del settore. L’associazione ha sede ad Ancona e i suoi componenti sono tre ingegneri ed architetti di Porto San Giorgio, Fermo e Ancona e una specialista in marketing territoriale di Recanati. Il logo di garanzia della sicurezza potrà essere rilasciato su richiesta da una commissione di esperti quando vi siano i requisiti, e offre un’ulteriore garanzia di sicurezza dei fabbricati, in particolare delle strutture ricettive e degli edifici aperti al pubblico. Le quattro professioniste sono Serena Scarpini (ingegnere edile), Chiara Monaldi (architetto), Francesca Ottavio (architetto) e Silvia Montironi (architetto).

Il team di Sismasafe
Il team di Sisma Safe

Edilizia, il 18 dicembre sarà sciopero nazionale

Sciopero nazionale del 18 dicembre

Lunedì 18 dicembre l’intero comparto dell’edilizia italiana incrocia le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. I sindacati FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno proclamato lo sciopero «dopo aver preso atto, ancora una volta, dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto edile, scaduto da quasi un anno e mezzo» come si legge nella nota congiunta diramata dalle organizzazioni dei lavoratori. 

sciopero«Dobbiamo prendere atto che dalle associazioni datoriali non sono giunte reali disponibilità ed aperture» hanno detto i segretari generali di categoria, Panzarella, Turri, Genovesi, sottolineando la necessità di aumenti salariali in linea con gli altri settori e avanzando altre istanze, quali la difesa e la riforma delle Casse Edili contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale, più sicurezza sui posti di lavoro, la creazione di un Fondo Sanitario Integrativo Nazionale e, infine, il potenziamento del Fondo integrativo per il Pensionamento anticipato.

 

La casa luminosa di Eclisse

Eclisse

A Bibano, frazione in provincia di Treviso, una casa su due livelli è stata progettata per far fronte alle esigenze di una famiglia con due bambini. Il desiderio dei proprietari era quello vivere all’interno di una casa luminosa per godere a pieno del contesto verde circostante e del paesaggio collinare del trevigiano. L’obiettivo principale del progetto era poter disporre di spazi adeguati, non eccessivamente ampi, ma sempre funzionali. 

Eclisse, casa di luce

Per sfruttare al massimo le superfici e razionalizzare gli spazi si è optato per una soluzione di open space degli ambienti al piano terra che contenesse e celasse tutti i locali di servizio.  Per questo motivo, l’accesso alla lavanderia e stireria, allo sgabuzzino e al piccolo bagno del piano inferiore è stato nascosto da un’unica porta a battente filo muro che presenta la stessa finitura della parete, in moda da mimetizzarla perfettamente. Non solo, lo zoccolino che delimita la parete dove si colloca la porta, è anch’esso filo muro e in legno laccato bianco, garantendone il minor impatto visivo possibile. Il battiscopa filo muro di altezza 60 millimetri è stato posato su tutto il piano terra, così come sulla scala e lungo tutto il corridoio del piano superiore. Proprio questo elemento è diventato una sorta di unità di misura e riproposto in diversi elementi della casa. Infatti, oltre ad essere la misura dell’altezza del battiscopa, questa dimensione è diventata il riferimento che definisce anche l’altezza del toro della scala, lo spessore delle mensole della libreria e l’altezza delle gole in cartongesso a soffitto. Questo dettaglio, anche se difficile da cogliere al primo sguardo, contribuisce a dare armonia ed equilibrio all’arredo nel suo complesso. 

Eclisse, casa di luce - 1

Le scelte decorative della casa uniscono tradizione e modernità, combinando luce, finiture e materiali. A terra è stato scelto un pavimento in travertino a posa irregolare (opus incertum) sia per gli interni che per gli esterni. Il caminetto, disegnato dall’architetto su idea della proprietaria, è rivestito da un marmo canadese Forest Brown che si caratterizza per il colore marrone e marcate venature più scure. I dettagli del caminetto in rovere, riprendono la finitura della libreria, dei serramenti, del tavolo e delle scale che portano al piano superiore e alla zona notte. Il battiscopa filo muro è stato integrato anche nella base del caminetto.

In questa realizzazione l’architetto Chiara Carniel ha detto di aver scelto i prodotti Eclisse per dare un valore aggiunto al progetto. La possibilità di abbinare anche il battiscopa congiuntamente alla porta filo muro è stato determinante per la creazione di una parete perfettamente uniforme, omogenea e priva di interruzioni. In particolare, il profilo Eclisse Syntesis Battiscopa è stato studiato per essere compatibile e agganciarsi direttamente ai telai e controtelai della linea Eclisse in modo che non ci siano interruzioni fra l’elemento battiscopa e porta. Il profilo in alluminio può essere posato sia in presenza di pareti in intonaco che in cartongesso.

Eclisse, casa di luce - 2

La scheda:

Progetto: Casa familiare di nuova costruzione
Realizzazione: 2016
Luogo: Bibano, Treviso
Superficie: 165 mq
Direzione lavori: arch. Chiara Carniel e arch. Monia Minetto – CM associati, Treviso
Prodotti ECLISSE: EclisseSyntesis Line battente, misure 700 x 2100 mm telaio per porte battente filo muro con pannello porta grezzo con primer.
EclisseSyntesis Line battiscopa, profilo per battiscopa filo muro e battiscopa in legno laccato bianco.

Legge di Bilancio, tutte le novità per l’edilizia

Tramonto a Milano
Case a Milano

Sono molte le novità che riguardano il mondo dell’edilizia introdotte ufficialmente dalla manovra sul Bilancio 2018, che dovrà poi essere approvata dal parlamento (salvo modifiche).

Bonus verde. Il bonus prevede una detrazione al 36% su una spesa massima di 5 mila euro che poi va spalmato in dieci rate nella dichiarazione dei redditi, come accade ora per le ristrutturazioni. Riguarda la sistemazione a verde di aree scoperte, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, ma anche per realizzare pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Possono essere inserite anche le spese di progettazione e manutenzione. Ne possono usufruire anche i condomini. Ovviamente i pagamenti devono essere effettuati con «strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni».

Sconto assicurazione. Una novità sul fronte fiscale. Si potrà detrarre il 19% della spesa sostenuta per sottoscrivere una polizza assicurativa contro i possibili danni dovuti ad un terremoto.

Ecobonus ridotto. Confermato il bonus energia al 65%, ma dal primo gennaio l’aliquota detraibile scende al 50% per tre tipologie di interventi: infissi, schermature solari e interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Rimane invece invariato per pannelli solari o sistemi di di isolamento termico. Per i condomini si può salire al 70-75%.

Sisma bonus. Invariato: 50% per i singoli, ma si sale fino all’85% per i lavori di consolidamento dei condomini. 

Bonus ristrutturazione. Confermato entro il 31 dicembre 2018 anche lo sconto per le ristrutturazioni (50%) per i singoli proprietari. 

Bonus mobili. Confermato ancora per un anno il bonus al 50% per l’acquisto di mobili (fino a 10.000 euro) ed elettrodomestici.

Tramonto a Milano
Case a Milano

Biplus e Super Biplus: le novità Isolmant per l’isolamento sottomassetto

isolamento-solaio

Isolmant presenta Biplus e Super Biplus, due nuovi materassini compositi per l’isolamento sottomassetto. Dall’evoluzione del materassino Biplus, specifico per le strutture leggere, Isolmant Super Biplus, un materassino pensato e creato per l’isolamento acustico al calpestio dei divisori orizzontali, espressamente studiato per garantire un elevato potere fonoisolante (34dB) nelle strutture leggere come, per esempio, i solai in legno.

isolamento-solaio

Composto dal materassino Isolmant Special 5 millimetri, accoppiato sul lato inferiore a Fibtec XF1-EL, una fibra agugliata ed elasticizzata a elevate prestazioni, Isolmant Super Biplus presenta sul lato superiore Isolmant TeloGomma, rivestito da un velo di TNT che previene eventuali, possibili lacerazioni. Queste caratteristiche lo rendono ideale sia nei sottofondi monostrato che bistrato, e richiede spessori del massetto di finitura pari ad almeno 5 centimetri. Lo spessore totale del prodotto è di circa 1 centimetro e, nel momento della posa, è consigliabile applicarlo direttamente sul solaio e al di sotto della rete impiantistica per evitare i rischi di lacerazione e la possibile formazione di bolle di aria al di sotto dello stesso materassino.

isolamento-solaio
isolamento-solaio
Per un intervento a regola d’arte, in grado di assicurare il perfetto isolamento del solaio, è previsto il preciso accostamento dei materassini Super Biplus (con la gomma rivolta verso l’alto) che andranno poi sigillati utilizzando Isolmant Nastro Telato, un prodotto a bassissimo spessore (circa 1 mm) particolarmente indicato per garantire la planarità del piano di posa anche in presenza dei sistemi di riscaldamento, oppure Isolmant Fascia Nastro (con spessore di circa 3 mm). Questi due prodotti tecnici assicurano la continuità dello stato di protezione dal rischio di risalita dell’umidità e della propagazione del rumore.

isolamento-solaio

Enrico Celin nuovo presidente nazionale Angaisa

Enrico Celin
Enrico Celin

Enrico Celin è il nuovo presidente nazionale di Angaisa. Lo ha eletto il consiglio direttivo dell’Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno, riunito in assemblea elettiva. Il mandato di Celin ha come scadenza il 2021. Celin, in precedenza vicepresidente nazionale, fa parte da diversi anni del comitato esecutivo Angaisa e ha in passato ricoperto la carica di presidente della sezione Triveneto. Il consiglio direttivo ha inoltre eletto gli altri componenti del comitato esecutivo, che condividerà con il presidente la guida strategica dell’associazione per il prossimo quadriennio.
La composizione del nuovo comitato esecutivo vede, accanto a Enrico Celin (Miazzon-Sfiti, Spinea, Venezia), e al vicepresidente Maurizio Lo Re (Lo Re, Messina), Alessandro Cambielli (Cambielli Edilfriuli, Cinisello Balsamo, Milano), Bruno Corsini (commerciale Sacir, Bologna), Ezio Maja (Idroterm, Madonna Dell’Olmo, Cuneo), Antonio Miele (Miele mas, Corigliano Calabro, Cosenza), Corrado Novelli (Imeter, Gruppo Comini, Camerano, Ancona), Mauro Odorisio (Odorisio, Roma), Andrea Paolini (O. & C. f.lli Paolini, L’Aquila), Michele Pergola (De Vivo Domenico & C., Potenza), Bruno Rondi (Bitermica, Voghera, Pavia), Massimo Spiga (Mastes, Oristano).
È stato inoltre confermato segretario generale Corrado Oppizzi. 

Enrico Celin, presidente Angaisa
Enrico Celin, presidente Angaisa

A lezione di tetto da Monier

Andrea Benincasa direttore generale Monier
Andrea Benincasa direttore generale Monier

Dalla teoria alla pratica. Perché sapere è la premessa del fare. Con questa filosofia è nata Monier Academy, centro di formazione professionale dell’azienda fondata in Alto Adige nel 1963, e che oggi è all’avanguardia nei sistemi e nelle soluzioni per il tetto (vedi i marchi nell’immagine). L’azienda fa ora parte di Bmi Group, azienda con più di 165 anni di esperienza, leader nel settore delle coperture per tetti piani e a falda in Europa con una significativa presenza in Asia e Sud Africa. 

Il marchi del gruppo Monier
I marchi del gruppo BMI – Braas Monier Icopal

Tutta questa esperienza alle spalle è servita per innovare la linea di prodotti. Ma, una volta introdotte varianti e nuove caratteristiche, bisogna saperle utilizzare al meglio. Monier Academy, con incontri modulati su tre momenti (fase teorica, osservazione e fase applicativa), ha proprio questo scopo, oltre a servire per un aggiornamento generale sullo stato del settore, «che soffre sempre di più la mancanza di chi ha le competenze specifiche», ha spiegato Andrea Benincasa direttore generale Monier, durante l’evento del 26 ottobre. «Il gruppo Monier oggi è inquadrato in una organizzazione più ampia che si chiama Bmi ed è il leader in europa nel settore delle coperture. È un’azienda leader anche nel settore delle canne fumarie con Schiedel. Bmi (sigla che sta per Braas Monier Icopal) è il connubio di due grandi gruppi europei, Monier e Icopal, con un fatturato globale circa 5 miliardi di euro (3 miliardi negli Stati Uniti e 2 miliardi in Europa, dove conta su circa 11mila collaboratori». La gamma di prodotti proposta si è, dunque, ampliata: dalle coperture a falda ai tetti piani, dalle canne fumarie ai sistemi energetici e l’ingegneria civile. «Il settore è stato fortemente colpito dalla crisi, ha bisogno di un profondo cambiamento: senza innovazione senza cambiamento un’azienda non resta competitiva», sono le conclusioni di Benincasa. 

Andrea Benincasa direttore generale Monier
Andrea Benincasa, Regional President South West BMI Group 

L’importanza della formazione è stata al centro dell’intervento di Luciano Ravazzini, direttore generale di Monier: «Il progetto è nato un anno fa, forti dell’esperienza delle altre aziende del gruppo in Europa», ha ricordato il manager. 

«Monier Academy è una struttura funzionale dedicata alla formazione nella quale vogliamo divulgare una formazione teorico-pratica ad una molteplicità di utenti, dipendenti e clienti», ha aggiunto Giulio Menegatti, Marketing Director & Export Sales Director di Bmi Group Italy. «Vogliamo diffondere la cultura della regola d’arte nel tetto, che è una struttura complessa. Che sia a falda che sia a bassa pendenza che sia piano. Non ci sono solo i progettisti, ma anche le imprese, le scuole, le pubbliche amministrazioni, gli amministratori di condominio, le aziende del gruppo. Crediamo che sia importante unione tra il sapere il fare».

Monier Academy
Monier Academy

Aldo Barbaglia, customer training manager di Monier, ha precisato l’entità dello sforzo formativo dell’azienda: «Abbiamo sei tipologie di corsi diversi Tutti i seminari iniziano alle 9 e finiscono alle 17,30, con una parte teorica al mattino e una pratica nel pomeriggio. I corsi sono suddivisi per aree: legale (con responsabilità civili e penali, per esempio, quando si fa un capitolato), e un’area tecnico scientifica. C’è un’area tecnico- pratica, una che riguarda la comunicazione nella quale  parliamo di negoziazione, di ostacoli alla vendita, abilità relazionali). In tutto circa 80 corsi l’anno, due a settimana». 

Monier Academy
Monier Academy

La salubrità degli ambienti abitativi secondo Baumit

Baumit

Baumit_ambientisaniIl moderno stile di vita ci impone di trascorrere all’interno di edifici e ambienti chiusi la grandissima maggioranza del nostro tempo. Tenendo conto che la qualità dell’aria che respiriamo ha un impatto importantissimo, al pari dell’alimentazione, sulla nostra salute e il nostro benessere, diventa determinante avere un’attenzione particolare alla salubrità degli ambienti abitativi, tanto nelle nostre abitazioni ma anche nei luoghi di lavoro, di svago, di aggregazione.

Gli studi scientifici mettono in luce come la qualità dell’aria dipenda essenzialmente da tre tipologie di fattori: quelli fisici, come la temperatura, gli ioni atmosferici e le polveri sottili, i fattori biologici, come i batteri, i virus o gli elementi allergeni e infine elementi chimici come la CO2 o i solventi. Un’aria viziata da una sovrabbondanza di tali elementi a lungo temine ha un effetto patogeno sul nostro organismo, impattando in modo anche serio sulla salute. Infatti sono in continuo aumento manifestazioni allergiche, affezioni dell’apparato respiratorio e asma allergica che possono ascriversi alla scarsa qualità dell’aria.

Baumit, azienda all’avanguardia e dalla spiccata sensibilità verso il benessere abitativo ha sviluppato soluzioni per l’edilizia che tengano in considerazioni le esigenze di una vita sana, sostenibile, salubre. I materiali da costruzione impiegati per la realizzazione dagli edifici influenzano in modo decisivo la qualità abitativa, sia per quanto riguarda la regolazione e la costanza della temperatura, un corretto grado di umidità e soprattutto che non contengano e non rilascino nell’aria sostanze volatili nocive.

Gli ioni atmosferici sono sostanze “attive” presenti nell’aria che attraverso la loro carica elettrica riescono a influenzare positivamente l’aria in cui sono presenti, grazie alla loro capacità di aggregare le polveri sottili e i pollini in nuclei di più grandi dimensioni, che in tal modo non possono più essere inalati dagli esseri viventi.

Immagine Baumit Ionit

Dall’edilizia green 200mila occupati in più

Cantiere a Milano
Cantiere a Milano

Riqualificare le città potrebbe dare lavoro ad almeno 200mila persone all’anno. È il risultato di un’analisi condotta da Assolavoro, l’Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro. Secondo la ricerca, finanziata da Ebitemp (Ente bilaterale per il lavoro temporaneo) e curata dall’ingegner Paolo degli Espinosa (coordinatore del gruppo riallocazione degli Stati Generali della Green economy e della fondazione Sviluppo sostenibile), per esempio, la riqualificazione energetica di una palazzina di 300-400 metri quadri porta alla creazione di un’unità di lavoro annuale. E lo spostamento progressivo degli incentivi dalla semplice ristrutturazione all’efficientamento nel settore costruzioni, ha il risultato di migliorare la qualità dell’ambiente, diminuire il consumo energetico. E, se portato avanti, produrrebbe un incremento annuo di quasi 200mila occupati.

L'assemblaggio dei pannelli isolanti
L’assemblaggio dei pannelli isolanti

AnWedi che Spa

Wedi, sistemi leggeri e impermeabili per le aree wellness

Dalla cabina doccia multifunzionale a panche e lettini riscaldabili ma anche vasche, docce, idromassaggi e ogni componente della SPA: anche nei centri benessere i sistemi Wedi in polistirene estruso facilitano la progettazione e risolvono in velocità tutte le criticità in fase di cantiere. Leggeri, robusti e impermeabili, i pannelli Wedi si installano in velocità e possono essere rivestiti con mosaici o piastrelle dopo sole 5 ore dalla posa perché già rasati.

Agli elementi prefabbricati già presenti in catalogo, l’azienda tedesca affianca inoltre un servizio di consulenza che accompagna progettisti e architetti nella realizzazione di soluzioni su misura per rispondere al meglio a tutte le esigenze del contract. Peraltro i pannelli si possono sagomare facilmente con un semplice cutter rendendo la realizzazione di una piccola Spa un progetto davvero alla portata di tutti,  anche in ambito residenziale.

 Wedi, panca Spa

Stop a tutte le muffe: ci pensa Acrisyl

Vincere le muffe fuori e dentro casa

Il Colorificio San Marco presenta Acrisyl fondo finitura, in grado di risolvere ogni problema di muffe o alghe dalle facciate. Con l’arrivo della pioggia e delle temperature autunnali, alghe, funghi e altri microorganismi sono un problema per le facciate. Questo spiacevole fenomeno, il cui sviluppo è determinato soprattutto dall’’umidità, può essere sconfitto grazie al nuovo Acrisyl Fondo Finitura l’innovativa finitura ideata dal Colorificio San Marco, in grado di proteggere qualsiasi edificio.

cucina+muffa

Acrisyl, non solo riesce a mascherare eventuali imperfezioni del supporto o le disomogeneità superficiali delle pitturazioni sottostanti, ma, grazie alle sue caratteristiche silossaniche, assicura alta traspirabilità e una vera e propria protezione contro muffa e alghe. Inoltre, Acrisyl dona alle facciate un elegante aspetto opaco, garantisce la stabilità dei colori anche intensi e protegge i muri dalle piogge, grazie a una buona idrorepellenza.

cucina

La formazione di una patina biologica sulle facciate è favorita dagli agenti atmosferici dunque quest’anno,in cui non si può contare su di una prolungata esposizione solare ed essicamento delle mura, possiamo solo affidarci all’efficacia del nuovo fondo di finitura Acrisyl del Colorificio San Marco, vera armatura contro la proliferazione di alghe e muffe.

Acrisyl_esterno2_facciata

Leggi tutte le notizie su COLORIFICIO SAN MARCO