Maggiore sicurezza nei cantieri. È l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato a Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio, tra il commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli e i presidenti delle quattro regioni del centro Italia colpiti dai terremoti del 2016, i vice commissari e le principali rappresentanze delle categorie produttive e sociali. L’accordo si prefigge di rafforzare e intensificare le misure a tutela della sicurezza e del rispetto della legalità nei cantieri della ricostruzione. Secondo De il Documento unico di regolarità contributiva (Durc), è il frutto di «un grande lavoro di ascolto e di dialogo tra la Struttura commissariale, gli enti pubblici e le parti sociali e conferma la volontà di garantire sicurezza su tutta la filiera della ricostruzione: il Durc, infatti, pone al centro i professionisti e i lavoratori impegnati nei cantieri della ricostruzione, tutelandone la sicurezza contro i rischi e i pericoli di eventuali illegalità, attestando la regolarità delle imprese riguardo tutti gli adempimenti Inps, Inail e Cassa Edile». La mancanza del Documento, viene sottolineato, impedisce alle imprese di operare in edilizia, sia negli appalti pubblici che privati. Diversi gli obiettivi del documento: contrastare il lavoro sommerso e irregolare, evitare la concorrenza sleale impedendo qualunque vantaggio alle imprese non in regola, controllare i cantieri, garantire la certezza del pagamento dei contributi ai lavoratori. Del Durc, infine, faranno parte le tabelle sul costo del lavoro e il prezzario dei materiali e sarà recepito da un’ordinanza che verrà pubblicata a breve.
Finestre da tetto anti umidità: Fakro ha la soluzione
Finestre da tetto anti umidità Fakro
Gruppo internazionale con oltre 25 anni di know-how, ad oggi secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto, Fakro ha fatto dell’innovazione tecnologica e della qualità del dettaglio gli asset della propria costante crescita. Nota per la produzione di molteplici tipologie di finestre in legno, l’azienda annovera all’interno dell’ampia gamma proposta anche il serramento a bilico in PVC PTP-V.
Stabile, duratura e resistente grazie alla peculiare struttura caratterizzata da profili multicamera in PVC rinforzati internamente con anime in acciaio zincato,questa finestra è realizzata con materiali che non assorbono l’umidità, risultando al contempo particolarmente resistente all’azione corrosiva di alcool e sostanze acide. Per questo, PTP-V può rappresentare una valida soluzione anche per gli ambienti ad alta concentrazione di umidità, quali la cucina e il bagno.
Robusto modello a bilico, PTP-V è dotato di un battente che può ruotare di 180 gradi e che presenta un mirato sistema di bloccaggio, utile ad agevolare e a rendere più sicura la pulizia del serramento. Installabile su tetti con pendenza da 15 a 90 gradi e proposto in differenti dimensioni, il modello PTP-V è disponibile in tre diverse esecuzioni di profili in PVC: in colore bianco (RAL9010), oppure nelle finiture impiallacciato rovere (GO)e pino naturale (PI).
Caratterizzato da un valore di trasmissione termica Uw = 1,3 W/m2K,questo serramento consente di trattenere le perdite di calore durante l’inverno e di mantenere fresco l’ambiente nel corso dell’estate. PTP-V utilizza un PVC in classificazione A dal punto di vista del riciclo, per un minor impatto sull’ambiente, ed è valorizzata dal sistema di ventilazione V35, così efficiente da garantire il ricambio d’aria nell’ambiente anche a finestra chiusa.
Economia circolare a Lucca: architetti in pole
La Toscana è una delle culle della cultura occidentale. Ed è anche, di conseguenza, una delle aree con il maggiore numero di edifici storici al mondo. Un aspetto che acuisce la necessità di riqualificare il patrimonio abitativo, a maggior ragione con i nuovi criteri che assegnano alla sostenibilità una posizione preminente anche per chi si occupa di edilizia. Per questo sale l’attesa per l’appuntamento organizzato a Lucca da Coried e Viginia Gambino Editore, dal titolo L’economia circolare riparte dall’edilizia, che offre anche la possibilità di ricevere crediti formativi per i professionisti. Quando e dove? Venerdì 16 febbraio 2018, dalle ore 14:00 presso la chiesa di San Francesco (in Piazza San Francesco), Lucca. L’iscrizione è gratuita: il modulo per iscriversi si trova qui.
Il tema, insomma, è caldo, come sottolinea Giulia Bertolucci, vice presidente Ordine degli Architetti PPC di Lucca. «Quello della circle economy è un tema importante e più che attuale in architettura, visto l’impatto che le costruzioni hanno sul territorio e sulle sue risorse. Personalmente mi occupo di sostenibilità e bioarchitettura da 15 anni e l’economia circolare è uno degli aspetti da considerare se si vuole rendere più leggero l’impatto ambientale di un intervento edilizio».
D. Ma il territorio è sensibile alle tendenze green?
R. Come Ordine degli Architetti abbiamo lavorato molto per sensibilizzare alla bioedilizia, alla scelta dei materiali sostenibili per costruire e all’uso di tecnologie sempre meno energivore; inoltre, da anni operiamo fianco a fianco con enti e associazioni che promuovono la bioarchitettura e il progettare e costruire green. Nonostante i professionisti siano (in)formati su queste tematiche, manca ancora una sensibilità e consapevolezza diffusa: mi riferisco alle imprese e alle amministrazioni locali. Infatti, non tutte sono attente all’edilizia sostenibile. Proprio da una recente ricerca dell’Istituto nazionale di bioarchitettura di Lucca è emerso come ci sia un’assenza di accortezza verso i regolamenti edilizi sostenibili.
D. Insomma, bisogna lavorare per instaurare un dialogo proficuo…
R. Già, il problema è che le amministrazioni lavorano sempre con un orizzonte limitato al mandato politico e si allineano con gli obblighi normativi, senza andare troppo oltre: manca un’incentivazione davvero strutturale all’edilizia sostenibile. Ben vengano allora eventi informativi che permettano di coinvolgere tutta la filiera.
Alubord: bordure per il giardinaggio, aiuole e pavimentazioni
BORDURE PER IL GIARDINAGGIO
ALUBORD è la bordura da giardino ideale per delimitare le pavimentazioni e creare il contenimento di aiuole o vialetti realizzati in ghiaia, autobloccanti, ciottoli resinati o altri materiali. Disponibile in alluminio, corten o plastica. La sua capacità di separare in modo netto le decorazioni realizzate con pietrisco, unite ad un’elevata calpestabilità e stabilità ne fanno una delle soluzioni più interessanti da un punto di vista progettuale, negli interventi di sistemazione delle aree esterne.
POSA IN CURVA – La flessibilità di ogni elemento facilita la posa anche con andamenti curvilinei, per disegnare perimetri ondulati di aree verdi.
SICUREZZA – La parte superiore arrotondata garantisce la sicurezza (per i piedi e le zampe degli animali domestici
VANTAGGI:
• Soluzione 100% sostenibile (riciclabile)
• Posa semplice
• Si adatta ad andamenti curvilinei
• Resistente alla corrosione e agli agenti atmosferici
• Leggero
• Duraturo
Il serramento innovativo di Oknoplast: più luce e risparmio energetico
Oknoplast presenta il serramento in pvc Prolux Evolution
L’anno nuovo, tra buoni propositi e vantaggi fiscali per l’efficienza energetica, porta la voglia di ristrutturare la casa e aumentare il comfort abitativo. Oknoplast offre ai consumatori una soluzione semplice e pratica per vivere la propria casa al meglio, guadagnando più luce naturale, migliorando isolamento termico e acustico, e arredando la casa con gusto. Questi tre vantaggi sono racchiusi all’interno di un unico serramento: Prolux Evolution, la prima finestra in pvc dal design perfettamente squadrato e che offre parametri tecnici eccellenti.
Con questo serramento il protagonista assoluto è la luce: il profilo ribassato e la maggiore superficie vetrata, abbinati ai vetri più trasparenti extra light, permettono di avere fino al 22% di luce naturale in più negli ambienti rispetto a una normale finestra in PVC. Nonostante il profilo sottile, la finestra Prolux Evolution si dimostra un ottimo alleato in termini di risparmio energetico. Il cuore tecnologico del serramento garantisce le prestazioni di isolamento termico in classe A+ fino a Uw = 0.8 ed elevati standard di isolamento acustico fino a 45dB.
Ma non è tutto. Infatti, Prolux Evolution non è solo una semplice barriera contro il freddo ma un vero elemento d’arredo che segue le più attuali tendenze del mondo dell’architettura. La finestra cattura lo sguardo con il suo design squadrato e minimale, senza alcun elemento superfluo che penalizzi la purezza del profilo. A differenza di tutte le finestre tradizionali, l’esclusiva maniglia di Prolux Evolution, è collocata in posizione centrale anziché decentrata, per enfatizzare ulteriormente la perfetta simmetria delle forme.
Grande novità di Prolux Evolution sono le nuove guarnizioni realizzate con elastomeri termoplastici a memoria di forma, capaci di mantenere inalterate nel tempo la propria elasticità e le altissime proprietà isolanti.
Prolux Evolution lineaNATURA
Prolux Evolution è disponibile anche nella versione lineaNATURA: le migliori prestazioni del pvc e il calore del vero legno insieme in un’unica finestra. Come? La struttura del serramento è realizzata in pvc, materiale caratterizzato dall’altissima resistenza agli agenti atmosferici; sul lato interno invece il rivestimento è in vero legno proveniente da piantagioni ecosostenibili. Con lineaNATURA potrete dire addio a vernici e solventi e godervi la bellezza del legno senza necessità di manutenzione.
La finestra Prolux Evolution è perfetta anche per le ristrutturazioni. Grazie al suo profilo ridotto compensa lo spessore del controtelaio utilizzato per fissare i serramenti al muro. Oknoplast non scende a compromessi in fatto di salute e le specifiche sulle sostanze tossiche adottate dall’azienda sono più severe dei requisiti dalle leggi nazionali e internazionali. Le vetrocamere e i profili del serramento sono privi di composti organici volatili e non solO. La vetrocamera e il profilo di Prolux Evolution non contengono il piombo, nocivo per la salute.
Coried e YouTrade assieme a Lucca per l’economia circolare
Le idee circolano e anche l’economia deve circolare. E non perché debba andare a zonzo: deve circolare perché il mondo non sopporta più che le risorse, limitate ed esauribili, siano sprecate. Per questo c’è un solo modo per riuscire a evitare l’estinzione del genere umano: imparare a riciclare quello che si utilizza, prodotti per l’edilizia compresi. È l’economia circolare, appunto. Che non è un obiettivo astratto, ma è già concretamente nell’ordine delle cose, per esempio con edifici che non siano energivori. Ne è cosciente anche il Coried, Consorzio di rivenditori di materiali edili nato a Lucca nel dicembre 2005, dall’iniziativa di dieci soci fondatori.
Assieme a YouTrade, rivista di Virginia Gambino Editore, il Coried ha organizzato un convegno per venerdì 16 febbraio dedicato proprio al rapporto tra edilizia e economia circolare. Nutrito il programma, che si può consultare sul sito www.casacondominio.net, si trova anche il modulo per l’iscrizione gratuita all’evento. L’appuntamento, tra l’altro, ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Lucca e Capannori, della Provincia di Lucca, oltre che della Camera di commercio, di Confartigianato, dell’Ance, dell’Ordine degli ingegneri, dell’Ordine degli architetti e del Collegio dei geometri. La partecipazione, inoltre, dà diritto a crediti formativi.
«La necessità di questo incontro nasce dal dialogo continuo sia con le rivendite edili che rappresentiamo, sia dal confronto con tutti gli operatori del settore: artigiani, imprese di costruzioni (piccole e grandi), ordini professionali ed enti pubblici», spiega la presidente del Coried, Micaela Bosi Picchiotti. «Questo perché il mercato dell’edilizia subisce, da anni, una forte flessione. Si dice che l’edilizia è il motore dell’economia, ma se questo motore rimane ingolfato è un problema. L’edilizia non riparte, in modo particolare quella pesante: non ci sono cantieri e quei pochi aperti vengono sottoposti a delle normative fortemente stringenti. Tutto ciò crea una compressione sulle rivendite e sulla vendita dei materiali. Perciò abbiamo deciso di fare un po’ il punto della situazione, analizzando quello che succede nel territorio della provincia di Lucca e limitrofo. Infatti, in quanto Coried abbiamo degli aderenti su Pisa e Massa Carrara. Vogliamo capire non solo qual è il trend del mercato della rivendita edile, ma anche quali possono essere gli sviluppi e i bisogni futuri del mercato, oltre le ristrutturazioni, il risparmio energetico e l’adeguamento sismico. Il tutto, ovviamente, anche in relazione all’andamento dell’economia nazionale. Questo evento rappresenta quindi un momento sinergico molto importante».
L’economia circolare, però, ha un significato che va al di là del risparmio energetico. Significa anche, per esempio, salvaguardare l’esistente o metterlo in condizione di essere sicuro, specialmente in un Paese come l’Italia che è a continuo rischio sismico. «Abbiamo in prima persona l’interesse al mantenimento di quello che è il nostro patrimonio storico e architettonico», concorda Bosi Picchiotti. «Lucca è una cittadina a forte vocazione turistica proprio per il suo patrimonio storico e artistico e l’abitato cittadino racchiuso nelle sue splendide mura medioevali, rappresenta non solo il passato ma anche il presente e risente della necessità di preservare ciò che la storia ci ha lasciato in eredità, ma adeguandolo alle nuove esigenze abitative e al mutamento climatico in atto. Gli interventi però non possono e non devono limitarsi a questo poiché tutta la provincia conserva gioielli anche da punto di vista ingegneristico che al momento devono essere preservati da possibili eventi naturalistici».
Vale la pena, infine, di precisare che cosa rappresenta il Coried: «Non siamo un gruppo d’acquisto, bensì una realtà consortile grazie al quale gli associati possono diventare dei punti di riferimento per il territorio e attori promotori di attività di concertazione tra tutti i protagonisti della filiera. Questo perché un lavoro fatto bene non può prescindere dalla partecipazione attiva di tutti: le rivendite devono vendere una certa tipologia di prodotto qualitativo (e devono però essere messe nella condizione per poter offrire quel determinato articolo), le imprese di costruzione (piccole o medie che siano) devono effettuare materialmente i lavori con forniture di qualità, e gli enti pubblici che hanno il compito di controllare bene l’attività nel mercato delle costruzioni. Vogliamo essere le sentinelle del territorio, anticipare i trend e offrire dei servizi ai nostri consorziati. Servizi che ad oggi la Gdo non è certo in grado di offrire», conclude la presidente del consorzio.
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Il valore delle case salito del 76% in 15 anni
Ma i prezzi sono scesi, come sostengono le agenzie immobiliari (forse con qualche interesse in proposito) oppure no? Secondo l’Istat, in 15 anni, dal 2001 al 2016, il valore delle case, lo stock abitativo, è cresciuto del 76%, passando da 3.268 a 5.738 miliardi. Il dato è contenuto nel report dedicato alla ricchezza non finanziaria, con dati aggiornati al 2016. Freschi quindi. Secondo l’Istituto di statistica, la crescita è stata particolarmente sostenuta sino al 2008, prima della crisi. Dopo, la salita è stata più contenuta, ma ha comunque permesso di raggiungere nel 2011 «un picco pari a quasi il doppio» del livello del 2001. Poi, in effetti, la discesa dei prezzi ha determinato una contrazione della ricchezza abitativa che nel 2016 risulta inferiore dell’8,1% rispetto all’apice. Ma pur sempre molto più alta di 15 anni fa. Complessivamente in Italia nel 2016 il valore dello stock di attività non finanziarie possedute dall’insieme dei settori istituzionali in Italia è pari a 9.561 miliardi di euro e l’84%, è costituto da immobili, abitazioni in primis. Le famiglie detengono il 92% del valore del patrimonio residenziale complessivo.
Lorenzo Flebus nuovo presidente MecStore
Magazzini Edili Consorziati (MecStore) è un grande gruppo commerciale, nato nel 1994 e cresciuto rapidamente nel corso degli anni, che opera nella commercializzazione e nella distribuzione di materiale edile. La sede operativa, situata a Cordovado in provincia di Pordenone, è costituita dagli uffici centrali e da un vasto magazzino a disposizione dei consociati. Attualmente raggruppa 38 consociati, con 45 punti vendita distribuiti in modo capillare nelle regioni del Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Recentemente il Mec ha rinnovato le cariche e il nuovo presidente del consorzio, che succede a Enrico Dazzi è Lorenzo Flebus, socio-dirigente della Edilpali, una rivendita di materiali da costruzione situata a Paderno, in provincia di Udine.
L’involucro in laterizio green di SanMarco Terreal
Involucri in laterizio per costruire green
SanMarco Terreal Italia, azienda di riferimento nell’ambito della produzione di sistemi di involucro in laterizio per le costruzioni, forte della recentissima acquisizione di un altro importante brand del settore, Pica, ha partecipato alla edizione 2018 di Klimahouse, storica fiera improntata ai temi della sostenibilità e della riqualificazione efficiente. In particolare, in uno stand completamente rinnovato, ha presentato le più innovative soluzioni costruttive capaci di assicurare un consistente risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente.
I sistemi SanMarco hanno, cioè, dimostrato ai numerosi progettisti che hanno visitato lo Stand, come nell’edilizia esistano alternative economiche e tecniche in grado di garantire un consistente risparmio energetico. SanMarco particolarmente impegnata nella ricerca e nell’innovazione attraverso il suo laboratorio SanMarcoLab, ha per questi motivi studiato nuove soluzioni di involucro in laterizio tecnologicamente avanzate e in grado di rispondere a livelli elevati di prestazioni termiche, acustiche e di tenuta strutturale. Il laterizio è oggi uno dei materiali più utilizzati, versatili ed efficaci sotto il profilo compositivo e prestazionale. In particolare una tendenza che lo interessa è il progressivo confinamento allo strato più esterno dell’involucro; interpretabile come rivestimento o “pelle” degli edifici, in questo senso al laterizio è demandato non solo il ruolo estetico di “faccia a vista, ma anche il compito funzionale di proteggerlo dagli agenti atmosferici e di collaborare al comfort ambientale interno.
Isolamento termico, isolamento acustico e aspetti di fissaggio strutturale anche nell’ottica della antisismica sono sicuramente gli aspetti a cui i sistemi SanMarco Terreal rispondono perfettamente in termini prestazionali. In più nelle soluzioni SanMarco la terracotta mostra la sua capacità di adattarsi ai gusti ed ai linguaggi dell’architettura contemporanea. Oltre alle finiture e formati tradizionali, infatti, si affiancano nuovi colori e forme frutto della sapienza e flessibilità produttiva SanMarco e della sua capacità di assecondare le visioni di architetti della modernità. Le proposte si articolano in soluzioni di rivestimento ventilato o incollato per Parete, Tetto e Pavimento: Sistema Pixel, Sistema Bardage Tuiles e Sistema Cotto3 (con il rivestimento in terracotta Pat, presentato al Made Expo scorso) sono alcune delle nuovissime Soluzioni che SanMarco ha presentato.
Infine una ambientazione living con il rivestimento parietale della Linea Listello Decor e Listello Disegual ha mostrato come la terracotta sia utilizzabile anche per dare luce, calore e matericità agli ambienti interni dell’abitare.
Edilizia e costruzioni, sotto accusa lo split payment
Mondo di edilizia e costruzioni in campo contro lo split payment. Le imprese del settore hanno presentato una denuncia la Commissione europea con l’accusa di «violazione delle norme comunitarie in materia di Iva». Nel mirino è, infatti, proprio l’applicazione del meccanismo dello split payment introdotto lo scorso anno con la legge di Bilancio e confermato per il 2018. L’eurodenuncia è stata presentata da tutte le sigle imprenditoriali delle costruzioni (Ance, Legacoop, Cna costruzioni, Confartigianato edilizia, Confapi Aniem e Federcostruzioni), che contestano la violazione di norme europee per il meccanismo fiscale. Secondo le imprese, lo split ha un impatto di 2,4 miliardi sulla liquidità delle aziende.
Il meccanismo, istituito anche per prevenire l’evasione dell’Iva, prevede che le pubbliche amministrazioni, o altri soggetti obbligati, versino direttamente all’Erario l’Iva dovuta per lavori effettuati dall’impresa stessa, mentre questa continua a pagare l’imposta per l’acquisto di beni e servizi. Il risultato è che, tra Iva versata e quella soggetta a split payment, le imprese soffrono una pesante perdita di liquidità stimata in circa 2,4 miliardi di euro l’anno.
Vario Haus, anche in Italia cresce la casa in legno
Il futuro dell’edilizia, residenziale e non, potrebbe essere il prefabbricato. In verità, è già realtà in molte zone del mondo, dal sismico Giappone al freddo Nord-Europa. Qui le case prefabbricate, specialmente quelle in legno, hanno trovato un terreno fertile e un mercato più che interessato. Ma qualcosa si muove anche in Italia. In base a stime di Federlegno, sono state costruire in Italia circa 4mila case prefabbricate in legno da parte di 240 aziende. Un numero non banale di produttori, costruttori e carpentieri impegnati in questo innovativo campo dell’edilizia.
Una di queste aziende, per esempio, si trova a Nalles, piccolo paese di circa 2mila abitanti in provincia di Bolzano. È un’azienda austriaca che da più di trent’anni costruisce case in legno prefabbricate interpretando i desideri dei clienti. Si chiama Vario Haus e produce, a prezzo certo e garantito, case prefabbricate con il sistema a telaio (ovviamente in legno) progettandole individualmente su misura in base alle esigenze del committente e del progettista di fiducia che in alcuni casi viene coinvolto dal committente nel progetto. Le case in legno Vario Haus vengono consegnate in tre-quattro mesi di tempo, seguendo un timing di lavoro certo e che elimina tutti gli imprevisti tipici dell’edilizia tradizionale. Perché costruire una casa su misura significa seguire le idee e le necessità di chi quella casa andrà a viverla ogni giorno. «Nel 1983 l’ingegnere Josef Gruber ha fondato la Vario Haus da zero: partita come una piccola carpenteria edile che costruiva quattro case all’anno. È arrivata oggi a realizzarne oltre 4.200 in totale. In totale siamo 105 e il fatturato nel 2017 è salito fino a 30 milioni. Per quanto riguarda il mercato italiano, ci crediamo molto e per questo ci abbiamo investito. Da quanto è nata la filiale a Nalles, nel 2011, abbiamo realizzato più di 150 case e il trend è in netta crescita: il 2017 è stato un anno positivo e vogliamo continuare così. È difficile fare previsioni, ma i feedback sono positivi e siamo costantemente in miglioramento per cui sarà un buon 2018», racconta Günther Pallweber, amministratore delegato di Vario Haus Italia in occasione di Klimahouse 2018.
Le strade della bioedilizia
E sempre in occasione della fiera sulla bioedilizia, Laura Galli, architetto e responsabile delle vendite di Vario HausItalia, ha tenuto il punto su dove sta andando il mercato italiano delle case in legno.«Innanzitutto, bisogna sfatare due falsi miti. Il primo è quello relativo alla prefabbricazione in sé, che in Italia assume erroneamente un’accezione negativa perché ritenuta legata a un discorso di industrializzazione e di standardizzazione delle scelte anche architettoniche ed estetiche. Ma la prefabbricazione non è sinonimo di standardizzazione, bensì con l’impiego di tecnologie produttive all’avanguardia che ci consentono di portare in cantiere case tecnicamente perfette e che assembliamo in massimo due giorni. Il secondo, invece, ha a che fare con la scarsa conoscenza del materiale legno. Per esempio, la resistenza al fuoco di una casa costruita con il sistema a telaio, al di là di quello che erroneamente di potrebbe pensare, è superiore a quella edificata con i tradizionali materiali da costruzione. Per non parlare poi delle proprietà antisismiche, di isolamento acustico-termico e di comfort idrotermico delle case in legno».
Tecniche costruttive
«Sotto il cappello delle costruzioni in legno c’è un mondo complesso di sistemi diversi che l’utilizzatore comunque fa fatica a distinguere. E allora facciamo un po’ di chiarezza. Gli edifici in legno possono essere realizzati essenzialmente con tre tecniche costruttive», precisa Galli. I sistemi sono sostanzialmente tre:
1) Blockhaus, incastrando tronchi di legno. È una tecnica poco diffusa in Italia.
2) X-Lam, che ha preso piede in Italia nel residenziale soprattutto in materia di mono e bifamiliare. Consiste nel creare un incrocio sovrapposto di tavole incrociate di legno per intersecare le fibre così da dare resistenza al pannello. Si ottengono così pannelli incollati di 2 centimetri di spessore su cui si costruiscono stratigrafie di dimensioni diverse. È un sistema nato 15-20 ani fa in Germania e qui ha preso piede perché vicino alle dinamiche l’edilizia tradizionale, dove la cantierizzazione è gestita da professionisti e imprese (come avviene per la muratura e il cemento armato) in cantiere, e non secondo logiche di prefabbricazione.
3) A telaio, il sistema costruttivo più utilizzato in Europa, capace di offrire le performance maggiori. Consiste in elementi traversi orizzontali e portanti verticali che creano una maglia riempita di materiale isolante e completata dal cappotto. Questa soluzione permette di cambiare i materiali isolanti e gli spessori delle pareti in funzione delle esigenze e delle zone climatiche. Secondo l’Arch. Laura Galli è il sistema migliore per il settore residenziale, tanto è vero che l’86% delle case in legno presenti in Europa è stato costruito con una struttura a telaio. Per esempio, tra Austria e Germania sono circa 20mila le case costruite all’anno con telaio in legno. Mentre in Italia nel 2017 sono state 4mila, con un trend comunque in crescita.
Certificazioni necessarie
«Le certificazioni sono ormai imprescindibili, fortunatamente. Nel nostro lavoro la più importante è la cosiddetta certificazione Eta (European Technical Assessment), che rappresenta un passo in avanti rispetto alla marcatura CE dei materiali utilizzati in cantiere. Infatti, l’Eta certifica tutto il pacchetto costruttivo, dal primo strato fino all’ultimo: insomma, tutta la materia prima è studiata, testata, certificata e garantita da un ente terzo esterno», continua la manager. «L’Eta è la valutazione tecnica favorevole delle idoneità all’uso di un prodotto da costruzione per uno specifico impiego basata sul soddisfacimento dei requisiti essenziali dell’opera di costruzione nella quale il prodotto deve essere incorporato. Rappresenta, insomma, un documento essenziale sia per l’utilizzatore finale sia per il professionista.
Una seconda garanzia di grande importanza è la certificazione Sale (Sistema Affidabilità Legno Edilizia) fortemente voluta da FederlegnoArredo per fare chiarezza sul mercato delle costruzioni. In sostanza si tratta di un protocollo di qualità per gli edifici in legno che fornisce una rete di parametri all’interno dei quali rientrare per dare la garanzia all’utilizzatore di avere a che fare con un costruttore serio e qualificato, che garantisce un certo livello di prodotto. Nel 2016 FLA ha censito solo in Lombardia 56 costruttori di case in legno. Troppi e in parte troppo piccoli e senza esperienza. Chi sono e che garanzie danno? Poche e nessuna. Ecco, quando il cliente si rivolge a Vario Haus sa che si affida a un’impresa con una pluriennale esperienza alle spalle, forte di tutte le competenze e le certificazioni che si devono avere».
Al Klimahouse 2018 la carica delle imprese green
Al via Klimahouse (24-27 gennaio). L’appuntamento bolzanino con l’edilizia sostenibile è sempre più un momento di incontro tra gli stakeholder internazionali impegnati nel campo de risanamento edile e dell’efficientamento energetico. Nel corso degli anni Klimahouse ha saputo rinnovarsi e modernizzarsi per tenere il passo dei cambiamenti green in atto nel mondo delle costruzioni. Per la prima volta Klimahouse non si svolge durante l’intero fine settimana: quattro giorni ricchi di prodotti, convegni, premi, tour informativi e partecipazione diretta. Il tutto con diverse novità, in primis il coinvolgimento di aziende strartupper e del Politecnico di Milano. «Klimahouse stimola il continuo confronto con il mondo della ricerca e dello sviluppo e si fa da sempre promotore di modelli innovativi e nuovi stimoli al mercato favorendo l’integrazione di competenze di alto livello. Mantenere lo sguardo sempre orientato al futuro ci consente di essere sempre un passo avanti in un settore che non può in alcun modo prescindere dall’innovazione» spiega Thomas Mur, direttore di fiera. «Tra le novità di quest’anno, spiccano i progetti di startup eccellenti a livello europeo, che saranno presentati durante la seconda edizione dei Klimahouse Innovation Days, un programma di quattro giornate dedicato al matchmaking tra aziende startup. L’iniziativa ha raccolto le candidature di startup non solo provenienti da tutto il territorio italiano, ma anche a livello europeo: un’occasione unica per rivitalizzare il mercato e offrire nuove opportunità di business».
La fiera ospiterà oltre 400 aziende espositrici (è presente anche YouTrade) che presenteranno le ultime novità e le tendenze del settore. Invece, per quanto riguarda l’affluenza, ogni anno il numero di visitatori si aggira intorno alle 38mila presenze.
Torggler presenta il primer Multigrip per tutti i tipi di sottofondi
Primer d’adesione Multigrip di Torggler
Multigrip è un primer promotore d’adesione di facile impiego e pronto all’uso. Specifico per applicazioni su tipologie di sottofondo particolarmente difficili, che necessitano di una preparazione preliminare alla realizzazione di successive lavorazioni. Garantisce una superficie d’aggancio ruvida e uniforme, ideale per una posa sicura e stabile.
La soluzione a tutti i problemi di tenuta
La sua speciale formulazione permette un’ottima adesione e compatibilità con i più svariati tipi di sottofondo, anche i più irregolari. Multigrip si presta alla preparazione di supporti lisci e poco assorbenti per assicurare la tenuta di intonaci, rasature, malte auto-livellanti e adesivi cementizi. La sua specifica formulazione priva di solventi lo rende compatibile con un’ampia gamma di tipologie di sottofondo: calcestruzzo, blocchi in calcestruzzo alleggerito, massetti cementizi, mattoni, pietra naturale e artificiale, laterizi, intonaci, supporti in anidrite, gesso e cartongesso, pannelli in legno e ceramica. Applicabile sia all’interno che all’esterno, in orizzontale o in verticale, a rullo, pannello e spazzolone.
Caratteristiche principali Multigrip
– Migliora l’aderenza anche su sottofondi lisci o poco assorbenti
– Permette l’applicazione di adesivi cementizi su sottofondi in gesso
– Pronto all’uso
– Esente da solventi
– Posa facile
– Confezione: Secchiello da 5 kg
Laterlite e LecaSistemi a Klimahouse 2018
Klimahouse 2018: soluzioni Leca per l’edilizia ad alta efficienza
Dal 24 al 27 gennaio Bolzano ospita l’edizione 2018 di Klimahouse la fiera per il risanamento e l’efficienza energetica in edilizia. Anche quest’anno il “mondo Leca”, composto da prodotti e sistemi a base di argilla espansa Leca per costruire e ristrutturare in modo moderno, in sicurezza, comfort e con prestazioni certificate sarà presente nella sua consueta doppia veste nel settore AB allo stand A04/12: Laterlite porterà in fiera la gamma di soluzioni leggere e isolanti a base di argilla espansa Leca, articolata nelle linee di prodotti premiscelati per sottofondi, massetti, calcestruzzi, per la cura del verde e applicazioni geotecniche; LecaSistemi presenterà la sua produzione di blocchi e sistemi costruttivi per murature ad alta efficienza energetica.
Laterlite metterà in evidenza alcune delle soluzioni tematicamente più consone al salone di Bolzano.
PaviLeca: l’argilla espansa speciale per la realizzazione di sottofondi/massetti per pavimenti a secco che grazie alla sua speciale miscela granulometrica (tonda e frantumata) compatta al meglio assicurando elevata stabilità al sottofondo ed una base asciutta e solida per la successiva posa delle lastre/pannelli di sottofondo.
Leca Termopiù: l’argilla espansa speciale antirisalita di umidità per la realizzazione di sottofondi e vespai isolati contro terra. L’origine del prodotto, unitamente ad un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, permette a Leca Termopiù di essere un prodotto ecobiocompatibile e certificato ANAB-ICEA per le applicazioni in Bioedilizia.
PaRis 2.0: il massetto per sistemi di riscaldamento radiante a pavimento che ha un elevato coefficiente di conducibilità termica certificato (λ = 2,02 W/mK) e ottimizza le prestazioni dell’intero sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento favorendo la migliore ed omogenea trasmissione del calore negli ambienti.
PaRis SLIM: il massetto autolivellante antiritiro e a basso spessore ideale per pavimenti riscaldati e lisciature di fondi irregolari, specifico per realizzare massetti a basso spessore.
Per l’edizione Klimahouse 2018 Lecasistemi si concentra sui blocchi per murature a base di argilla espansa Leca per realizzare strutture ad elevato isolamento termico. Lecablocco Bioclima Zero è una famiglia molto ampia di elementi per murature a basso impatto energetico, anche armate e per zona sismica. Lecablocco Bioclima Zero è una gamma studiata per conferire alla parete le più elevate caratteristiche di isolamento termico, superiori rispetto alle soluzioni tradizionali per un maggior risparmio energetico.
Oltre alle soluzioni di punta in fiera sarà possibile scoprire anche la più recente novità di casa Laterlite: il Connettore Perimetrale CentroStorico, il nuovo elemento per la realizzazione di cerchiature perimetrali che va ad ampliare le possibilità applicative del sistema di consolidamento statico e antisismico dei solai Leca-CentroStorico, un sistema brevettato da Laterlite e certificato nelle sue prestazioni dall’Università di Bergamo.
Tutte le novità Mapei a Klimahouse 2018
Rinforzo strutturale e isolamento termico: Mapei a Klimahouse 2018
A Klimahouse 2018 (Bolzano, 24-27 gennaio) le migliori soluzioni Mapei per l’efficientamento energetico, il comfort abitativo e la realizzazione di edifici certificati, dal rinforzo della struttura, all’isolamento delle pareti e alla finitura delle superfici murali. Mapei si presenta quest’anno a Klimahouse con soluzioni e sistemi all’avanguardia per la riduzione del rischio sismico e la messa in sicurezza degli edifici, integrabili con le soluzioni certificate MAPETHERM il sistema d’isolamento termico a cappotto in grado di assicurare la riduzione dei consumi energetici estivi e invernali, aumentare il comfort abitativo. Sistemi integrabili e compatibili per la realizzazione di interventi congiunti di riduzione del rischio sismico ed efficientamento energetico, che consentono di usufruire delle detrazioni fiscali Sisma Bonus + Eco Bonus fino all’85%. Altra protagonista di questa edizione del Klimahouse è MAPECOAT ACT: dalla ricerca Mapei la nuova linea di finiture murali dalle prestazioni superiori con una serie di sistemi ad avanzata tecnologia per la protezione e la decorazione delle superfici murali.
Costruire insieme un futuro sostenibile
Lo stand è stato concepito per offrire ai visitatori una panoramica delle attività di Mapei orientate alla sostenibilità ambientale. Sono moltissime le soluzioni e i sistemi Mapei pensati per l’edilizia sostenibile e responsabile. A dimostrazione di ciò Mapei ha progettato una parete dello stand con le più importanti referenze realizzate nel mondo per importanza, complessità del progetto e utilizzo di prodotti e sistemi sostenibili Mapei. Le soluzioni Mapei proposte sono formulate con materie prime innovative, riciclate e ultraleggere, sviluppate per avere un basso impatto ambientale, durare nel tempo, ridurre il consumo energetico e a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili (a salvaguardia della salute dell’applicatore e dell’utilizzatore finale).
Certificazioni e protocolli per un’architettura di qualità e ecosostenibile
I prodotti e i sistemi Mapei sono certificati dai più importanti istituti secondo le classificazioni più severe in materia di ambiente, salute e performance. I prodotti Mapei a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili sono certificati con il severo label volontario tedesco EMICODE, rilasciato dal GEV. Mapei aderisce anche ai protocolli LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), che stabilisce precisi parametri nella progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto, e BREEAM (Building Research Establishment EnvironmentalAssessment Method) che valuta la performance ambientale degli immobili, permettendo ai progettisti e contractor di acquisire importanti crediti. Anche i processi produttivi sono orientati verso la sostenibilità: risparmio di risorse naturali quali acqua, energia e materie non rinnovabili, riduzione delle emissioni, dei rifiuti e riciclo di materie di scarto. Dal 2016 Mapei ha introdotto le EPD (Environmental Product Declaration), “carte di identità” che documentano le prestazioni ambientali di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, richieste da architetti e progettisti per una migliore comprensione delle caratteristiche di sostenibilità e di impatto ambientale di un prodotto. Mapei rende disponibili EPD Specifiche, relative ad un singolo prodotto e Model EPD, che coprono tutti i prodotti che rientrano in un certo intervallo di composizioni chimiche e applicazioni.
Rinforza & Coibenta
La grande esperienza di Mapei nel rinforzo strutturale degli edifici unita alla profonda conoscenza dell’Azienda dei materiali e delle tecnologie per l’isolamento termico a cappotto degli edifici dà vita ai sistemi Mapei integrati in grado di rinforzare e insieme coibentare gli edifici. Grazie alle agevolazioni fiscali Sisma Bonus per interventi di riduzione del rischio sismico e Eco Bonus per la riqualificazione energetica, secondo la Legge n. 205 del 27/12/2017 è possibile usufruire di detrazioni fiscali fino all’85% previste per gli interventi congiunti di rinforzo e isolamento. I sistemi di rinforzo strutturale Mapei sono caratterizzati da elevate prestazioni meccaniche e garantiscono rapidità di posa, basso spessore e incremento di massa praticamente nullo. I prodotti per l’isolamento termico Mapei formano un sistema complesso composto da diversi materiali, ciascuno certificato in conformità alle più restrittive norme europee.
Cappotti su misura, certificati per tutte le taglie: MAPETHERM
La corretta coibentazione di un edificio deve consentire il mantenimento della giusta temperatura dell’aria e della struttura impedendo il trasferimento di calore, sia in inverno che in estate. Le soluzioni MAPETHERM per l’isolamento termico a cappotto permettono l’ideale coibentazione termica delle nuove costruzioni e il ripristino delle esistenti. Quattro soluzioni innovative e altamente tecnologiche in grado di risolvere le differenti problematiche di cantiere: MAPETHERM SYSTEM, sistema con Valutazione Tecnica Europea ETA, corredato da EPD; MAPETHERM AR1 LIGHT, sistema con rasature ad alto spessore; MAPETHERM FLEX RP, sistema ad alta resistenza agli urti, alle muffe e alle alghe; MAPETHERM TILE SYSTEM, sistema esclusivo per finiture in rivestimento ceramico.
MAPETHERM SYSTEM, sistema di isolamento a cappotto per interventi di nuove costruzioni, si distingue per l’uso consapevole dell’adesivo, la sua componente chiave, frutto della leadership mondiale di Mapei nel campo degli adesivi.
Gli adesivi MAPETHERM contrastano efficacemente le deformazioni create dalle diverse temperature che si generano tra le due facce del pannello isolante, consentendo di installare sistemi di isolamento sicuri ed innovativi utilizzando ogni tipo di pannello.
MAPETHERM FLEX RP è il rasante elastico e resistente agli urti per la realizzazione di nuovi cappotti di moderna concezione e interventi di riqualificazione di cappotti termici degradati dal tempo e dalle intemperie. È frutto di un mix di tecnologie che lo rende un prodotto unico ed altamente innovativo nell’ambito dell’isolamento termico. Nella granulometria 1,5 mm, MAPETHERM FLEX RP si distingue per i risultati ottenuti nei test di resistenza all’impatto da corpo duro eseguiti secondo UNI EN ISO 7892 presso ITC (Istituto per le Tecnologie della Costruzione), in accordo alla ETAG 004, dato particolarmente rilevante in caso di zone critiche.
MAPETHERM AR1 LIGHT è la malta adesiva cementizia sviluppata da Mapei per applicazioni ad alto spessore: alleggerita con tecnologia Ultralite, resistente agli urti, indicata per la realizzazione di rasature armate su sistemi di isolamento termico a cappotto e esecuzione di ripristini di facciate degradate, ideale su supporti irregolari prima del ciclo di pitturazione.
MAPETHERM TILE SYSTEM è il sistema per la posa di rivestimenti ceramici e pietra ricostruita su pannelli isolanti. È caratterizzato da livelli di resistenza meccanica superiori grazie all’intonaco strutturale armato costituito dalla malta bicomponente fibrorinforzataPLANITOP HDM MAXI e dalla rete a base di fibre di vetro A.R. MAPEGRID G 120.
Oltre ad offrire i vantaggi dei sistemi termici a cappotto classici, MAPETHERM TILE SYSTEM offre ulteriori benefici come la facilità di manutenzione, la resistenza dei colori agli attacchi chimici e allo smog e caratteristiche estetiche uniche.
Finiture murali dalle prestazioni superiori: MAPECOAT ACT
Mapei introduce gli smalti murali certificati a norma di legge MAPECOAT ACT, studiati dai laboratori di R&S per rispondere a esigenze di elevata igiene e pulizia in ambienti alimentari e medico-sanitari. Sono realizzabili in oltre 1.000 tinte originali MAPEI MASTER COLLECTIONattraverso il Sistema di Colorazione Automatico ColorMap®.
MAPECOAT ACT 021 è lo smalto studiato per soffitti e pareti degli ambienti alimentari, conforme al protocollo HACCP e alla norma UNI 11021 che specifica i requisiti e i relativi metodi di prova di pitture e vernici per pareti e soffitti di ambienti con presenza di alimenti. MAPECOAT ACT 021 è stato sottoposto a diverse prove risultando conforme a tutti i requisiti essenziali, quali la presa di sporco e la cessione di odore, e ai requisiti specifici come la resistenza al lavaggio e pulibilità, resistenza alla muffa, resistenza agli agenti di lavaggio e disinfezione e infine resistenza allo sbalzo termico.
MAPECOAT ACT 196 è la proposta per gli ambienti medico-sanitari, scolastici e ricreativi conforme alla norma ISO 22196. La sua composizione, a base di resine acriliche in dispersione acquosa e agenti di protezione biologica ad ampio spettro di azione, è in grado di contrastare il deposito e la proliferazione di batteri sulle superfici, anche in caso di frequenti lavaggi e operazioni di disinfezione secondo i test realizzati con agenti di lavaggio e di disinfezione. Secondo i Test Report IMSL (Industrial Microbiological Services Ltd) condotti per la Determinazione dell’Attività antibatterica dei rivestimenti di superfice, MAPECOAT ACT 196 resiste ai batteri più diffusi risultando idoneo per la protezione e decorazione delle pareti e soffitti negli ospedali, ambulatori, studi medici, scuole, asili palestre e spogliatoi.
Gli smalti MAPECOAT ACT dispongono di certificazioni EPD e sono conformi agli standard internazionali ISO 14025 e EN 15804.
Il colore che non ti aspetti: MAPEI MASTER COLLECTION
Mapei ripensa il colore nell’edilizia e propone la collezione MASTER COLLECTION: 1.002 tinte originali Mapei dedicate ai Sistemi di Finitura e Isolamento Termico Mapei.
La collezione di colori si distingue per completezza e unicità: è il risultato di un’analisi scientifica, effettuata con un sofisticato software che ha permesso di analizzare 10.000 tinte, visualizzarne il posizionamento nello spazio cromatico, grazie alla “lettura” delle loro riflettanze, e insieme alla loro comparazione 3D individuare le aree cromatiche da implementare. Le tinte, una volta individuate ed analizzate, sono state raccolte in uno strumento dal formato pratico e maneggevole.
Le tinte disponibili della MASTER COLLECTION rispondono alle specifiche esigenze tecnologiche richieste da ogni singolo progetto:
– Colori per esterni ad alta sensibilità cromatica, comprovata dai testi di invecchiamento accelerato realizzati con Weather-Ometer.
– Colori ad elevata resistenza in ambiente alcalino, con una selezione di tinte per sistemi ai silicati e ai silossani.
– Colori con un indice di riflessione adatto ai sistemi MAPETHERM
Le tinte raccolte nella MASTER COLLECTION sono tutte realizzabili attraverso il sistema tintometricoColorMap® di Mapei.
Stand Mapei (A05-20) a Klimahouse 2018