I prodotti premiscelati della gamma Ytong prodotti nello stabilimento di Pontenure da oggi possono contare su implementazioni nella formulazione che li rendono sempre più performanti e sostenibili. Il processo di miglioramento ha portato sia alla creazione di prodotti nuovi che alla riformulazione migliorativa di rasanti, intonaci e collanti specifici per la posa in opera dei prodotti in calcestruzzo aerato autoclavato, già in gamma. Altre riformulazioni saranno presentate sul mercato durante l’estate.
In particolare gli studi dei ricercatori Xella hanno portato allo sviluppo di nuove formulazioni con percentuali di riciclato molto elevate. Come la nuova malta ancorante idrofobizzata Ytong FIX B202, specifica per la posa del primo corso di muratura Ytong, che si caratterizza per un elevato contenuto di riciclato (42%) che la rende conforme ai requisiti CAM e LEED.
La sua formulazione offre un ottimo comportamento di trasmissione dei carichi ed elevata adesione a favore della stabilità; inoltre la natura idrofuga rende minima la capacità di assorbimento d’acqua riducendo il rischio di risalita capillare di umidità.
La ricerca continua portata avanti nei laboratori Xella ha inoltre consentito di migliorare le formulazioni di due prodotti già presenti in gamma, aumentandone le percentuali di riciclato e ottimizzando ulteriormente le prestazioni. Si tratta dell’intonaco di fondo per esterni ed interni Ytong Base L120, strutturato in una granulometria di 1,2 millimetro, con una migliore lavorabilità rispetto al passato e ora con un contenuto di riciclato pari al 30%.
Stessa implementazione anche per la malta per rasatura e finitura per interno Ytong Finish R300 (ex Ytong RY25), versatile e facilmente lavorabile, con granulometria molto fine (0-0,5 millimetri), rapida messa in opera, caratteristiche ideali in ristrutturazione per l’uso anche come finitura per interni, con un alto contenuto di riciclato (31%) in risposta al tema della sostenibilità.
Il rispetto dei cicli di intonacatura e rasatura per interni ed esterni, utilizzando prodotti studiati appositamente per la posa del calcestruzzo aerato autoclavato, garantisce la perfetta omogeneità e coerenza della stratigrafia e dell’involucro edilizio realizzato con i sistemi Ytong e Multipor, oltre a assicurare l’esecuzione a regola d’arte e la riduzione dei tempi di posa.
Grande successo per il primo convegno nazionale D.E.U.S. 2023 che si è tenuto presso l’Hotel Veronesi La Torre, a Villafranca di Verona, a pochi passi dalla sede operativa del consorzio.
Tra i temi trattati durante l’evento quello della sostenibilità ha catalizzato l’attenzione della platea. D.E.U.S. ha affrontato il tema attraverso le esperienze concrete degli stessi punti vendita, oltre che di alcune tra le voci più autorevoli del settore come il giornalista Roberto Anghinoni e il fondatore del consorzio REC, Francesco Freri. I main partner dell’evento hanno poi portato il loro contributo all’interno delle tavole rotonde moderate dalla giornalista esperta in sostenibilità Maria Chiara Voci e dallo specialista in sviluppo sostenibile Andrea Dell’Orto.
Il presidente D.E.U.S. Thomas Kerschbaumer
L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi (ridurre le emissioni nette di almeno il 55% entro il 2030 e raggiungere l’impatto zero entro il 2050) che richiedono uno sforzo importante e un impegno concreto delle singole aziende per il prossimo futuro.
Il gruppo D.E.U.S, guidato dalpresidente Thomas Kerschbaumer, è convinto del fatto che il cambiamento verso una maggiore sostenibilità delle aziende non sia più posticipabile, e ha raccolto questa importante sfida concretizzando innanzitutto l’impegno a porsi come punto di riferimento focale nella filiera della distribuzione edile facilitando la creazione di valore e sviluppando sinergie con tutti gli attori coinvolti. Per questo motivo ha dato il via a una serie di incontri tecnici e formativi che intendono essere una importante occasione di crescita, formazione e networking.
D.E.U.S. crede nelle differenze come risorsa, quando questa si traduce in scambio concreto e crede anche che essere un grande gruppo significhi saper vedere oltre, più avanti, cogliere le sfide e le opportunità future. Il convegno è stato strutturato all’insegna della trasparenza, della condivisione e della concretezza, valori che da sempre contraddistinguono il gruppo, con l’obiettivo di restituire ai punti vendita D.E.U.S. la “cassetta degli attrezzi” per cominciare a costruire fin da subito la propria azienda del futuro.
Tutte le strutture in cemento armato, in ambito residenziale o infrastrutturale come le pile dei ponti o gli impalcati, le travi, i pilastri, i balconcini, sono naturalmente soggette a possibili processi di degrado dovuti a innumerevoli cause. Gli ammaloramenti possono essere determinati da fattori di tipo fisico, come gli agenti atmosferici inquinanti, i cicli di gelo-disgelo, le piogge acide, di tipo chimico come l’attacco dei cloruri o la carbonatazione oppure essere connessi a cause meccaniche dovute a scarsa qualità dei materiali, errori di posa in opera, urti o incendi.
Il danneggiamento può coinvolgere la parte più superficiale e arrivare fino in profondità manifestandosi con:
• distacco del copriferro o di volumi maggiori fino all’interno dell’elemento;
• armatura arrugginita;
• perdita di prestazione dell’elemento.
Situazioni di questo genere possono essere risolte in maniera agevole con l’uso di materiali specifici.
Prima di poter procedere con un qualsiasi tipo di intervento di ripristino delle strutture è indispensabile eseguire la pulizia preliminare del ferro dalla ruggine, seguito dal trattamento di passivazione o dall’aggiunta di altra armatura.
Per il distacco del copriferro, sarà necessario provvedere alla ricostruzione corticale per ripristinare lo spessore che di solito è di qualche centimetro, mentre per il reintegro volumetrico e, quindi, il recupero prestazionale sarà necessario un intervento di adeguamento strutturale o antisismico.
In tutti questi casi si possono utilizzare le malte da ripristino seguendo scupolosamente quanto indicato dalla UNI EN 1504-3, che stabilisce quattro classi di malte, suddividendole in malte per riparazioni strutturali identificate con le sigle R3 e R4 e quelle per uso non strutturale identificate con le sigle R1 e R2.
Tra le malte da ripristino, quelle premiscelate, costituite cioè da una specifica ricetta di cementi, additivi e inerti, sono quelle da preferire perché garantiscono costanza di prestazione, che è uno dei requisiti fondamentali per l’ottenimento delle marcature sopra citate.
Le malte cementizie premiscelate hanno diverse caratteristiche a seconda dell’intervento da eseguire consentendo di scegliere il prodotto che meglio risolve il problema di ripristino presente.
Le caratteristiche prestazionali da considerare nella scelta sono di tipo tecnico/applicativo:
• resistenze a compressione,
• legame di aderenza,
• resistenza alla carbonatazione,
• compatibilità termica a cicli di gelo e disgelo,
• granulometria,
• ottima lavorabilità.
Le malte premiscelate sono preparate direttamente in cantiere, aggiungendo l’acqua alla miscela in polvere per ottener un composto da caratteristiche simili alla struttura originaria in calcestruzzo armato.
Qualunque malta cementizia risente delle temperature e quindi dalla stagione in cui viene utilizzata, ed è per questo che uno dei fattori principali da considerare è il tempo di presa che deve essere adeguato alla miscelazione del prodotto e all’applicazione.
Le malte premiscelate sono disponibili, generalmente, in tre versioni:
– ultrarapide, con tempi di presa compresi tra 10 e 15 minuti circa;
– medio rapide, con tempi di presa compresi tra 30 e 50 minuti circa;
– a presa normale, con tempi di presa compresi tra 60 e 120 minuti circa.
Quando le malte sono a grana fine, possono essere utilizzate oltre che per le operazioni di ricostruzione anche per la rasatura uniformante finale, con il vantaggio di utilizzare un unico prodotto per più lavorazioni. Affinché una malta possa essere utilizzata per questi interventi è necessaria anche la marcatura UNI EN 1504-2 specifica per la “protezione superficiale”.
Conclusa la fase di ricostruzione e ripristino e ultimata la rasatura, si può procedere rapidamente alla stesura di protettivi e finiture decorative a base acrilica.
Gli interventi di ripristino/ricostruzione delle strutture in calcestruzzo armato rientrano tra i lavori detraibili fiscalmente. A seconda della tipologia di intervento, strutturale o non strutturale, della destinazione d’uso del fabbricato, si potrà accedere al bonus facciate o al bonus ristrutturazione o al sisma bonus o al superbonus.
Saint-Gobain è un riferimento mondiale nel settore dei premiscelati edili, in particolare per quanto concerne i ripristini e la decorazione del calcestruzzo. Le soluzioni dell’azienda garantiscono interventi duraturi nel tempo, in linea con le normative vigenti e sono sempre tecnologicamente aggiornate grazie alla costante ricerca dei suoi laboratori.
La gamma webertec delle malte da ripristino è composta da malte a presa normale, medio rapide e rapide, fibrate, differenti granulometrie, per usi interni o esterni, mano o macchina, marcatura CE EN1504 e si completa con le malte passivanti, finiture anti-carbonatati, decorativi colorati elastomerici.
Tra le novità la nuova malta per il ripristino webertec ripara ultra: una malta da ripristino in classe R4 idonea per interventi strutturali, granulometria fine idonea per la finitura estetica, tempi medio rapidi per interventi anche ad alte temperature ambientali, ottima lavorabilità e adesione per applicazioni anche sovra-testa.
L’Assemblea degli Associati AIPE ha rinnovato per la terza volta consecutiva la fiducia al presidente Ing. Alessandro Augello (Poron Italiana Sud), il quale rimarrà in carica per il prossimo biennio.
«Sono molto onorato della fiducia accordatami dagli associati e di questa opportunità che mi vedrà impegnato a proseguire nel lavoro svolto dando continuità ai progetti avviati e ai nuovi che verranno. Ringrazio Giovanni Raggi e Luca Saccardi, vicepresidenti uscenti, per la loro preziosa collaborazione ed il supporto nelle attività svolte durante il mandato precedente e saluto con grande piacere i due vicepresidenti entranti, Paolo Garbagna (ICSS) per il settore Imballaggio e Giuseppe Rinaldi (Isolkappa Italia) per il settore Edilizia, che mi affiancheranno nei futuri impegni istituzionali per far fronte alle richieste delle normative italiane ed europee in cui anche il nostro materiale sarà coinvolto», ha dichiarato Augello.
A sinistra Giuseppe Rinaldi, vicepresidente Edilizia; al centro Alessandro Augello, presidente; a destra Paolo Garbagna, vicepresidente Imballaggio
Oltre al presidente e i due vicepresidenti, è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo di AIPE composto da: Renzo Cester (Politop), Ennio Delia (Fortlan-DIBI), Valerio Micacchi (Isopak Adriatica), Alberto Nicoli (M.P.E.), Giovanni Raggi (Isolconfort), Luca Saccardi (S.T.S. Polistiroli), Romeo Tonello (Rexpol), Luca Zappelli (Sulpol). Gli undici Consiglieri rimarranno in carica per i prossimi due anni.
Consiglio Direttivo e Soci
Marco Piana, Direttore Tecnico di AIPE, è confermato socio onorario. Il Collegio Revisori dei Conti è composto da Roberta Busnelli e Marisa Persegato, mentre nel Collegio dei Probiviri siedono Diana Castiglione, Gabriele Depinto e Oreste Pasquarelli.
Un numero davvero speciale quello che ottengono questo mese gli abbonati di YouTrade, la rivista leader nel mondo della distribuzione edile realizzata da Virginia Gambino Editore. Il periodico, infatti, si presenta ai lettori in versione doppia. Oltre alla consueta, ampia, rassegna di contenuti della rivista, gli abbonati riceveranno anche un corposo supplemento che ha come focus l’isolamento acustico e la correzione acustica. Soluzioni, materiali, tecniche, norme, leggi e applicazione: la pubblicazione speciale, dedicata al contenimento dei rumori per ottenere maggiore comfort domestico, ma anche negli ambienti commerciali e di lavoro, contiene la descrizione in modo dettagliato di case history e approfondimenti sui diversi modi di affrontare il problema.
Ma, naturalmente, anche il numero «regolare» di YouTrade non mancherà di agganciare l’attenzione di chi lo sfoglia. Gli argomenti caldi di questo mese sono parecchi: dalle regole del nuovo Codice degli appalti, all’applicazione in ambito retail dell’intelligenza artificiale, dal punto sul Pnrr con un particolare occhio al Sud, all’anticipazione del programma del prossimo ME-Made expo: l’attualità, insomma, è densa di contenuti.
Un focus è dedicato, inoltre, alla distribuzione di materiali per edilizia in Canton Ticino, con un’analisi del mercato nella più vicina area della Svizzera. Un altro approfondimento riguarda, invece, i nuovi sistemi costruttivi, che spazia tra le innumerevoli soluzioni necessarie a chi costruisce: dalle fondamenta ai sistemi a secco, dall’isolamento alle finiture.
Un numero doppio che è un’occasione unica per tenersi informati sulle ultime novità del mondo dell’edilizia: non perdere il nuovo YouTrade! Abbonati ora!
Polyglass, azienda leader nel settore delle impermeabilizzazioni e parte del Gruppo Mapei, presenta il suo nuovo logo aziendale per rappresentare al meglio la sua evoluzione e l’impegno costante nell’offrire soluzioni all’avanguardia.
Mantenendo alcuni elementi iconici che richiamano la storia, il logo è stato trasformato con modifiche significative per renderlo più pulito, lineare e allineato con l’identità attuale dell’azienda.
Questo nuovo logo rappresenta la visione di crescita e innovazione sostenibile dell’azienda, così come i valori fondamentali di qualità, affidabilità e orientamento al cliente.
Fondata con l’obiettivo di offrire prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente, Polyglass si impegna a essere il partner di riferimento per soddisfare le esigenze di impermeabilizzazione a livello globale. I suoi sistemi di impermeabilizzazione sono ampiamente riconosciuti per la loro efficacia e durabilità, e vantano una lunga storia di eccellenza nel settore.
La luce diventa protagonista degli spazi grazie alla versatilità del cartongesso, come testimonia il progetto per la realizzazione dello studio odontoiatrico condotto dalla dottoressa Elena Bosco, situato a Roma.
Oltre a strutturare gli ambienti in modo funzionale, gestendo lo spazio di lavoro e le apparecchiature mediche, nonché la complessa rete elettrica e idraulica, il committente aveva l’esigenza di mettere gli utenti a proprio agio, garantendo loro la giusta privacy. Per la realizzazione delle pareti di separazione interne è stato adottato il sistema di costruzione a secco Gypsotech di Fassa Bortolo.
Al fine di ottenere un ottimo isolamento acustico, le pareti sono state realizzate con lastre in cartongesso speciali Gypsotech GypsoLignum ad alta densità e resistenza meccanica migliorata e lastre Gypsotech Std, inserendo in intercapedine una specifica lana minerale con caratteristiche fonoisolanti.
Il corridoio e la sala d’attesa sono impreziositi da un’originale illuminazione con effetto taglio di luce, grazie a Gypsotech GypsoComete, la linea costituita da lastre di cartongesso profilo centrale in alluminio da 18 millimetri, per l’alloggiamento di strisce Led.
È disponibile anche nella versione XL con larghezza da 40 millimetri e consente di creare tagli di luce misti e intersezioni luminose particolari grazie a quattro diverse conformazioni: line, angle, cross e star.
La salute e la prevenzione cominciano in rivendita. Eternedile propone, nei suoi58 punti vendita e 18 showroom a marchio Aqva Ceramiche in Italia,la campagna Cantiere Collection. È una nuova iniziativa proposta dall’azienda bolognese, fondata nel 1949 e con sede a Modena, che si inserisce in un filone di campagne che prosegue già da due anni e consiste nella realizzazione di 12.500 t-shirt e 5 mila cappellini a marchio Ant, disponibili, rispettivamente, in cinque e due varianti colore. Queste saranno corredate da frasi divertenti e ironiche che traggono ispirazione da titoli di film, libri, canzoni e semplici modi di dire. Ant è l’Associazione Nazionale Tumori supportata da Mapei, Costantinopoli, Cotto Possagno, Fedimecc, LCE, Mass e Unifix.
Caterina Nessi
L’idea di supportare Ant nasce dal cuore dell’azienda e dall’esperienza personale vissuta proprio dai vertici di Eternerdile: «Lo scorso anno abbiamo perso la nostra amata cugina Valentina a soli 33 anni, che ha lottato per molto tempo contro un male silenzioso», spiega Caterina Nessi, direttrice generale di Eternedile. «Vogliamo portare il suo ricordo con noi e diffonderlo attraverso questa iniziativa. Abbiamo scelto l’ironia perché è nei momenti di allegria e serenità che si deve agire, pieni di amore per la vita e per sé stessi, con la prevenzione e il controllo. Il tumore è un male invisibile che improvvisamente bussa alla porta e la prevenzione può fare la differenza».
In nome di Valentina, ma non solo, Eternedile ha scelto di sostenere Ant e di promuoverne la mission in partnership con i fornitori di settore con i quali ogni giorno l’azienda collabora:Costantinopoli, Cotto Possagno, Fedimecc, LCE, Mapei, Mass, Unifix. L’iniziativa, nata dal desiderio di Eternedile di fare la differenza, sarà attiva a partire dal mese di giugno 2023 e proseguirà fino a esaurimento scorte. «Sentiamo di avere, nel nostro piccolo, una responsabilità sociale nei confronti della nostra comunità di collaboratori, clienti e partner»,prosegue Caterina Nessi. «Per le dimensioni che abbiamo, con 58 filiali e oltre 550 collaboratori in Italia, abbiamo un piccolo potere in termini di comunicazione e lo vogliamo sfruttare per portare l’attenzione su una malattia che purtroppo colpisce tante famiglie, inclusa la nostra. Abbiamo tanti casi in azienda di collaboratori che hanno in famiglia malati o che loro stessi lo sono o lo sono stati».È a tutte queste persone che viene dedicato il progetto, con l’obiettivo di strappare un sorriso e di rendere onore ai malati di tumore per la tenacia con cui lottano per la vita.
Una delle 12.500 t-shirt della campagna Eternedile
L’idea è, dunque, quella di diffondere il messaggio della prevenzione e incentivare donazioni spontanee affinché Ant possa continuare nel suo scopo di assistere i malati in tutto il Paese. A fronte di un acquisto su tutti i prodotti in vendita nelle 58 filiali Eternedile, verranno distribuiti i gadget e, ovviamente, per ogni t-shirt e cappellino realizzato e consegnato al cliente, è stato devoluto un importo da parte di Eternedile ad Ant. L’iniziativa vuole altresì rendere partecipi e fieri i clienti che ogni giorno scelgono Eternedile, sottolineando che se è possibile realizzare questa campagna, è anche e soprattutto grazie alla fiducia che ripongono ogni giorno nell’azienda. Eternedile, ANT e i partner della campagna invitano, infine, le imprese e i professionisti che operano nell’ambito edilizio a recarsi presso i punti vendita Eternedile in tutta Italia e a scegliere la maglietta e il cappellino che più li rappresenta per mostrare il loro prezioso sostegno.
Polo di cultura, esposizioni, incontri, informazione e intrattenimento del Pontificio Istituto Missioni Estere, il Centro Pime a Milano è stato oggetto di un’importante ristrutturazione su tutti i 1.400 metri quadrati di superficie, un tempo destinati a cantine e magazzini. I vecchi locali dell’edificio storico sono stati completamente ristrutturati e oggi accolgono una molteplicità di funzioni e servizi al pubblico, spazi commerciali e la nuova sede del Museo Popoli e Culture, interamente ripensato e riallestito.
La richiesta progettuale prevedeva la realizzazione di controsoffitti estetici e acustici da inserire nelle porzioni di solaio tra le murature portanti, mirata a evidenziare le differenze tra le strutture esistenti e i nuovi interventi.
Saint-Gobain Italia è intervenuta con un sistema per controsoffitti continui Gyproc Gyptone Big Quattro 42 Activ’Air, formato da lastre in gesso rivestito con decori costituiti da foratura regolare quadrata. La presenza di tali decori, oltre a garantire un’ottimale regolazione acustica degli ambienti, ha permesso di creare una particolare texture che sottolinea le differenze tra la matrice architettonica storica e i nuovi controsoffitti.
In corrispondenza degli apparati multimediali previsti dal progetto di allestimento del Museo Popoli e Culture sono stati realizzati degli elementi troncopiramidali a secco posizionati a soffitto.
Saint-Gobain Italia ha fornito il materiale per la costruzione di particolari controsoffitti a campana realizzati a secco con profili in ferro su misura e lastre Gyproc Wallboard 13.
All’esterno le lastre sono ancorate direttamente sulla carpenteria metallica strutturale, mentre all’interno, per agevolare l’inserimento dei corpi illuminanti e delle botole di ispezione, i pannelli sono avvitati su un’apposita struttura metallica per cartongesso.
Il progetto è stato decretato vincitore della categoria Controsoffitti nella fase nazionale del Trofeo Italia 2022 Saint-Gobain, rappresentando l’Italia alla fase internazionale dell’International Gypsum Trophy.
Renato Delle Side è il nuovo presidente e Ceo di Axolight Usa, azienda di illuminazione specializzata nella progettazione e produzione di lampade di design. L’azienda è stata fondata circa 25 anni in Italia ed è presente in 90 Paesi. Il manager sostituisce Filippo Rossi, che lascia dopo cinque anni di attività. Delle Side porta oltre 20 anni di esperienza professionale, 15 dei quali trascorsi in Nord America. Nel suo recente passato ha ricoperto la posizione di Ceo per Foscarini Americas (produttore di illuminazione di fascia alta). In precedenza è stato responsabile del marketing e poi direttore delle vendite per le Americhe per Ligne Roset (produttore di mobili di alta gamma).
Attualmente Delle Side ricopre anche la posizione di Ceo di Idb Usa (Italian Design Brands), un conglomerato di aziende produttrici di mobili, illuminazione e cucine di fascia alta, di cui fa parte anche Axolight dallo scorso dicembre. “Il Nord America rappresenta il primo mercato per la nostra azienda e le potenzialità ancora da esprimere sono enormi” ha commentato Giuseppe Scaturro, Ceo di Axolight. “L’ingresso di Renato a capo di Axolight USA sancisce l’avvio di un percorso di ulteriore rafforzamento del brand Axolight sul più importante mercato occidentale”.