Mercato dei sistemi di fissaggio: fatturati e utili in aumento

Mercato dei sistemi di fissaggio

Il settore dei sistemi di fissaggio continua a crescere grazie all’evoluzione dei sistemi di costruzione e alla ripresa dell’edilizia. Aumentano i fatturati, e anche la redditività. Ecco la classifica.

Con la crescita dei sistemi di costruzione a secco prosegue l’incremento anche dei prodotti e delle tecnologie costruttive legate a questo comparto. Il settore dei sistemi di fissaggio è uno di questi e beneficia in questi anni dell’aumento della domanda legata alle tecnologie costruttive relative all’efficientamento energetico, ai sistemi a cappotto e all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti, nei quali il fissaggio è sempre più al centro e di supporto a queste dinamiche di cambiamento strutturale del mercato.

La dimensione del mercato mondiale degli elementi di fissaggio industriali è stimata in circa 90 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che crescerà nei prossimi anni a un tasso di crescita annuo composto (Cagr) del 4,3% fino al 2030.

I fattori trainanti del mercato sono rappresentati dalla crescita del mercato dell’edilizia e delle infrastrutture, dall’incremento degli investimenti in attività di manutenzione e riparazione, oltre alle dinamiche di crescita dell’industria manifatturiera e dalla crescente richiesta di elementi di fissaggio leggeri e avanzati, anche nel settore automotive.

A livello mondiale il mercato dei sistemi di fissaggio vede i principali ambiti di domanda divisi per il 30% circa nel settore automotive, per il 14% nell’ambito delle macchine industriali e per il 13% circa nel settore aerospaziale, con edilizia e costruzioni che assorbono un ulteriore 13% di prodotti, oltre all’8% circa per la casa e il fai-da-te.

Il mercato dei sistemi di fissaggio è su di giri

In Italia il settore dei sistemi di fissaggio in questi anni ha avuto dinamiche molto rilevanti. A parte lo stop del 2020, dovuto ovviamente all’anno pandemico, il settore ha fatto registrare crescite tra il 2015 e il 2019, per poi accelerare nel 2021 a +28,2%, nel 2022 a +17,6% e nel 2023 proseguendo la striscia positiva, con +3,8%, che incrementa e consolida il valore di mercato raggiunto in questi ultimi anni.

Mercato dei sistemi di fissaggio. Variazioni del fatturato su anno precedente
Andamento del settore dei sistemi di fissaggio. Variazioni del fatturato su anno precedente.

Il campione delle 13 aziende monitorate complessivamente nel 2023 vale 1,36 miliardi di euro di giro d’affari, dei quali 856 milioni riferiti al leader Würth che, tuttavia, non fa parte solo del sistema dei prodotti di fissaggio, ma ha un catalogo molto ampio di prodotti tecnici per edilizia e costruzioni venduti attraverso i propri punti vendita, dunque con un modello di business che è molto diverso da quelli dei produttori puri di sistemi di fissaggio.

La dinamica

In ogni caso, la dinamica complessiva consente di evidenziare che, mettendo a confronto i risultati del settore del fissaggio con il mercato complessivo dei prodotti e dei materiali per le costruzioni, emerge la forte capacità e dinamica del comparto che, in un anno di rallentamento per la produzione di materiali, ha fatto segnare nel 2023 +3,8% nel giro d’affari, contro il -2,7% del totale dei produttori.

La crescita nel biennio 2021-2022 evidenzia in ogni caso la forte dinamica del settore, con +22,0% del giro d’affari. A livello di valore della produzione lo scarto è anche maggiore, passando dal +4,1% del fissaggio al -4,7% del totale dei produttori.

Anche in termini di valore aggiunto il fissaggio fa segnare un dato molto positivo, con una crescita del +6,0% rispetto al +1,7% del resto dei produttori.

Dal punto di vista della redditività sono molto interessanti le dinamiche delle crescite percentuali del margine operativo lordo, +13,8% il settore del fissaggio contro una riduzione di -1,4% per il totale dei produttori, e degli utili, +28,4% il fissaggio contro +21,3% del totale dei produttori.

Mercato dei sistemi di fissaggio
Il cruscotto economico del fissaggio. Variazioni percentuali delle dinamiche economiche tra il 2022 e il 2023.

Queste dinamiche hanno portato il settore del fissaggio a un aumento dall’11,6% al 12,7% del margine operativo lordo, contro la media complessiva cresciuta da 10,9% a 11,3%, e a una crescita dal 7,6% al 9,4% di utili sul fatturato, rispetto a una crescita media dei produttori di materiali da 6,1% a 7,6%.

Mercato dei sistemi di fissaggio
MOL in % sul val. produzione.
Mercato dei sistemi di fissaggio
Utili netti in % sul fatturato. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore.

Maggiori profitti

Questi risultati, di carattere economico, sono rafforzati anche nel 2023, dopo quanto già visto sia nel 2022 che nel 2021, dai principali indicatori finanziari desumibili dalle analisi dei bilanci.

Il campione di imprese prese in esame presenta valori degli indici finanziari più elevati di quelli della media degli altri produttori della filiera dell’edilizia, segno che il fissaggio non solo è un settore in forte crescita ed espansione, ma consente anche importanti risultati in termini di redditività, che rendono sempre più competitive le aziende produttrici.

Infatti, analizzando gli indicatori finanziari, nel caso del Roe (il ritorno sull’equity, ovvero sul capitale proprio), lo scarto tra sistemi di fissaggio e media del mondo dei prodotti per le costruzioni è molto rilevante, con il Rod del fissaggio a quota 22,8% (era il 20,9% nel 2022) contro il 12,4% (era l’11,7% nel 2022) della media complessiva.

Ampio scarto anche per il Roa (indicatore che calcola il ritorno sull’intero investimento aziendale), pari al 15,9% (era il 14,5% nel 2022 e il 10,7% nel 2021) contro il 6,9% della media complessiva (era il 6,6% nel 2022 e il 3,3% nel 2021).

Anche il Ros (indice che calcola la redditività delle vendite) mostra una performance migliore di quella, comunque buona, della media complessiva, con un 11,0% (era il 10,0% nel 2022 e il 7,4% nel 2021) contro l’8,4% della media complessiva (era l’8,3% nel 2022 e il 5,4% nel 2021).

Mercato dei sistemi di fissaggio
Il cruscotto finanziario e operativo del fissaggio indicatori finanziari (val. perc.) nel 2023.

Dove si vedono ulteriori miglioramenti è in altri due indicatori gestionali e operativi, ovvero quelli relativi al cash flow aziendale (valutato in percentuale sul fatturato), passato dal 7,1% del 2020 all’8,1% del 2021, al 9,5% del 2022 e all’11,4% del 2023, superando nel 2023 il valore medio di settore.

Cash flow / fatturato (%).

Dal punto di vista del rendimento del personale, ovvero del fatturato prodotto per singolo addetto, cresciuto da 224 mila euro del 2020 ai 280 mila euro del 2021 fino ai 315 mila euro del 2022, il 2023 consolida a 311 mila euro il valore, che rimane distante da quello medio complessivo, anche se in questo caso il confronto deve tener conto anche delle diverse tipologie produttive dei diversi settori.

Rendimento del personale (migliaia di euro). Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore.

Il ranking

Queste buone notizie sono anche riscontrabili nelle dinamiche e nei valori che il campione di produttori analizzato evidenzia sulla base dei singoli dati di bilancio.

I 13 competitor analizzati evidenziano complessivamente un fatturato pari 1,36 miliardi di euro, per il 63% tuttavia dovuto alla presenza al primo posto di Würth, la cui offerta come già accennato copre un’ampia categoria di prodotti a catalogo, nel quale i sistemi di fissaggio rappresentano un comparto tra i tanti.

Gli altri 12 produttori rappresentano un fatturato di oltre 504 milioni di euro. Fischer Italia si trova sempre saldamente al secondo posto, di fatto un leader nel fissaggio, con oltre 186,5 milioni di euro di fatturato, in calo rispetto al 2022, ma comunque di oltre 35 milioni di euro superiore a quello del 2021.

Segue per dimensione del mercato Itw Construction Products Italy, con oltre 74 milioni, mentre Friulsider, al quarto posto, è la sola azienda tra le big che presenta un incremento significativo di fatturato nel 2023, +28,4%, riportando l’azienda su valori di fatturato prossimi a quelli del 2021, dopo il calo del 2022.

L’ANALISI DEI BILANCI E PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI-FINANZIARI DEI PRODUTTORI DI SISTEMI DI FISSAGGIO – Scarica Pdf

La più redditiva

Analizzando la redditività delle imprese, è proprio Friulsider a presentare i dati migliori relativi agli utili sul fatturato, 20,7%, che si ritrovano anche nell’indicatore finanziario del Roe (30%), secondo solo a quello di Bossong (42,5%) e di Fischer Italia (34,9%).

Ottime performance del Roa per Fischer Italia e Bossong, mentre l’indicatore del Ros presenta valori a due cifre per Fischer Italia, Itw Construction Products Italy, Friulsider, Tecfi, Bossong e Edilferro.

Dal punto di vista del rapporto tra cash flow, ovvero la liquidità aziendale, e il fatturato, il valore più elevato lo presenta Friulsider con il 23,3%, a segnare come l’azienda sia molto performante relativamente alla redditività aziendale, mentre al secondo posto con il 16,3% si trova Edilferro, seguita da Bossong con il 15,1%.

Ottime le performance a livello di indipendenza finanziaria per Itw Construction Products Italy, Edilferro, Friulsider e Fischer Italia.

Itw Construction Products Italy e Edilferro sono anche le aziende che presentano l’indicatore denominato acid test, che misura l’indice di liquidità immediata dell’azienda, più elevato, alle quali vanno aggiunte Fischer Italia e Masidef, con ottimi indicatori anche nel loro caso.

a cura del Centro Studi YouTrade

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