Klimahouse 2023: le anticipazioni di Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano

Tutte le più recenti novità in tema di edilizia sostenibile, risanamento ed efficienza energetica, con quattro focus tematici dedicati a innovazione, energia, social housing e legno: questa l’anima di Klimahouse 2023, che torna a Fiera Bolzano in un inedito appuntamento che precede la primavera, dall’8 all’11 marzo.

Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano, anticipa a YouTrade le principali iniziative previste durante la manifestazione, che dal prossimo anno tornerà a gennaio.

 
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Il direttore di Fiera Bolzano Thomas Mur. Foto Marco Parisi

Domanda. Con la nuova data di marzo che tipo di visitatori vi aspettate? E come mai avete scelto l’inizio di marzo?
Risposta. Tutte le nostre scelte derivano da un costante dialogo con gli espositori: sia per loro sia per noi il periodo tra maggio 2022 e gennaio 2023 era troppo ridotto per preparare al meglio la fiera. Per questo motivo abbiamo deciso di puntare a marzo per l’edizione 2023, per poi ritornare al consueto appuntamento di gennaio dal 2024. Siamo convinti che questa sia stata la scelta giusta: a livello espositivo abbiamo tutti gli spazi riempiti fino all’ultimo posto. Anche l’edizione, seppur straordinaria, di marzo sarà quindi un successo.

D. Quanti espositori sono attesi?
R. Come detto, tutti gli spazi espositivi sono occupati: il solo numero di espositori non è l’indicatore più importante per noi. Sono convinto che il punto forte di Klimahouse sia la capacità di avere il meglio del mondo dell’edilizia sostenibile su un’area abbastanza compatta di 25 mila metri quadrati. Se vogliamo parlare di numeri, siamo contenti di poter accogliere oltre 400 espositori del settore.

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Foto Marco Parisi

D. Quali sono gli highlight dell’edizione 2023?
R. Oltre ai focus tematici che faranno da filo conduttore, la 18esima edizione ospiterà tanti appuntamenti da non perdere, tra divulgazione, aggiornamento e concrete opportunità di business. A partire, per esempio, dal Klimahouse Congress, realizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, con due giornate al centro congressi Mec per presentare le prospettive più innovative e futuristiche del comparto. Il Klimahouse Prize, premio all’eccellenza organizzato assieme al Politecnico di Milano per le aziende espositrici più virtuose. E, ancora, la sessione quotidiana di formazione, prevista dalla Health Academy di Home, Health & Hi-Tech, partner ormai consolidato di Klimahouse, dedicata alla salubrità abitativa in tutte le sue molteplici sfaccettature. Al Klimahouse Wood Summit assisteremo a un incontro interamente dedicato al tema del futuro del costruire e dell’abitare con, come speaker principale, Vittorio Salvadori, Business Development Manager presso Cree Buildings. L’evento sarà inoltre l’occasione per premiare i vincitori del primo Wood Architecture Prize. In occasione della fiera sono inoltre previsti interessanti momenti di approfondimento tematico, tra cui le visite guidate a edifici virtuosi di architetture locali che hanno fatto del legno e del basso impatto ambientale la loro anima nell’ambito dei Klimahouse Tours.

 

D. Come mai avete deciso di programmare il Klimahouse Congress negli ultimi due giorni della fiera?
R. I quattro giorni di Klimahouse sono pieni di eventi di ispirazione e formazione. Il Congress in questo contesto è uno degli highlight assoluti: da diversi anni i professionisti, soprattutto architetti, ci richiedevano di spostare le giornate del convegno a venerdì e sabato, dal momento che nelle altre giornate erano maggiormente impegnati su altri fronti. Questa edizione sarà quindi un banco di prova. Per l’edizione 2024 valuteremo se rimanere su queste giornate o ritornare ai primi giorni.

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Foto Marco Parisi

D. Quali sono i temi specifici che saranno affrontati durante il convegno?
R. Tenuto conto delle sfide del Green Deal e del Nuovo Bauhaus a livello europeo e degli sforzi continui per rafforzare la qualità e la sostenibilità dei progetti edilizi a livello nazionale, nonché alla luce della delicata situazione dell’approvvigionamento energetico dei nostri Paesi, il Klimahouse Congress approfondirà proprio queste tematiche, con una particolare attenzione all’accessibilità di tutti alla casa di qualità. Si parte venerdì 10 marzo con i riflettori puntati sul ruolo dell’edilizia nella questione energetica e sulla sfida di efficienza e rinnovabili tra vecchie e nuove dipendenze. Sabato 11 marzo il focus è messo sulle abitazioni di qualità per tutti, all’insegna di sostenibilità e comfort accessibili tra edilizia sociale e modelli innovativi. Per approfondire questi temi il Congress vedrà la partecipazione di esperti di livello nazionale e internazionale, come Timo Leukefeld, esperto dell’abitare energetico nel futuro di Freiberg e Joost Nieuwenhuijzen, direttore della European Federation for Living di Amsterdam.

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Foto Marco Parisi

D. Grande novità 2023 è il Premio nazionale per l’architettura in legno. Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a introdurre questo riconoscimento e quanti sono i progetti partecipanti? Quali i più interessanti e innovativi?
R. Da sempre materiale d’elezione nel mondo delle costruzioni e tra i più antichi e versatili, il legno è oggi la risorsa più promettente per un futuro green nel comparto. In collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia, abbiamo deciso di istituire il Wood Architecture Prize, primo riconoscimento a livello nazionale per l’architettura in legno, proprio per valorizzare l’impiego del legno nella promozione di un’architettura sostenibile. Un premio che nasce quindi dalla consapevolezza di come per promuovere una nuova cultura del costruire sia necessario farsi avanti, con iniziative rivolte alla costruzione di una community di professionisti e aziende che scommettano nella rete e nel network per dare vita a un’architettura nuova. Il concorso ha visto l’adesione di 64 progetti su tutto il territorio nazionale e, dopo un’accurata valutazione da parte della giuria, composta da massimi esperti del settore, sono stati selezionati i progetti finalisti che si contenderanno l’ambizioso premio.

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Foto Marco Parisi

D. Non mancherà anche quest’anno il Klimahouse Prize, prestigioso riconoscimento dedicato alle aziende espositrici più virtuose sul fronte dell’efficienza energetica e della sostenibilità. Tra i candidati ci sono dei progetti particolarmente innovativi?
R. Sin dalla sua istituzione, il Klimahouse Prize ha sempre selezionato le aziende più virtuose e le migliori realtà emergenti del settore che si sono distinte per la loro capacità di innovare, rafforzare e ampliare il mercato dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’ambiente costruito. Tra queste, quest’anno, sarà possibile conoscere proposte all’avanguardia e dirompenti come nuovi sistemi digitali per la gestione intelligente dei cantieri, pannelli solari pieghevoligiardini verdi modulari per l’outdoor design ed elementi d’arredo tech e sostenibili. Grazie a una giuria di autorevoli esperti, capitanata dal professor Niccolò Aste del Politecnico di Milano, ogni anno il Klimahouse Prize si conferma un appuntamento immancabile nonché un incubatore d’eccezione per le giovani realtà che vogliono trasformare il futuro del settore e favorirne il processo di transizione.

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cerimonia di premiazione di Klimahouse Prize 2022. Foto Marco Parisi

D. State promuovendo anche iniziative digitali a supporto dell’evento fieristico?
R. Klimahouse 2023 farà senz’altro tesoro del successo della Digital Edition del 2021 e al termine della manifestazione offrirà la possibilità di rivivere on demand sul sito web alcune delle iniziative e degli appuntamenti più importanti. Un modo per arricchire ancora di più l’esperienza di Klimahouse e proseguire il suo viaggio verso la trasformazione da classica fiera a piattaforma ibrida, attiva 365 giorni l’anno.

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