Due nuovi pannelli isolanti per Ursa Italia: intervista a Pasquale D’Andria

pasquale-andria-ursa-italiaIntervista a Pasquale D’Andria, direttore dipartimento tecnico e marketing Ursa Italia, specializzata in soluzioni isolanti in polistirene estruso e lana minerale.

«Ursa Italia fa parte di Ursa International e opera all’interno del Gruppo Xella. In tutta Europa conta 13 stabilimenti di produzione di isolanti termici e acustici, in particolare in lana minerale e polistirene estruso.

In Italia Ursa ha una realtà produttiva molto importante di polistirene estruso situata a Bondeno, in provincia di Ferrara: uno stabilimento nuovo, ricostruito dopo il sisma dell’Emilia Romagna e inaugurato nel 2015, che oggi dispone di due linee di estrusione estremamente moderne e tecnologiche che permettono all’azienda di produrre materiali performanti e innovativi.

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Ursa è in Italia ormai da 20 anni, la rete commerciale è ben inserita nel mercato, ma non ci fermiamo alla vendita del materiale: cerchiamo di instaurare con i progettisti, le imprese e i distributori un filo continuo di collaborazione che ci porta a giocare il ruolo di promotori di soluzioni tecnologiche.

Abbiamo presentato due nuovi prodotti per risolvere i problemi dell’involucro, anche in ottica di incentivi fiscali per il superbonus 110% e la riqualificazione energetica. Il primo è Ursa Terra 62/Vr, un pannello in lana minerale, idrofobo e incombustibile, ideale per facciate ventilate, caratterizzato da reazione al fuoco Euroclasse A1. Per le coperture invece abbiamo proposto il prodotto Ursa Maior S27P in schiuma plastica estrusa, caratterizzato da una conducibilità termica molto bassa, cioè 0,027 W/mK costante per tutti gli spessori disponibili. Entrambi i prodotti sono conformi ai Cam e certificati da organismi esterni per la conformità di utilizzo di materiale riciclato. 

Ci aspettiamo un 2021 importante perché crediamo molto negli strumenti che lo Stato ha messo a disposizione per far ripartire l’edilizia. All’inizio ci sono state difficoltà per sciogliere dubbi e incertezze, ma siamo sicuri che il 2021 e i prossimi anni saranno in crescita. Il 2020 ha avuto una recessione importante, anche se siamo riusciti ad avere buoni risultati, c’è tanta voglia di ripartire e continuiamo a investire in tecnologia e innovazione per trovare soluzioni sempre più performanti e sostenibili».

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