Phononic Vibes: in arrivo un nuovo pannello antirumore

Celine-Estienny-Phononic-VibesIntervista a Celine Estienny, senior business developer Phononic Vibes, specializzata in ambito di isolamento acustico, nella ricerca e sviluppo di soluzioni per combattere rumori e vibrazioni.

«Phononic Vibes è nata dalla ricerca di Luca D’Alessandro, durante il suo dottorato di ricerca presso il Mit (Massachusetts Institute of Technology). Siamo diventati una spinoff del PoliMi (Politecnico di Milano) nel 2018 e nel 2019 abbiamo ricevuto dei fondi d’investimento sia italiani che europei.

Il nostro lavoro si rivolge a quattro macrosettori: appliances, automotive, infrastrutture ed edilizia, con importanti partner nei rispettivi ambiti. In particolare, ci occupiamo del problema del noise and vibration (rumore e vibrazione), dunque di isolamento e assorbimento.

Riassumendo, l’isolamento si occupa di bloccare il suono tra due spazi mentre l’assorbimento si occupa del comfort acustico delle vibrazioni. La nostra ricerca parte dalla constatazione che le soluzioni esistenti sul mercato sono molto costose e sono principalmente legate alle prestazioni intrinseche dei materiali utilizzati. Invece, la nostra tecnologia dei metamateriali sfrutta le possibilità offerte dalla geometria dei prodotti, mettendo in secondo piano i materiali.

Al momento abbiamo depositato 11 brevetti riconosciuti in Italia e a livello europeo. La collaborazione con Deutsche Bahn (l’azienda ferroviaria tedesca, ndr) per esempio, ha permesso di sviluppare un pannello assorbente da collocare accanto alle rotaie per limitare la propagazione delle vibrazioni alle costruzioni circostanti. È applicabile in brevi tempi e abbattendo i costi rispetto alle soluzioni tradizionali.

Oppure, MetaWindow per il settore delle infrastrutture e cantieristica, caratterizzato da un alto livello di design e personalizzazione, in grado di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante.

Per il settore del building, invece, stiamo lavorando su un pannello per l’isolamento acustico degli interni, che però è ancora in fase di sperimentazione, costituito al 100% da Pet riciclato.

Il nostro team è composto da tredici persone qualificate con un background tecnico, di design e management».

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