Chi investe in immobili non chiede il mutuo

Chi investe in un immobile utilizza i soldi che ha accumulato sotto il materasso. È la conclusione dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato le compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate in Italia nel primo semestre del 2019. Dallo studio è emerso che il 17,9% degli acquisti è stato concluso da investitori, mentre il 76,6% degli acquisti ha riguardato la prima casa e il 5,5% una dimora per vacanze. E nelle grandi città italiane il rendimento annuo lordo si è attestato intorno al 5,0%, in lieve crescita.

Altri dati sono più choc: buona parte degli acquisti per investimento, sostiene Tecnocasa, si conclude «senza l’ausilio degli istituti di credito». Buona parte significa l’84,3%, mentre solo il 15,7% degli investitori ricorre al mutuo bancario. Senza ausilio degli istituti di credito significa, quindi, che i soldi o sono scalati da un conto corrente, oppure sono addirittura in contanti.

In ogni caso, la tipologia più compravenduta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale, con il 35,6% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,5%). Percentuali molto simili si registravano anche nella prima parte del 2018 quando i bilocali erano scelti dal 35,8% degli investitori ed i trilocali dal 27,4%.

Negli ultimi cinque anni la percentuale di acquisti per investimento ha evidenziato una costante crescita, stabilizzata nel 2019 al 17,9%, la stessa quota registrata nel 2018 (i valori si riferiscono al primo semestre di ogni anno). L’investimento nel mattone rimane, quindi, una componente importante e in crescita del mercato immobiliare nazionale.

Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per investimento, si registra che il 28,5% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (23,5%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (22,1%). Il 74,5% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 25,5% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). In lieve aumento la percentuale di investitori single rispetto al primo semestre del 2018, si passa infatti dal 24,2% all’attuale 25,5%.

A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 78,3% di questo mercato, a seguire i pensionati con l’11,0%. Nel primo semestre del 2018 queste percentuali si attestavano rispettivamente al 79,7% e all’11,1%.

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