Ecco il nuovo numero di YouTrade, con l’esclusivo supplemento speciale I BILANCI DELLE COSTRUZIONI 2014: 956 aziende analizzate, 78 miliardi di euro di fatturato (la metà dell’intero settore) e le previsioni per il 2014.
In questo numero di YouTrade analizziamo anche la situazione sul fronte dei finanziamenti europei. Sono circa 20 miliardi i fondi che attendono di essere impegnati entro il 2015, un’autentico tesoretto che potrebbe servire per il rilancio, ma che giace inutilizzato. Soprattutto al Sud, dove nonostante gli stanziamenti, solo il 38% della spesa è stata effettivamente utilizzata.
Sul piano degli investimenti si torna invece a parlare di bonus casa: anche per il 2015 il governo Renzi ha confermato gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, per le parti condominiali comuni e per i lavori antisismici. Ma il provvedimento attende il vaglio di Camera e Senato, dove potrebbe finire nel tritacarne degli emendamenti. In ogni caso, ci sono delle novità.
Un’altra buona notizia viene dal settore delle esportazioni. Secondo l’Osservatorio Gea-Fondazione Edison, l’Italia si posiziona infatti tra i primi cinque paesi al mondo per vendita all’estero di prodotti manifatturieri. E non solo per il fashion o il design: in pole position ci sono anche il settore delle costruzioni e l’arredamento.
E mentre l’export sembra soffrire meno la crisi, sul fronte interno l’unico mercato in crescita è quello delle ristrutturazioni, caratterizzato da una domanda estremamente complessa. Non basta mettere un involucro per isolare termicamente l’edificio, si può e si deve fare molto di più. Dove investire? Quali soluzioni e prodotti proporre? Lo Speciale Riqualificazione di YouTrade risponde a queste domande e presenta una selezione di prodotti innovativi per i lavori di manutenzione, con un focus speciale sul problema muffa e i prodotti per combatterla.
Su YouTrade di novembre inoltre vi proponiamo i numeri riservati e le strategie future di Leroy Merlin, il grande gruppo della distribuzione francese di cui fanno parte anche le insegne Bricoman e Brico. Che ha un obiettivo: diventare un’azienda multicanale.
Buona lettura!
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