Un certificato per la circolarità dei prodotti

Si chiama Circular Certification Product ed è uno schema con cui le imprese potranno misurare e certificare i propri prodotti in base a un indice di circolarità riferito all’intero ciclo di vita. Chi richiederà la certificazione potrà utilizzare lo strumento che, tramite un’analisi del prodotto e la relativa quantificazione attraverso i quattro indici di misurabilità delle materie prime, dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti, sarà in grado di evidenziare i contributi provenienti da materiali recuperati o riciclati e da fonti energetiche rinnovabili. Lo schema di certificazione implementato è stato adottato da Circular Evolution, l’associazione nata dalla partnership tra Cesi, Enel X e Icmq e di cui Bulgari rappresenta il primo socio ordinario, fondata per divulgare la conoscenza, la diffusione e l’applicazione dei principi della Circular Economy, ponendosi l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento in tutti gli ambiti dell’Economia Circolare in Italia e all’estero.

L’indice di circolarità
I parametri utilizzati dall’Nci (New Circularity Index) sono oggettivi e condivisi, riguardano l’intero ciclo di vita del prodotto e possono essere classificati in varie categorie.

L’azienda che richiede Circular Certification Product potrà dunque monitorare le caratteristiche del prodotto ed eventualmente attivarsi per migliorare la propria circolarità. Lo strumento effettua inoltre la raccolta dei dati necessari per ottenere un’analisi di inventario completa: è questo il primo step per realizzare lo studio del ciclo di vita del prodotto (Lca), destinato alla redazione della Epd (Dichiarazione ambientale di prodotto).

Lo Schema di Certificazione

Lo Schema di Certificazione si sviluppa in tre principali fasi: calcolo dell’Indice di Circolarità da parte del richiedente la certificazione (mediante l’uso del tool messo a disposizione del fabbricante); ispezione iniziale della fabbrica da parte dell’Organismo di Certificazione e verifica della correttezza dei valori inseriti nel tool di calcolo; verifica di alcuni aspetti del controllo di produzione.
Successivamente, se l’esito è positivo, il richiedente otterrà l’emissione del certificato di conformità che attesta il valore del Nci, il diritto all’uso del marchio di conformità con la possibilità di comunicare il livello di circolarità (basato su una scala di cinque livelli) e un monitoraggio da parte dell’Organismo di certificazione, per i prodotti in oggetto.

Circular Certification Product rappresenta dunque una certificazione unica che fornisce strumenti concreti per la misurazione del livello di adozione dei modelli di economia circolare dal punto di vista del prodotto. 

“Spesso si parla di sostenibilità ma poi molti non sanno neanche da che parte iniziare. Noi ci occupiamo di sostenibilità dal 2003 e siamo ormai un punto di riferimento per gli stakeholder”, commenta Lorenzo Orsenigo, presidente di Icmq. «Attraverso l’accreditamento mettiamo lo schema a disposizione di tutti, anche per altri organismi di certificazione, in un sistema multistakeholder, per sviluppare una maggiore consapevolezza in tema di sostenibilità; del resto, per poter applicare la sostenibilità, è necessario fornire strumenti operativi alle aziende. Gli indici di circolarità sono importanti per poter certificare il prodotto e costituiscono la base per arrivare alla Epd. Dunque, l’Indice di Circolarità rappresenta anche il completamento di un percorso verso la Dichiarazione ambientale di prodotto di cui EpdItaly è il Program Operator italiano accreditato da Accredia

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