Isolamento a cappotto: le controversie legali

Isolamento a cappotto: se la superficie è superficiale

Sul numero di YouTrade questo mese abbiamo dedicato uno speciale di 12 pagine al sistema di isolamento a cappotto: la soluzione più diffusa sul mercato per garantire la massima riduzione dei consumi energetici, proteggere l’edificio dalle aggressioni atmosferiche e apportare miglioramenti al comfort abitativo.

Il sistema a cappotto, avvolgendo completamente l’involucro del fabbricato, compresi aggetti e balconi a sbalzo, elimina i ponti termici, uniformando le discontinuità di resistenza termica presenti in un edificio.
Il cappotto, coadiuvata da un corretto sistema di ricambio dell’aria, è unanimemente considerata la soluzione migliore per risolvere la fastidiosa presenza di muffe da condensa.

Diversi vantaggi quindi, che però si possono ottenere solo se si procede secondo 3 principi fondamentali:

  • Applicare sistemi di isolamento a cappotto forniti e certificati Eta
  • Affidare la progettazione a professionisti esperti di sistemi a cappotto
  • Affidare la posa ad applicatori specializzati

isolamento-cappotto

Intervento di isolamento a cappotto: le controversie legali 

Anche il cappotto ha risentito dell’effetto Superbonus, che ha creato dal nulla migliaia di imprese improvvisate. E l’isolamento della parete esterna degli edifici rischia di trasformarsi in un boomerang per clienti e appaltatori.

Abbiamo analizzato le principali casistiche di controversie legali dovute alla posa del cappotto, che possono nascere da vari fattori:

  1. Mancato rispetto delle distanze tra edifici. Un sistema di isolamento a cappotto esterno comporta una maggiorazione degli spessori delle pareti perimetrali e di conseguenza una riduzione delle distanze da confini o fabbricati esistenti limitrofi
  2. Difetti di natura estetica, come ondulazioni o fuori squadra, parziale distacco di porzioni di finitura, presenza di rigonfiamenti, viraggio della tinta, comparsa di macchie ecc.
  3. Difetti di natura progettuale ed esecutiva, come la sostituzione di un elemento di un sistema certificato, l’inadeguato stoccaggio in cantiere degli elementi e l’utilizzo di materiali danneggiati, la posa in condizioni climatiche inadeguate, l’applicazione su supporti non idonei, l’errato sistema di incollaggio, l’errato posizionamento dei pannelli ecc.

In situazioni di vizi, difetti o difformità del sistema di isolamento a cappotto ci viene in aiuto il Codice Civile, che prevede una distinzione delle tipologie di difetti di un immobile in tre specifici articoli: 1669,1667,1495.

Scopri le normative per cappotti a regola d’arte. Non perdere la lettura del nostro speciale, firmata dall’ing. Cristiano Vassanelli, sul nuovo numero di YouTrade!

1 commento

  1. Al momento di fare gli affari in Italia tutti diventano esperti……Molti ing. non conoscono il colore del cemento e del ferro e molti fabbricanti vanno a fuoco….. si può dire molto….mi fermo qui….

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