Il magazzino nel metaverso: quali applicazioni?

Il termine metaverso è nato nel romanzo di fantascienza Snow Crash di Neal Stephenson del 1992. Con il prefisso meta solitamente si intende qualcosa che va oltre un confine.

Nasce quindi l’ipotesi di prendere in considerazione anche il meta-magazzino, ovvero di un luogo virtuale che va oltre i vincoli imposti dal mondo reale. Nel mondo virtuale del metaverso, gli individui possono socializzare, interagire e condurre affari.

Quali potrebbero essere, quindi, le applicazioni del metaverso a un luogo di lavoro

È necessario precisare che a livello tecnologico si intende la possibilità di interazione tra soggetti che, grazie alla trasmissione dei dati su reti quali internet, consentono di condividere esperienze in un ambiente virtuale con l’ausilio di strumenti quali i visori per la realtà virtuale (Vr) e la realtà aumentata (Ar).

Le principali applicazioni possono essere:

Formazione. Un soggetto può prendere visione in modo immersivo tridimensionale di come possono essere svolte alcune attività in magazzino. Questo consentirebbe un più facile apprendimento dal momento che sarebbero attivate tutte le modalità di percezione e memorizzazione: visivo, uditivo e cinestetico. La visualizzazione di un processo in un ambiente virtuale e immersivo permetterebbe di accelerare la curva di apprendimento di un operatore.

Sicurezza. Collegato al primo punto, è possibile migliorare le condizioni di sicurezza rendendo più realistiche le condizioni di rischio che si potrebbero venire a generare in alcuni ambienti considerati ad alto rischio. Un addetto potrebbe interagire nel mondo virtuale apprendendo modalità e precauzioni che devono essere mantenute in ambienti in cui sono presenti prodotti chimici, esplosivi o tossico/nocivi.

Progettazione. Probabilmente una visione tridimensionale e immersiva consente di progettare meglio gli ambienti. Il movimento negli ambienti virtuali oppure il sopralluogo in zone ricreate digitalmente consentono al visitatore di rendersi conto degli spazi a disposizione, dei vincoli che potrebbero non essere percettibili con un classico programma di rendering.

Interazione. Persone dislocate in differenti luoghi del mondo possono essere virtualmente presenti e interagire in tempo reale in ambienti che possono riprodurre fedelmente quanto presente nel mondo tridimensionale reale. Questa possibilità permette la risoluzione più veloce di problemi oltre a una maggiore condivisione della conoscenza finalizzata all’allineamento delle competenze su plant diversi e lontani.

La banda larga, unita a hardware sempre più performanti e veloci, porteranno questi strumenti a essere di uso comune e accessibili a un sempre maggiore numero di persone.

Oggi parlare di meta-verso è paragonabile a quanto accadeva nei primi anni Novanta rispetto a internet: tecnicamente era possibile conoscere le potenzialità del web, ma difficilmente si potevano prevedere le applicazioni.

di Andrea Payaro, docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico – Ice (da YouTrade n. 135)

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