Sollevatori telescopici Jcb con motori conformi allo Stage V

La gamma di sollevatori telescopici JCB Loadall per i mercati europei è ora disponibile con motori conformi allo Stage V.

Dal modello 531-70 al modello 540-200, l’intera linea di sollevatori telescopici JCB per il settore construction può essere alimentata dal motore JCB 448 DieselMAX, che eroga 81 kW (109 CV) di potenza conforme ai requisiti sulle emissioni Stage V .

Questo aggiornamento si affianca ai modelli Stage V con motorizzazione 430 DieselMAX da 55kW che sono stati presentati nel 2019.

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Per soddisfare le normative sulle emissioni, JCB ha utilizzato una combinazione di tecnologie di controllo del particolato di nuova generazione, che includono un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) con un filtro antiparticolato diesel (DPF) combinato e integrato, e una riduzione catalitica selettiva (SCR): il tutto in una soluzione compatta.

Questa tecnologia di trattamento dei gas di scarico integrata altamente efficace elimina la necessità del ricircolo dei gas di scarico (EGR). Il motore ora utilizza un più semplice turbocompressore proporzionale Wastegate a controllo elettronico, al posto del precedente turbocompressore a geometria variabile. I nuovi iniettori aumentano il numero di impulsi per ciclo e i motori beneficiano di migliori prestazioni di avviamento a freddo.

I sollevatori telescopici JCB sono dotati di filtri carburante di maggiore capacità, nonostante la valutazione in micron rimanga invariata. Anche la capacità del separatore d’acqua è stata aumentata di cinque volte rispetto alla capacità dei motori T4F.

Tuttavia, il motore JCB 448 conforme Stage V ha lo stesso ingombro delle unità precedenti, quindi non ci sono modifiche alle dimensioni della macchina, al raggio di sterzata o all’ingombro delle linee del cofano. La visibilità sopra il cofano motore è leggermente migliorata, poiché il tubo di scarico non è più visibile e passa attraverso una nuova griglia di ventilazione integrata.

Le macchine Stage V sono inoltre dotate di un sistema di arresto automatico del motore, che si attiva se il motore viene lasciato al minimo per più di 3 minuti. Ciò riduce il consumo di carburante e le emissioni di scarico.

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Sono disponibili quattro tipi di rigenerazione con il nuovo sistema monodose: Passivo, Attivo Manuale e Service. Sia nella rigenerazione passiva che in quella attiva, la macchina può continuare a funzionare senza perdita di prestazioni.

Se è necessaria una rigenerazione manuale, la macchina dovrà essere stazionaria, ad esempio durante la pausa pranzo. L’impostazione manuale sarà necessaria solo se una rigenerazione attiva è stata interrotta 20-30 volte, o se i livelli di accumulo lo richiedono.

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L’impostazione di rigenerazione Service può essere attivata dal rivenditore JCB locale. I livelli di particolato DPF possono essere facilmente monitorati da remoto, grazie al sistema telematico JCB LiveLink.

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