Una malta Basf per riparare il ponte a rischio

Grazie alla combinazione tra calcestruzzo e acciaio, il cemento armato offre un mix di durabilità ed elevata resistenza tali da eleggere questo materiale a uno dei più diffusi in edilizia. Tuttavia, anche il cemento armato è soggetto a fenomeni di degrado, spesso causati da agenti aggressivi presenti nell’ambiente, come ricorda il triste caso del Ponte Morandi. E l’impiego di prodotti scadenti, oltre a errori di posa, possono comprometterne le qualità, rendendo necessari interventi di ripristino. Master Builders Solutions di Basf studia da decenni, sia nel laboratorio di Treviso sia negli altri distribuiti in tutto il mondo, i processi di degrado di questo materiale, sviluppando formulati innovativi in grado di garantire al mercato soluzioni ad alte prestazioni, come la malta da ripristino MasterEmaco S 499 FR.

Fibrorinforzata

Specifica per il ripristino del calcestruzzo, MasterEmaco S 499 FR è un’innovativa malta idraulica, tixotropica, fibrorinforzata con fibre polimeriche ad alta tenacità che conferisce al prodotto un comportamento duttile, consentendole di eliminare l’utilizzo di armature in acciaio o di altri materiali. MasterEmaco S 499 FR è inoltre arricchito di fibre Pan in poliacrilonitrile, fondamentali per prevenire la microfessurazione in fase plastica. Grazie alla doppia additivazione di fibre e alla particolare natura chimica dei suoi componenti, MasterEmaco S 499 FR è impermeabile all’acqua, agli agenti aggressivi dell’ambiente come cloruri e solfati, resiste ai cicli di gelo/disgelo e non è soggetta a fenomeni di carbonatazione. Applicabile anche a spruzzo, garantisce elevate prestazioni di duttilità, resistenza a sollecitazioni dinamiche, agli urti e alle sollecitazioni idrauliche.

Interventi di ripristino

La malta MasterEmaco S 499 FR è stata impiegata, per esempio, per la manutenzione straordinaria del Ponte della S.P. 160 Della Val Lemme, sul Torrente Riasco nel Comune di Basaluzzo (Alessandria), le cui riserve di resistenza erano fortemente compromesse. a causa della profonda carbonatazione del conglomerato cementizio. Avendo superato le staffe, il degrado produceva il distacco di intere croste di copriferro e l’ossidazione delle armature. Nello specifico, MasterEmaco S 499 FR è stata utilizzata per gli interventi di ripristino strutturale e quindi per risanare e consolidare le strutture degradate, lesionate e pericolanti. Miscelato con apposita attrezzatura impastatrice secondo le indicazioni riportate nella scheda tecnica, è stato poi applicato con una macchina spruzzatrice. Oltre a MasterEmaco S 499 FR, l’intervento di ripristino del ponte di Basaluzzo ha visto l’impiego anche di MasterSeal 545, MasterProtect P 210 e MasterProtect 220.

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