Made Expo, per l’edilizia un risultato “incoraggiante”

Gli organizzatori del Made parlano di segnali incoraggianti. L’entusiasmo, nel mondo dell’edilizia e delle costruzioni, è in effetti solo un ricordo. Ma un incoraggiamento è comunque qualcosa di positivo. Sempre secondo gli organizzatori, le linee guida della fiera conclusa a Milano, sono state comfort, sicurezza, sostenibilità e tecnologia, aspetti discussi anche con un programma di formazione tecnica e culturale con oltre 250 tra eventi e convegni. Il bilancio indica anche circa 900 espositori su 47.500 metri quadri di superficie netta espositiva, con oltre 90 mila presenze, di cui circa il 10% straniere. Inoltre, il consuntivo segna anche la presenza di 180 progettisti, contractor e buyer provenienti da più di 20 Paesi che, grazie al supporto strategico di Ice, hanno potuto sviluppare più di un migliaio di incontri b2b con le aziende italiane espositrici durante Made Expo. E non a caso, forse, proprio durante la manifestazione fieristica, tra l’altro, si è sviluppato il dibattito sul provvedimento sblocca cantieri.

Interno di Made Expo
Interno di Made Expo

Made Expo ha anche raccolto le voci di alcuni dei partecipanti all’evento. Eccole. 

Besana Moquette (Andrea Besana): La nostra azienda è stata sempre presente e quest’anno c’è tanta sostanza, le persone sono concrete, sanno bene quello che vogliono, sono esperte, quindi per noi è anche un’occasione per riuscire a capire qual è l’esigenza del mercato. La nostra sensazione generale è positiva. Abbiamo registrato molti visitatori nazionali, ma anche internazionali: dai Paesi Arabi e della Spagna soprattutto. 

Cadorin (Rita Cadorin): l’organizzazione di Made Expo è eccellente. Noi abbiamo registrato molta affluenza. Tutte le aziende del nostro comparto dovrebbero credere di più in questa fiera. Quando si parla di design e architettura collegati all’edilizia il Made è molto importante, una manifestazione di valore. Quest’anno ci sono venuti a trovare tanti visitatori, molti italiani ma anche provenienti da altri paesi come la Russia, paesi dell’Est e paesi del Nord Europa. 

Calcestruzzi e Italcementi (Roberto Callieri): La fiera si è dimostrata molto positiva e l’interesse per i nostri nuovi prodotti è alto. Stiamo lanciando in questa sede la tipologia di applicazione per il ripristino strutturale i.power Rigenera. È cresciuto anche l’interesse degli architetti per la stampa 3d. Il numero di visite è molto significativo, anche quelle internazionali. Dal punto di vista nazionale i più interessati sono gli ingegneri che si occupano di ripristino e ristrutturazione. I progettisti possono toccare con mano i prodotti per metterli a capitolato nei progetti futuri quindi per noi Made Expo è un’esperienza positiva. 

Garofoli Spa: Siamo soddisfatti della nostra partecipazione al Made Expo 2019. E’ stata un’occasione importante per dialogare con tutta la rete vendita e per parlare delle tante novità di prodotto. 

Gibus (Gianfranco Bellin): Siamo sorpresi positivamente da questa edizione. Siamo soddisfatti in quanto abbiamo avuto un aumento di visitatori e della loro qualità. Mi spiace per chi non c’era perché si pentirà di non esserci stato. I nostri visitatori sono principalmente nazionali. 

Dickson Constant (Claudio Errigo): Mancavamo da dieci anni alla fiera Made Expo per noi è tutto nuovo. Qualitativamente la fiera, gli ambienti e anche gli espositori sono evoluti. Per quello che riguarda la nostra azienda tutto ha funzionato benissimo, il mercato ha risposto bene. 

Internorm (Daniele La Sala): Questa edizione è stata interessante, abbiamo registrato forse un po’ meno afflusso ma maggiore interesse, con operatori professionali che cercavano qualcosa di specifico e quindi non richieste blande e poco mirate. I nostri visitatori sono prevalentemente nazionali. 

Logli Massimo (Massimo Logli): Made Expo 2019 ci sta dando molte soddisfazioni. Ci sono molti visitatori e lo stand piace. Essersi presentati per la prima volta in sinergia con la Saint-Gobain – che ci ha acquisito – è per noi un motivo per aver riportato dopo tanti anni una grande casa produttrice di vetro in una fiera che parla di edilizia e di architettura. La manifestazione sta andando bene quindi siamo molto soddisfatti. 

Metra (Enrico Zampedri): Siamo assolutamente soddisfatti dell’affluenza, sia in termini numerici ma anche di qualità, superiore alle nostre aspettative. Sono molte le persone interessate ai nostri prodotti e quindi un target selezionato. Devo dire che siamo contenti del posizionamento che ci siamo dati, anche per la dimensione dello stand e la tipologia dei prodotti. 

Renson (Federico Cereda): Made Expo 2019 è andato molto bene, abbiamo avuto contatti di maggiore qualità rispetto a due anni fa. Contatti prevalentemente nazionali, con una componente marginale di visitatori internazionali. In generale ci riteniamo soddisfatti. 

Sciuker (Marco Cipriano): Made si conferma una fiera biennale importantissima, con una affluenza soddisfacente sia nei primi giorni che nel finale. La presenza estera risulta molto importante, le visite sono sempre equilibrate tra quantità e qualità, anche in termini di clienti nuovi. Posso dire che è stata una bella edizione. 

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