Allo studio un «bonus ingegneri» per la verifica statica

Una volta tanto in Parlamento opposizione e governo si trovano d’accordo, almeno in linea di principio. Bisognerà verificare, però, se poi alle parole seguiranno i fatti. Per ora c’è la proposta di un senatore Pd, Salvatore Margiotta, che ha chiesto di introdurre incentivi che servano per la verifica di staticità degli edifici, sia pubblici che privati. L’ordine del giorno, accolto dal governo, è stato avanzato nel corso dell’approvazione del decreto legge su Genova. 

L’esecutivo, infatti, si è impegnato almeno in linea teorica, a trovare le risorse finanziarie che serviranno allo scopo. E il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, lo ha ribadito in teleconferenza durante la presentazione della prima edizione della Giornata nazionale della prevenzione sismica. Il meccanismo potrebbe ricalcare quello dei bonus casa: i proprietari di immobili sarebbero così agevolati nella richiesta di una perizia. Di recente il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha sottolineato proprio la mancanza di perizie come ostacolo per l’utilizzo dei sismabonus. 

Secondo Margiotta, promotore di questo «bonus ingegneri», il patrimonio edilizio residenziale italiano ha urgente necessità di una verifica, dato che in gran parte è costituito da immobili con oltre 50 anni di età. Sempre secondo l’ordine del giorno approvato, la frammentazione della proprietà immobiliare ha scoraggiato l’adeguamento strutturale degli edifici. Un meccanismo di incentivi potrebbe, almeno in parte, incoraggiare un’inversione di tendenza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui