Nuovo presidente per Green Building Council Italia

Green Building Council Italia ha un nuovo presidente: è Giuliano Dall’Ò, mentre Marco Mari è vicepresidente. Obiettivo dei prossimi tre anni sarà la crescita dell’associazione, più soci e più coinvolgimento di università e mondo delle istituzioni. Giuliano Dall’Ò è professore associato di Fisica Tecnica Ambientale presso il Politecnico di Milano ed è uno dei principali esperti italiani ed europei nell’ambito della sostenibilità energetica ed ambientale e della certificazione.

Consulente in diverse aree delle costruzioni, quali l’efficienza e il risparmio energetico, l’uso delle energie rinnovabili, la progettazione di edifici ad energia zero, la certificazione e la diagnosi energetica e la pianificazione sostenibile, è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali alcune delle quali riguardano proprio l’applicazione dei protocolli Leed e Gbc nel settore dell’edilizia e della pianificazione.

Giuliano Dall’Ò
Giuliano Dall’Ò

Per Gbc Italia ha recentemente curato la pubblicazione Leadership in Green Building, che raccoglie molti dei principali edifici certificati Leed e Gbc in Italia. Membro del comitato tecnico scientifico di Gbc Italia dal 2010, è diventato membro del Consiglio di indirizzo dell’associazione. Dall’Ò sostituisce Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club.

«Essere presidente di Gbc Italia, associazione che fa parte di un network internazionale Wgbc, tra i più importanti nel settore della sostenibilità non solo rivolta all’edilizia ma più in generale all’ambiente costruito anche alla scala urbane, mi onora», ha commentato il neo presidente. «Ma mi onora soprattutto poter dare un contributo concreto, grazie a Gbc, al tema sempre attuale della sostenibilità: uno degli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per uscire dall’emergenza dei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda le gestione del triennio 2017-20120. Ho la fortuna di poter contare su un patrimonio di strumenti che possono essere promossi e valorizzati, mi riferisco ai protocolli Leed e Gbc, sulla rete di relazioni attivate dalla precedente gestione sia a scala nazionale che a scala internazionale ma soprattutto su una squadra efficiente, competente e motivata. Tra gli obiettivi a breve termine la valorizzazione del contributo dei soci attuali che devono svolgere un ruolo da protagonisti, l’allargamento delle aziende che possono aderire al progetto Gbc e il coinvolgimento dei Chapter regionali e considero elementi essenziali e strategici per valorizzare le collaborazioni con le amministrazioni locali, con le aziende che credono ad un futuro di sostenibilità, con le imprese e con il mondo delle professioni. Da ultimo, ma non meno importante, un maggiore coinvolgimento delle Università e del mondo della ricerca che già collaborano con Gbc nei tavoli tecnici».

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