I giovani protagonisti della scultura premiati a Marmomac

Il marmo è ancora una materia che affascina gli scultori, cinque secoli dopo Michelangelo. Jacopo Cardillo, in arte Jago, giovane scultore di Frosinone, abilissimo a modellare il marmo in modo innovativo e comunicarlo sui canali social, è uno dei nuovi Mastri della Pietra, proclamati ieri alla Fiera di Verona, nel corso della cena di gala della 52ª edizione di Marmomac. Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore del marmo e l’economia del territorio. A ricevere nella serata le insegne dei Mastri (cubetto in marmo rosso di Verona, formella in bronzo della Corporazione e scalpello d’argento) anche Ioannis Antoniadis, dello Stone Group Grecia, per essere riuscito a collocare l’azienda tra i leader mondiali. A consegnare i due diplomi, i vertici di Veronafiere: il vicepresidente Claudio Valente e il direttore generale Giovanni Mantovani. Marmomac, in programma fino a domani a Verona, è il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione e alle sue applicazioni nel mondo del design e dell’architettura.

Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona
Ioannis Antoniadis (a sinistra) e Jacopo Cardillo. Foto: FieraVerona

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