Con QCumber Brescia diventa una provincia 4.0

Sviluppo sostenibile con le nuove tecnologie. Ma tra il dire e il fare c’è un mare. Però i primi passi sono già stati compiuti e Brescia si avvia a diventare, almeno in parte una città 4.0. Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia e Microsoft, infatti, hanno ipotizzato un protocollo d’intesa per la sperimentazione di strumenti innovativi (IoT based), con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sostenibilità delle comunità locali e di promuovere le migliori pratiche di E-Governance, grazie all’impiego di strumenti tecnologici innovativi basati sul Cloud Computing e sull’Internet of Things. 

Meglio precisare: si tratta di studiare un protocollo e, quindi, c’è il rischio che resti tutto nel libro dei sogni. 

La sperimentazione riguarda la piattaforma QCumber Smart City, già impiegata nell’ambito del progetto di E-Governance, strumento informativo di supporto alle decisioni in materia di verifica di assoggettabilità a Via degli impianti di trattamento rifiuti, che attualmente è utilizzato da tutte le province lombarde. QCumber è una piattaforma di supporto alle decisioni che impiega modelli convalidati dalle principali istituzioni internazionali e che fa leva sul Cloud Computing e sulle soluzioni IoT & machine learning di Microsoft per abilitare nuovi modelli di sostenibilità, in grado di coinvolgere in rete imprese, PA e cittadini nella promozione collaborativa della sostenibilità e nella riduzione dell’impatto ambientale. Grazie alla mappa interattiva del geo-social forum (www.q-cumber.org), i diversi stakeholder potranno visionare lo stato ambientale dei luoghi condividendo performance e anomalie e le autorità potranno essere sempre a conoscenza delle criticità intervenendo tempestivamente per risolvere problematiche ambientali. 

Schermata della piattaforma QCumber
Schermata della piattaforma QCumber

Conformità al Via

Un vantaggio fondamentale offerto da QCumber è la conformità con i requisiti introdotti dal recepimento della nuova direttiva sulla Valutazione di Impatto Ambientale (Via) che costituisce la procedura da cui dipendono, assieme alla Vas (Valutazione Ambientale Strategica) le principali trasformazioni del territorio. La sperimentazione toccherà aspetti chiave come il cumulo degli impatti e la questione delicata della partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse nei procedimenti, che dovrà essere il più aperta e trasparente possibile, coinvolgendo tutti gli attori. Grazie a Microsoft Azure e in particolare a Azure IoT Suite è possibile connettere device in tutta Italia, catturare dati eterogenei e voluminosi – provenienti da fonti diverse come le segnalazioni dei cittadini, i sensori sul territorio e le rilevazioni di enti come l’Organizzazione Mondiale per la Sanità e l’International Association for Impact Assessment – e orchestrare il flusso di dati per trasformarli in informazioni strategiche. 

Per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle procedure tutti gli attori coinvolti, e in primis le pubbliche amministrazioni, devono condividere criteri, metodologie, strumenti e dati anche utilizzando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali, per supportare i processi decisionali, garantire la trasparenza dell’azione amministrativa e l’uniformità di applicazione della normativa in materia di valutazioni ambientali in tutto il territorio nazionale. Con questi obiettivi il Ministero dell’Ambiente avvierà con la Regione Lombardia una collaborazione istituzionale per condividere e sperimentare le esperienze già maturate dalla Regione nell’utilizzo di strumenti tecnico-scientifico innovativi per garantire sia la qualità delle valutazioni che lo snellimento delle procedure.

Grazie alla piattaforma QCumber le amministrazioni pubbliche avranno accesso a una quantità di dati impensabile da ottenere altrimenti, dati che permetteranno di prendere decisioni informate sulle scelte che coinvolgono la sostenibilità del territorio. La piattaforma è uno strumento di sicuro interesse anche per le aziende che potranno utilizzarla ai fini del bilancio digitale di sostenibilità (obbligatorio da gennaio 2017) e per i cittadini che potranno tenere costantemente monitorata la situazione del proprio territorio e accedere alla piattaforma per fare segnalazioni. 

Brescia pilota

Sarà la Provincia di Brescia, dunque, ad adottare per prima in Italia la piattaforma di social engagement QCumber per la sostenibilità del territorio, facendo leva sulla tecnologia Cloud e IoT di Microsoft. La Provincia di Brescia ha già sperimentato a partire dal 2015 alcuni tool della piattaforma nell’ambito della partecipazione al progetto di E-Governance su scala territoriale che ha visto coinvolte anche Regione Lombardia e altri 13 Comuni lombardi (DGR n. 3462/15). Da oggi la piattaforma QCumber verrà adottata come vero e proprio strumento di social engagement al servizio degli oltre 200 Comuni bresciani.

La Provincia di Brescia ha sostenuto un primo gruppo di 13 Comuni nella sperimentazione di un tavolo interistituzionale per il monitoraggio e la sostenibilità ambientale, intende ora rafforzare il proprio ruolo di promotore dell’innovazione, attraverso l’adozione della piattaforma QCumber Smart City all’interno dei servizi ai Comuni offerti tramite il proprio CIT, che vede l’adesione già oggi di oltre 200 enti locali nella provincia di Brescia. La Provincia intende promuovere i servizi smart in tema ambientale in maniera sinergica e coerente con altre progettualità in progress, quali le infrastrutture digitali IoT e la piattaforma di Big Data, ma soprattutto intende proporre dei nuovi modelli territoriali di governance dell’innovazione che sostengano la crescita sostenibile e la competitività delle nostre comunità locali ove risiede gran parte delle nostre famiglie e del sistema produttivo.

Carlo Purassanta, country manager di Microsoft
Carlo Purassanta, country manager di Microsoft

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