Riqualificazione, la ex Pagnossin diventa cittadella della cultura

    Capannoni abbandonati che tornano a vivere. È un sogno. E si chiama proprio Open Dreamil progetto che trasformerà la ex Pagnossin di Treviso in un polo per creatività e tempo libero. Il sito è abbandonato da 2008. Si tratta di 100mila metri quadri di archeologia industriale (era adibita alla produzione di ceramiche) che ora, dopo l’accordo siglato fra gruppo Zanardo e università Iuav di Venezia, trova una nuova ragione d’essere. La cittadella sarà dedicata anche a cibo, arte e design. L’area è stata acquistata nel 2015 dalla holding dell’imprenditore veneto della logistica Damaso Zanardo e doveva trasformarsi, appunto, in un polo della logistica. Ma la crisi dell’economia ha frenato il progetto. In considerazione dell’ampiezza degli spazi, ma anche della loro estetica, come archeologia industriale, ora trova una nuova destinazione. Un gruppo di lavoro composto da architetti, designer, curatori d’arte, pianificatori, selezionati dall’università di architettura veneziana, affiancati da professionisti incaricati da Zanardo, sono già all’opera.

    L'area della ex Pagnossin vicino a Treviso
    L’area della ex Pagnossin vicino a Treviso

    LASCIA UN COMMENTO

    Inserisci il commento
    Inserisci il tuo nome qui