Impianti idrici, da Cap appalti per 216 milioni

Appalti per 216 milioni di euro in 107 gare. Sono quelle, sopra i 40 mila euro, che Gruppo Cap bandirà nel corso del 2017. Le gare riguardano l’intero ciclo idrico, dal potenziamento degli acquedotti alle soluzioni tecnologiche più innovative in chiave di economia circolare, per produrre energia e recuperare risorse dal ciclo dell’acqua. Le 107 gare pubblicate coprono quasi la metà degli investimenti programmati per i prossimi 4 anni. 

La porzione più consistente degli investimenti riguarda la realizzazione di nuove opere e infrastrutture: 170 milioni di euro, dei quali 30 serviranno per realizzare nuove vasche di prima pioggia, e 12 per trivellare nuovi pozzi e dotarli dei necessari impianti di pompaggio. Con particolare attenzione alla responsabilità sociale e al Green Public Procurement, criteri inseriti nei bandi di gara che già stanno dando i primi frutti, come ad esempio nel progetto di Carbon Neutrality, che prevede la riduzione dell’impatto ambientale dei cantieri compensando la CO2 prodotta nelle attività lavorative grazie alla piantumazione di nuovi alberi. 

Una parte notevole degli investimenti è poi dedicata alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli acquedotti, delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, ma anche a progetti di telecontrollo, smart metering, efficientamento energetico e al settore IT, con l’obiettivo di potenziare, ammodernare e innovare il servizio idrico. Una preziosa iniezione di fiducia per l’economia del territorio e per tutto l’indotto di fornitori che ruotano attorno alla costruzione di un acquedotto o all’ampliamento di un depuratore.pvc-tubi

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