Il buon esempio di Trento: 9 milioni per l’edilizia scolastica

La Buona Scuola è realtà in Trentino-Alto Adige, nuovamente protagonista di politiche edilizie e sociali veramente attente al territorio e ai servizi per il cittadino. Infatti, dopo la scuola  in container ed ecofriendly più grande d’Europa di Bolzano, ecco l’impegno di Trento: la provincia autonoma infatti ha stanziato oltre 9 milioni di euro per le opere prioritarie in materia di edilizia scolastica.

La giunta, su proposta di Carlo Daldoss – assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa – ha disposto un duplice finanziamento per portare a termine più interventi per gli istituti provinciali. Una prima trance di 5.248.265 euro per la realizzazione della nuova scuola materna di Vallarsa (962.504 euro), del nuovo plesso scolastico  materno ed elementare di di Molina di Ledro (3.275.100) e dei lavori di riqualificazione dell’edificio sovra comunale di Commezzadura (1.010.660).

La seconda tranche dell’investimento – pari a 4.150.000 euro – è stata sbloccata con una seconda delibera, sempre con Carlo Daldoss primo firmatario: il capitale è indirizzato al comune di Ala per permettere la realizzazione dei lavori di ampliamento della scuola elementare e per la costruzione della nuova mensa scolastica, attraverso la riconversione dell’ex convitto S. Pellico, così da creare un unico polo scolastico comunale.

La buona scuola di Trento

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui