Il futuro delle fiere italiane, tra competitività e certificazioni

“Il valore della certificazione nel mercato globale” è stato il titolo del convegno, organizzato da ISFCERT-Istituto di Certificazione dei Dati Statistici Fieristici in collaborazione con AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), CFI (Comitato Fiere Industria) e  CFT (Comitato Fiere e Terziario) svoltosi a Milano, un incontro per approfondire tutte le tematiche relative alla certificazione per quanto riguarda le fiere. Grazie ai contributi degli esperti del settore, è stato fatto il punto sullo scenario internazionale, sugli aspetti tecnico-normativi in Italia e nel resto del mondo, nonché sui risultati delle manifestazioni italiane certificate.

L’appuntamento è stato aperto con i saluti di benvenuto di Marinella Loddo della Direzione dell’Ufficio ICE Agenzia di Milano, di Roberto Lambicchi della Direzione Generale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia e diMaurizio Cotrona del Ministero dello Sviluppo Economico. I lavori sono proseguiti con gli interventi dei Presidenti di ISFCERT e delle Associazioni – AEFI, CFI e CFT – che, in un’ottica di valorizzazione dell’intero comparto, hanno sostenuto la nascita di ISFCERT permettendo agli associati di adempiere agli obblighi previsti da alcune Regioni e di fronteggiare l’esigenza di certezza e trasparenza dei dati delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali.

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Gli interventi

ISFCERT – Franco Boni, Presidente di ISFCERT, ha ricordato che l’Istituto dal 13 dicembre 2012 è accreditato ACCREDIA – Ente di accreditamento nazionale aderente a EA-European cooperation for Accreditation – quale soggetto certificatore dei dati fieristici in conformità alle normative nazionali e internazionali vigenti (ISO 25639:2008 e ISO/IEC 17065:2012), oltre ad essere membro associato di UFI-Unione delle Fiere Internazionali. Boni ha poi evidenziato che il sistema di certificazione di ISFCERT è sviluppato in coerenza con la “Disciplina unitaria in materia fieristica” approvata il 6 febbraio 2014 dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni che ha stabilito che la certificazione è un requisito privilegiato per acquisire la qualifica di manifestazione da parte delle Autorità Regionali e per ottenere il sostegno pubblico delle iniziative promozionali programmate. In materia di trasparenza e chiarezza, Boni ha commentato che “la raccolta dei dati fieristici statistici deve essere affidata alla competenza delle Regioni e non a Istituti privati”. E ha aggiunto che è “sempre più necessario agire in maniera compatta per essere più forti nei confronti delle Istituzioni”.

AEFI – Loredana Sarti, Segretario Generale di AEFI, ha portato il saluto del Presidente Riello: “Le Fiere, che generano affari per 60 miliardi di euro l’anno e danno origine al 50% dell’export delle imprese italiane, sono uno strumento fondamentale a supporto del nostro tessuto industriale e rappresentano una grande opportunità di crescita: un investimento per la promozione del Made in Italy nel mondo. Un asset che deve essere sostenuto con ogni strumento, anche con la certificazione dei dati statistici. Per questo, come AEFI, tra le tante attività a supporto dei nostri associati e dell’intero sistema, continuiamo a promuovere il processo di certificazione per valorizzare e qualificare le nostre fiere nel contesto internazionale, affinché abbiano un ruolo centrale nel sistema mondiale. Tutti si certificano, in Europa l’85% delle manifestazioni è certificata ed anche se alcuni Paesi sono più avanti di noi, stiamo colmando il gap”. Riello ha aggiunto che “certificarsi fa bene” e i dati dell’andamento delle fiere certificate lo dimostrano.

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L’analisi di ISFCERT relativa alle ultime due edizioni di 37 manifestazioni fieristiche professionali certificate, che si sono svolte nei primi nove mesi del 2016, evidenzia in aumento il numero dei visitatori, delle visite – intese come numero degli ingressi univoci giornalieri -, degli espositori e della superficie complessivamente occupata dagli espositori.

CFI – Massimo Goldoni, Presidente di CFI, confermando le performance delle manifestazioni certificate ha illustrato i motivi dell’importanza della certificazione per la competitività delle nostre fiere. “La certificazione è sinonimo di qualità e affidabilità e può costituire un ulteriore elemento di affinamento tra organizzatori fieristici e Pubblica Amministrazione, concorrendo all’elaborazione di una politica fieristica nazionale, in particolare a sostegno dell’internazionalizzazione delle nostre fiere. Le fiere non sono più solo vetrine per vendere, ma un momento di mercato di respiro internazionale che fotografa l’evoluzione di specifici settori industriali”.

CFT – Fabio Augusto Majocchi, Vicepresidente di ISFCERT, per conto di Simonapaolo Buongiardino, Vicepresidente di CFT, evidenziando la vicinanza tra Confcommercio e il mondo delle fiere, strumento strategico e volano per tutta l’economia, ha sottolineato come “più si lavora con dati qualitativi e certificati e migliori i risultati a beneficio del sistema fieristico e del territorio”.

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Regioni e province – Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha aggiunto che “il comparto fieristico va supportato e valorizzato e la certificazione è uno strumento fondamentale per qualificare le fiere italiane nel contesto internazionale. L’importanza di questo strategico settore per il nostro Made in Italy, è confermata anche dalle risorse finanziare messe a disposizione dal Governo per l’internazionalizzazione delle nostre fiere”. Bonaccini ha aggiunto che “anche come Regioni dovremo superare la competizione a livello nazionale per fare squadra a vantaggio dell’intero sistema fieristico. Per questo, come Conferenza delle Regioni ci faremo parte attiva per rilanciare il tavolo di coordinamento nazionale per un sensibile passo avanti su questa tematica.”

Negli ultimi 4 anni, il numero di manifestazioni italiane certificate ISFCERT è cresciuto notevolmente: 270 hanno richiesto la certificazione, secondo la norma ISO 25639:2008, a ISFCERT sotto riconoscimento ACCREDIA.
Un dato significativo, considerato che sono state certificate oltre il 60% del totale delle 436 manifestazioni certificate da ISFCERT a partire dal 2006 (anno di inizio attività di ISFCERT).

UNI – Stefano Bonetto, Presidente della Commissione Servizi di UNI-Ente italiano di normazione; Emanuela Riva, Direttore del Dipartimento di Certificazione e Ispezione di ACCREDIA, Ente italiano di accreditamento; Constance Marsilli,Responsabile del Centro Studi e Statistiche di UNIMEV, Union Française des Métiers de l’Evénement e Karol Nagy, Senior Advisor di CENTREX, International Exhibition Statistics Union, hanno tracciato il quadro normativo in Italia, in Europa e nel resto del mondo, nella sessione “La certificazione nel panorama italiano, europeo e internazionale”.

 I risultati delle manifestazioni italiane certificate sono stati supportati dalla presentazione di alcune case history: Bologna Children’s Book Fair di BolognaFiere; BI-MU, Sfortec, Lamiera di UCIMU; Ecomondo di Italian Exhibition Group; Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze Fiera; Pitti Uomo di Pitti Immagine; VicenzaOro di Italian Exhibition Group. I rappresentanti di ISFCERT – Franco Bianchi, Vicepresidente; Enrico De Micheli, Comitato di Delibera; Fabio Augusto Majocchi, Vicepresidente – hanno illustrato tutti gli step del “Processo di certificazione delle manifestazioni fieristiche in Italia”.

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