Biosphera 2.0, la casa della Energy Revolution

Efficienza energetica e benessere psicofisico. Arriva al Politecnico di Torino il modulo abitativo sostenibile e intelligente progettato dagli studenti di architettura del team WoodLab. Il modulo itinerante BiosPHera 2.0, giunto alla sua sesta tappa, è un progetto di ricerca sperimentale unico al mondo nell’ambito del quale i dati ambientali ed energetici dell’edificio si confrontano con il comportamento degli abitanti che vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili”. Biosphera2.0 resterà a Torino, presso la Cittadella Politecnica fino al 15 novembre 2016.

Biosphera 2.0

BiosPHera 2.0 è  un progetto di ricerca avviato su iniziativa di Aktivhaus insieme al  Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, l’Università della Valle d’Aosta, Zephir-Passivhaus Italia, Minergie e PEFC nell’ambito del quale per la prima volta verranno monitorati, per un intero anno, dati ambientali e energetici dell’edificio e parametri fisiologici degli abitanti in situazioni ambientali molto differenti, con lo scopo di definire scientificamente il livello di benessere psicofisico degli utenti all’interno di un ambiente abitativo energeticamente efficiente. Il progetto architettonico del modulo abitativo BiosPHera 2.0 è stato sviluppato da team WoodLab del Politecnico di Torino del quale è responsabile scientifico il professor Guido Callegari, insieme ad Aktivhaus e l’Istituto Zephir-Passivhaus Italia nell’ambito di un workshop organizzato dalla start up be-eco e da Valleé d’Aoste Structure presso la Pépinière d’Entreprises Espace Aosta con il patrocinio della Regione autonoma Valle d’Aosta Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro.

Dal 1 marzo 2016 ad oggi, attraverso un roadshow con diverse tappe, il modulo certificato Passivhaus e Minergie-P è stato ospitato a Courmayeur, Aosta, Milano, Riccione, Cuneo e Torino per condurre degli stress test sul sistema edificio e per verificare le condizioni di benessere degli abitanti in condizioni ambientali molto diverse con temperature esterne da -20°C in Valle d’Aosta a +40°C a Rimini. Dall’avvio del progetto ad oggi all’interno del modulo abitativo sono state ospitate diciotto persone che hanno contribuito allo sviluppo dell’attività di ricerca attraverso la compilazione di un diario di bordo elaborato per documentare le sensazioni e le percezioni provate nel corso dell’esperienza. Gli abitanti di BiosPHera 2.0 vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili” che rilevano il battito e la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, l’attività elettrodermica registrando lo stato emotivo e l’eventuale disagio termico degli utenti. I dati sono visibili in tempo reale sul sito.

Biosphera 2.0

Nel corso della tappa presso il Politecnico di Torino l’attività di ricerca proseguirà grazie a nuovi ospiti che abiteranno il modulo BiosPHera 2.0 sino al 15 novembre 2016.

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