BricoLife e Made lanciano il fai-da-te made in Italy

Creare un store con il gusto italiano che possa contrastare i colonizzatori stranieri. È questa la sfida lanciata da BricoLife e Made che, insieme, vogliono creare negozi innovati nel settore della distribuzione e del fai-da-te.  Così il Consorzio leader nel bricolage e uno dei più importanti gruppi della distribuzione edile uniscono le forze per affrontare (e vincere) i contender continentali, grazie al made in italy. E a un bricolage sempre attento al servizio del consumatore.

fai-da-te made e bricolife

Franco Paterno, vice presidente Bricolife, racconta il perché dell’alleanza: “Il tutto nasce da una osservazione: i nostri amici d’Oltralpe si stanno sviluppando proponendo nuovi format e poi c’è stato un cambio di paradigma: prima il mercato del fai-da-te è nato per la famiglia bisognosa, poi negli anni Ottanta è diventato di moda, mentre oggi il fai-da-te te è una necessità delle famiglie: più del 51% del bricolage è quello di natura casalinga”. Ciò cosa comporta? “Un adattamento della proposta commerciale: prima qualsiasi prodotto si poteva mettere in vendita, ora questi prodotti hanno ceduto il passo spazio a prodotti più tecnici. I produttori hanno infatti sviluppato delle tecnologie che hanno cambiato questo mercato:  pensiamo per esempio alle costruzioni a secco e ai prodotti premiscelati che garantiscono un impiego più facile dei prodotti”.

E perché proprio Made? “Perché è una realtà simile alla nostra, è indipendente: vogliamo mettere sul piatto da servire al cliente, il meglio di quello che proviene dalla nostra storia reciproca. Come tutti i progetti nascono con un’ambizione che vuole puntare in alto: il fatto di poter creare uno store con il suo gusto italiano che possa contrastare i colonizzatori stranieri” spiega Paterno. Gianluca Bellini, direttore acquisti Made, aggiunge: “Il cambiamento e il frazionamento della clientela impongono di ampliare lo sguardo. Così facendo abbiamo trovato un partner molto preparato con il quale vogliamo portare avanti questo progetto: creare store innovativi nel settore della distribuzione e del fai-da-te”.

L’unione fa la forza? Altroché. Bricolife con i suoi 70 punti vendita nazionali, 1.000 dipendenti e un fatturato che supera i 200 milioni di euro, e Made: 135 ragioni sociali, 193 punti vendita (in 16 regioni d’Italia) e un fatturato vicino ai 400 milioni di euro. Insomma, con questo accordo il mondo del bricolage e del fai-da-te professionale va a braccetto con gli specialisti della ristrutturazione, creando (finalmente) un ponte tra due mercati finora separati e tre due network più che compatibili.

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