Edilizia, come uscire dalla crisi secondo Confindustria

Il focus di Confindustria sulla crisi dell’edilizia. Gli industriali del laterizio di tutta Italia, insieme agli operatori del settore delle costruzioni, si sono trovati a Catania per discutere del presente e del futuro del settore (Assemblea Generale Andil 2016, Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi). La parola d’ordine della giornata? Cambiamento.

Riflettere sul cambiamento in atto e dirigere gli scenari a venire, questa è la priorità per ripartire (possibilmente più forti), ribadita in apertura dei lavori da Vincenzo Boccia, presidente Confindustria, che ha tracciato la road map di intenti fotografando, allo stesso tempo, lo stato dell’industria italiana, delle banche, della politica economica, dell’Europa, dell’energia e della riqualificazione. Il tutto finalizzato alla messa in opera di un grande piano di rilancio della domanda interna ed estera delle costruzioni.

I numeri della crisi

I numeri della fase di crisi appena alle spalle sono drammatici: dal 2007 sono stati persi i 3/4 della produzione e chiusi il 50% degli stabilimenti. All’affermazione della chiusura del ciclo negativo si affianca la necessità di guardare oltre i confini del passato mettendo in discussione modelli oggi non più sostenibili. Per superare i fattori di criticità, il settore dei laterizi non può prescindere dall’innovazione, fondamentale leva di crescita. Per esempio, l’evoluzione dei laterizi, deve caratterizzarsi non solo per singoli componenti ma per sistemi costruttivi integrati, completi ed autonomi. Questo è oggi il traguardo a cui mirare insieme anche ad altri materiali e rispetto a cui l’Associazione è già in campo su più fronti.

Sostenibilità

Andil, inoltre, fa proprio il tema dell’economia circolare guardando con attenzione all’uso sostenibile delle risorse naturali, e punta molto sul contributo della digitalizzazione anche attraverso il Building Information Modeling (i laterizi popolano numerosi la prima piattaforma nazionale BIM, predisposta nell’ambito del progetto Innovance, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico). Sul fronte della sostenibilità energetica l’obiettivo di ridurre i consumi va di pari passo con il controllo del comfort abitativo e della salubrità degli edifici.

La crisi dell'edilizia seconda Confindustria
La crisi dell’edilizia seconda Confindustria

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