Build Upon, riqualificazione a trazione (quasi) europea

Spingere l’acceleratore sulle ristrutturazioni green. È questo l’obiettivo di Build Upon (dall’inglese «costruire sopra») il progetto lanciato dai Green Building Council di Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Irlanda, Italia, Lettonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Turchia. Sebbene non tutti i 13 Paesi facciano parte dell’Unione Europea, questa sorta di comunità collaborativa è finanziata per 2,35 milioni di euro dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. E dopo un anno di preparativi, è pronta per il tour di 80 eventi incentrati sulle emissioni delle case. Questi incontri mirano a coinvolgere più di mille organizzazioni per aiutare i governi e le industrie dei singoli Stati a sviluppare strategie di riqualificazione nazionale degli edifici residenziali, pubblici e commerciali, in modo che i vari stati membri arrivino pronti alla scadenza del 30 aprile 2017, termine entro il quale queste strategie devono essere aggiornate secondo gli obblighi di legge stabiliti dall’Unione.RiqualificazioneEnergetica

Perché il dialogo e la collaborazione sono così importanti? E, soprattutto, queste risorse non si potevano destinare a opere cantierabili? Il problema, secondo gli organizzatori, è che esistono di iniziative in materia di ristrutturazione edilizia, ma condividere i successi, le migliori pratiche, o lezioni apprese, consente di raggiungere un maggiore impatto collettivo. Per questo è stato realizzato RenoWiki, un portale dove pubblicare i progetti completati di riqualificazione in Europa. Tra le circa 550 iniziative, c’è il progetto Build up bricks, coordinato da Enea, specifico sulla la filiera delle competenze per la building renovation in Italia, la campagna sensibilizzazione per l’isolamento termico delle abitazioni, battezzata Lets Live Warmer, e diffusa in Lettonia E, ancora, Renovalue, programma di formazione dei certificatori energetici. Partendo da questi esempi, dall’esperienza dei partner, e dalle istanze della società civile sarà possibile creare il consenso necessario per definire strategie nazionali con obiettivi di risparmio energetico chiari, formare i professionisti delle costruzioni sulle tecnologie più avanzate delle riqualificazioni di alta qualità, conoscere meccanismi finanziari come i “mutui e prestiti verdi” e politiche come i certificati di prestazione energetica.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui