La Svizzera riduce i consumi per scendere a 2000 Watt

La Svizzera si prepara a diventare una società a 2000 Watt? Per affrontare il problema dei cambiamenti climatici, nell’ambito del Politecnico di Zurigo sviluppato è stato sviluppato negli anni Novanta un modello politico energetico che vede nell’approvvigionamento sostenibile ed equo una soluzione. Realizzabile raggiungendo un obiettivo di potenza continua pari a 2000 Watt, appunto. Ma la Confederazione Elvetica ha attualmente un valore di potenza continua tra i 5000 e i 6000 watt per abitante e, quindi, per raggiungere l’obiettivo si prevede la riduzione del consumo energetico medio giornaliero per persona da 5 kW a 2 kW. Due complessi residenziali che soddisfano questi standard sono già stati costruiti, mentre un altro è in cantiere in un sobborgo di Berna: Stöckacker Süd avrà tre edifici di cinque e quattro piani per un totale di 146 appartamenti. La prima struttura, che verrà completata ad agosto 2016 mentre le altre due entro luglio 2017 e tutte saranno costruite con calcestruzzo riciclato, con uno strato di isolante in più per soddisfare i requisiti Minergie-P-Eco, che si focalizza sull’involucro come criterio principale per l’autonomia energetica dell’edificio e i suoi bassi consumi. E infatti, il progetto prevede un condominio 38 kWh per metro quadrato all’anno.

Uno dei tre edifici del complesso Stöckacker Süd in costruzione a Berna

Il che comporterà per i futuri residenti, secondo la Radio Televisione Svizzera, alcune restrizioni sullo stile di vita: spazio vitale per persona sarà meno di 60 metri quadrati e si avranno solo 27 posti auto per edificio, di cui 15 riservati ai disabili. In compenso ci saranno 510 parcheggi per biciclette e facile accesso ai mezzi pubblici. Limitazioni che non sembrano aver scoraggiato possibili acquirenti e affittuari, visto che le domande superano le disponibilità, almeno stando alle dichiarazioni della municipalità di Berna. I funzionari pubblici a capo del progetto però sostengono che vivere a Stöckacker Süd non comporterà scelte radicali o privazioni, ma solo la possibilità di aumentare consapevolezza e avere di ridurre i consumi con piccoli ma significativi accorgimenti, per esempio utilizzando apparecchi con un’efficienza energetica ottimale. Insomma, non si tratta di diventare vegetariani hanno affermato con ironia, anche perché l’adozione dello standard 2.000 watt sembra destinato a diventare la norma: più di 100 comuni l’hanno incluso nei loro statuti o nelle strategie energetiche, e in alcuni luoghi come Zurigo, Zugo e Aarau, sono stati proprio i cittadini a volerlo. Non solo, con la certificazione di zona a 2000 watt è più facile ottenere il permesso di costruzione da parte del governo locale.

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