Con Honeywell il riscaldamento è intelligente. Anche in una vecchia casa

Un moderno sistema di riscaldamento e di gestione ha ridotto i sensibilmente i consumi in uno stabile dell’800. Accade a Cortemilia in provincia di Cuneo. L’edificio è costituito da tre unità immobiliari suddivise tra piano terra e primo piano, per un totale di 320 metri quadrati, collegate da un vano scale. L’impianto di distribuzione, risalente agli anni ‘50, è stato realizzato a colonne montanti in tubi di ferro saldati e nascosti sottotraccia nelle murature. Inoltre, in base alla progettazione iniziale e alla conformazione degli ambienti, il radiatore della cucina del piano primo è posizionato sulla stessa colonna del radiatore del bagno del piano terra, mentre il radiatore del bagno del piano primo è collegato alla stessa colonna del radiatore della camera da letto del piano terra.

Lo stabile di Cortemila
Lo stabile di Cortemila

Il controllo dell’impianto di riscaldamento per l’intera struttura di Cortemilia era affidata a un unico termostato di tipo on/off che non consentiva di regolare il riscaldamento zona per zona o piano per piano con un conseguente spreco di energia, costi elevati (il metano consumato era pari a circa 5.500 metri cubi all’anno) e scarso comfort abitativo, infatti in alcune stanze era impossibile raggiungere la temperatura desiderata. Con la soluzione progettata da Marco Bogliacino, ora gli abitanti possono gestire la temperatura di qualsiasi zona della casa a loro piacimento. La scelta dell’ingegnere per garantire comfort e allo stesso tempo evitare gli sprechi è caduta su evohome connected comfort (cc), il sistema di regolazione a radiofrequenza per il riscaldamento a zone, prodotto Honeywell Environmental Control.

Honeywell evohome
Honeywell evohome

Grazie alla sostituzione del vecchio termostato standard con una soluzione in grado di regolare la temperatura dell’intero stabile tenendo conto dei diversi momenti d’uso delle zone, già dalla prima stagione di funzionamento i proprietari hanno registrato un consistente risparmio sul consumo di metano, passando da 5.500 metri cubi annui a 3.350. La riduzione è stata misurata tenendo conto che le due stagioni invernali (2013/2104 e 2104/2105) sono state molto simili, con differenza in termini di gradi giorno inferiori al 10%.Ma oltre al vantaggio economico in bolletta, c’è la facilità d’installazione con conseguente riduzione dei costi: l’intervento non ha richiesto alcuna opera muraria o idraulica e ora ogni area della casa risulta indipendente dal punto di vista dell’impianto di riscaldamento.

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