Prezzi in calo, ma più richiesta per le case

    Aumento ulteriore delle compravendite (+8%), stabilizzazione dei prezzi di vendita, crescita della domanda: sono le previsioni per il mercato immobiliare 2016 di Casa.it. Che ha tracciato un bilancio del 2015 in cui da un lato si evidenzia, rispetto alla fine del 2014, un leggero calo (-1,9%) dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, con il valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.900 euro (anche l’indice che segnala il prezzo ideale che avvicina al meglio la domanda e l’offerta, è in calo del 6,5%). Dall’altro però, sempre rispetto al 2014, registra un aumento della domanda di abitazioni (+3,9%) e dell’offerta (+2,9%), si stima l’incremento del numero di compravendite e si riduce la forbice tra i prezzi di offerta e di domanda (+9,5% del 2015 vs +11,2% del 2014).

    Per quanto riguarda la domanda, inoltre, gli italiani cercano bilocali e trilocali situati in zone semicentrali o periferiche e sono disposti a investire, in media, circa 154.000 euro, con un range che va, prendendo come riferimento i capoluoghi di regione, dai 71.500 euro di Campobasso ai 253.500 di Milano. Milano, sempre tra i capoluoghi di regione, è anche la più cara (3.900 euro/mq), seguita da Roma (3.550 euro/mq) e Firenze (3.300 euro/mq), mentre la più economica è Campobasso (1.100 euro/mq). «Il 2015 conferma l’andamento positivo per il mercato immobiliare, anche se rimangono alcune zone d’ombra», secondo Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi Casa.it. «L’anno appena concluso ha visto una crescita delle compravendite a livello generale, con la ripresa anche nei comuni medio–piccoli. Questo dato, unito all’aumento dei mutui erogati, fa sperare che anche nel 2016 il mercato rimarrà in territorio positivo e potrebbe aumentare di un ulteriore 8%, raggiungendo le 500 mila compravendite. Un dato comunque lontano rispetto agli 877mila scambi del 2006».

    Nonostante l’ulteriore calo dell’1,9% a fine 2015, sostiene Ghisolfi, i prezzi si stanno lentamente stabilizzando soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma: «Un trend che proseguirà nel 2016 e che coinvolgerà anche le città medie, soprattutto del Centro e del Nord Italia. Inoltre, la domanda, in crescita continua da ormai un anno, sembra non arrestarsi. Questo è un indice importante che fa capire come il ritorno di interesse sul mattone sia concreto e non riguardi poche realtà urbane ma un numero sempre maggiore di città».vendesi-ok

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