Samoter: macchine a tutto gas e ripresa nel 2016

    Addio crisi: le macchine movimento terra vedono una netta riprese per il 2016. Un trend che preseguirà ne 2017. Le previsioni sono contenute nell’Outlook SaMoTer-Veronafiere, realizzato in collaborazione con Prometeia. Secondo gli analisti, il 2016 si chiuderà con 880mila macchine vendute, in crescita del 33% rispetto al consuntivo 2015. Trend positivo nel prossimo biennio anche per il comparto italiano che, dopo il crollo del 2007 (-72%), punta a chiudere il 2017 con 12.400 unità, in aumento del 44,8% sul risultato 2015.

    I risultati dell’osservatorio sono stati resi noti a Verona nel corso del primo SaMoTer Day, evento di formazione ed orientamento sulle opportunità e tendenze del mercato dell’edilizia, in vista della 30ª edizione di SaMoTer (22-25 febbraio 2017).

    Escavatori, impianti per il calcestruzzo, macchine per perforazione. Il mercato globale sconta ancora il crollo (-48%) del biennio 2008-2009. Il 2015 resta comunque un anno difficile a livello mondiale: nei primi nove mesi sono state vendute 61mila macchine movimento terra in meno (-11%) rispetto allo stesso periodo del 2014. A livello di macro-aree crescono soltanto India (con 63mila unità) e Nord America (148mila unità). A pesare ancora lo scoppio della “bolla” cinese (-37%) che nel 2011 assorbiva un terzo di tutte le vendite internazionali e la situazione in Russia (-70%). Nonostante l’evoluzione positiva dell’attività edilizia, il Centro studi Prometeia stima una chiusura d’anno in perdita del 9 per cento.

    Le buone notizie per il comparto – sempre secondo le elaborazioni dell’Outlook SaMoTer-Veronafiere – arriveranno con il nuovo anno, per continuare nel 2017 con un lento ri-allineamento alla crescita dell’edilizia (880mila unità vendute; +33% sul 2015). Oltre ai mercati maturi di Nord America e Giappone, in Europa i maggiori contributi alla giungeranno, nell’ordine, da Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. Tra gli emergenti, al primo posto l’India, seguita da America Latina. Per quanto riguarda l’Italia, dopo una continua accelerazione negli ultimi cinque trimestri, Prometeia valuta un consuntivo 2015 pari a 8.500 nuove macchine vendute (+27%) che saliranno a oltre 12mila nel 2017 (+44,8% rispetto al 2015).

    Costruzioni nel mondo. Secondo le proiezioni, l’India dovrebbe chiudere il 2015 a +5,6% degli investimenti, per salire ulteriormente a +6,9% nel 2016 e a +7,4% nel 2017. Si consolida la ripresa nel Nord America, con un aumento del 5% previsto sia per il 2016 che per il 2017.  La Cina nel prossimo biennio dovrebbe, invece, stabilizzarsi intorno ad una crescita media del 4%, mentre l’America Latina vedrà il segno positivo (+4,1%) soltanto a fine 2017, pur tra luci ed ombre: se Brasile e Venezuela sono in calo, migliora la situazione in Messico, Argentina e Colombia. Stime più caute per l’Europa occidentale: +2,2% nel 2016 e +3% nel 2017. Scendendo nel dettaglio del Vecchio continente, in Germania, nel 2016, farà da traino l’edilizia non residenziale, grazie ad un piano triennale di investimenti pari a 15 miliardi di euro. Il Regno Unito, invece, è pronto a varare un piano nazionale delle infrastrutture da 120 miliardi di euro nel biennio 2016-2017. Spostandosi a Est, in Russia continua la scia negativa, con investimenti ridotti in tutti i comparti delle costruzioni: solo a partire dal 2017 si potranno vedere i primi segnali di crescita, soprattutto grazie all’avvio dei lavori per 17 miliardi di euro previsti per i Mondiali di calcio 2018. In Nord Africa e Medio oriente, infine, spiccano le opportunità di business in Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto ed Iran.

    Costuzioni in Italia.  Sul fronte italiano, dopo la chiusura ancora in negativo prevista per il 2015 (-1,5%), si tornerà al segno positivo nel 2016 (+1,2%) e nel 2017 (+2,3%). Merito anche, nel 2016, della nuova Legge di stabilità che darà nuovo impulso agli investimenti nel mercato delle opere pubbliche grazie allo sblocco di 1 miliardo di euro nel Patto di stabilità dei comuni, cui si sommano i 500 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica e 8 miliardi di euro aggiuntivi del Piano di investimenti europeo per l’Italia.

    Esterno del Samoter 2014
    Esterno del Samoter 2014

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