Negli Usa l’edificio Leed Platinum va in banca

    Di sicuro non è solo una trovata estetica: quando le condizioni meteorologiche lo permettono, ossia in primavera e in autunno, un sistema automatico apre verso l’esterno e in parallelo alla facciata, i pannelli esterni alti e stretti costituiti da un vetro stratificato isolante Igu (Insulating Glass Unit) e schiude verso l’interno i pannelli più bassi. In pratica l’aria fresca arriva dalla parte inferiore del vetro, mentre l’aria più calda si dirige naturalmente verso la parte superiore delle aperture. Il posizionamento diagonale impedisce all’aria calda di rientrare nell’edificio al piano successivo, garantendo così il raffrescamento naturale. La parte della facciata esterna è ovviamente tutta automatizzata, ma in diverse modalità per esempio in estate i pannelli verso l’esterno si aprono e quelli verso l’interno rimangono chiusi. In inverno invece possono rimanere chiusi in modo da permettere all’aria tra le due pareti di vetro di scaldarsi e agire come buffer termico: la parte interna è isolante, mentre quella esterno protegge dall’acqua e dall’umidità. La superficie vetrata interna ha in alcuni punti delle grandi porte scorrevoli con gli infissi in legno locale per consentire ai dipendenti di aumentare la ventilazione del loro spazio e usare la cavità come una veranda.

    Il doppio involucro in vetro con i pannelli alti e stretti riprodotto per essere testato prima della posa in cantiere
    Il doppio involucro in vetro con i pannelli alti e stretti riprodotto per essere testato prima della posa in cantiere
    Il flusso d'aria dall'esterno
    Il flusso d’aria dall’esterno

    Solo questa mossa dovrebbe produrre risparmi notevoli, dal momento che il funzionamento dei sistemi Hvac è responsabile di circa un terzo del consumo totale di energia in edifici per uffici di tali dimensioni. L’alta percentuale di circolazione dell’aria naturale ha indotto i progettisti a scegliere un approccio misto con sistemi meccanici di recupero dell’energia dell’aria, caldaie ad alta efficienza, condizionatori e impianti a travi fredde attive. Così per completare il ciclo al centro del grattacielo c’è un camino solare che lavora in tandem con la facciata: ha due condotti che lo percorrono dalla base fino al tetto dove si trova uno spazio di 1500 metri quadrati, una sorta di tappo di vetro inclinato verso sud con una lastra di cemento dipinta di nero con delle nervature per catturare le radiazioni solari sotto forma di calore. Il sistema agisce come un magnete per l’aria fresca in entrata dalle finestre, l’attira verso il centro e la spinge dal basso verso l’alto sfruttando il principio naturale di risalita dell’aria calda per migliorare la ventilazione di tutti i piani. Durante la stagione più fredda, la camera può anche preriscaldare l’aria esterna prima di distribuirla in tutta la torre.

    Il dettaglio della facciata della Pnc Tower con i pannelli con il tetto e il tappo in vetro
    Il dettaglio della facciata della Pnc Tower con i pannelli con il tetto e il tappo in vetro
    Il funzionamento del camino solare
    Il funzionamento del camino solare

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