Tecnologia Linde per carrelli e trattori più lean e sicuri

linde trattorePer processi più efficienti sul fronte della logistica, Linde Material Handling amplia la propria gamma di trattori con un modello con capacità di traino di 2 tonnellate. Linde P20 è un trattore elettrico compatto per una produzione lean, caratterizzato da un raggio di sterzata particolarmente stretto che lo rende adatto a manovre in spazi ristretti, che può essere usato come trattore per trainare fino a cinque rimorchi (KLT). A richiesta, il trattore è anche disponibile in versione trasportatore con pedana da 400 kg.

L’operatore resta protetto all’interno del telaio in ogni situazione di guida. La forma ergonomica dello sterzo protegge le mani dell’operatore ed è disponibile anche una protezione per le ginocchia in caso di frenata brusca. Il timone di guida e lo schienale, dotato di supporto laterale per facilitare la sterzata, possono essere adattati a ciascun operatore. Completa l’equipaggiamento di base un sedile pieghevole regolabile in altezza, che garantisce un miglior comfort di guida nel caso di lunghi tragitti. L’altezza della pedana di solo 119 mm permette all’operatore di salire e scendere agevolmente.

Sono, inoltre, disponibili diversi ganci di traino così che il trattore possa movimentare diversi tipi di contenitori. Luci di posizione a LED sulla parte anteriore e posteriore del trattore costituiscono il sistema di illuminazione standard (a richiesta, è possibile aggiungere i fari di lavoro). Per esigenze specifiche la distanza dal pavimento può essere aumentata da 40 a 80 mm, per utilizzi all’aperto. Un motore da 1.5 kW esente da manutenzione ed una facile sostituzione della batteria garantiscono un funzionamento efficiente. La batteria può essere sostituita sia lateralmente che verticalmente.

Tra le novità Linde anche il nuovo controllo LSP (Linde Safety Pilot), sistema di assistenza destinato agli operatori di carrelli elevatori, che consente di monitorare senza sosta i parametri principali – come l’altezza di sollevamento, il baricentro e il peso del carico, l’inclinazione del montante, l’angolo e la velocità di sterzata -, e avvisare l’operatore ogni volta che il carrello inizia a operare in aree critiche. Su richiesta, il sistema LSP può intervenire attivamente nel controllo del carrello, ad esempio diminuendone la velocità o limitando il movimento del montante, per una maggiore sicurezza.

Il sistema LSP è disponibile sui 34 modelli di carrelli elevatori elettrici Linde con portata da 2 a 5 tonnellate. Grazie al sistema parzialmente automatizzato“Hardware in the Loop” per il collaudo dei sistemi elettronici sui carrelli reali, è più efficiente in termini di tempo e di denaro. “Realizzare prove sul campo del sistema LSP per ogni singola variante di carrello disponibile non solo comporterebbe costi elevati, ma risulterebbe anche troppo dispendioso in termini di tempo,” spiega Hans-Joachim Wenzel, responsabile del reparto di collaudo carrelli presso il centro R&D di Linde Material Handling. “Con la nostra procedura “Hardware in the Loop”, i collaudi possono essere realizzati molto più velocemente e a costi ridotti. Inoltre, possiamo testare nuovi e avanzati sviluppi sul modello virtuale di carrello e introdurre molto più velocemente di prima innovazioni nella produzione su scala industriale”.

“Da decenni ormai i nostri carrelli sono sinonimo di affidabilità, solidità e prestazioni elevate. Non a caso, infatti, i carrelli elevatori Linde vengono spesso utilizzati in applicazioni estreme,” sottolinea Hans-Joachim Wenzel. “Insieme al reparto di sviluppo dei carrelli, il nostro reparto collaudo sta lavorando per accertarsi che, con ogni serie, i nostri carrelli continuino a stabilire gli standard di settore e a migliorare sempre più.” A questo scopo, Linde ha sviluppato una serie di metodi di collaudo specifici e nel corso degli ultimi anni ha realizzato un centro collaudo con sei piste di prova ed un corso di guida, 25 banchi di prova per il collaudo dei componenti, e una varietà di altri piccoli banchi.

Recentemente è stato introdotto anche un sistema IT per l’analisi del campo visivo con vista 3D del veicoloSviluppato in collaborazione con l’azienda di software Renow, il sistema utilizza i dati CAD e appositi occhiali che valutano la visibilità dalla posizione dell’operatore con una visione a 360°. Così le prove del campo visivo possono essere realizzate nel rispetto delle norme già all’inizio della fase di sviluppo.

linde 3d

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