Ecco la ristrutturazione edilizia di un fabbricato rurale marchigiano che abbina l’utilizzo di elementi tipici della tradizione locale come l’utilizzo di muratura di pietra, la tecnologia del blocco per il risparmio energetico, e la struttura portante in c.a. rispondente ai requisiti delle Nuove norme tecniche per le costruzioni. Si tratta di un intervento di demolizione e ricostruzione per realizzare un villino unifamiliare a Rotella sulle colline del Piceno. Il nuovo edificio di due piani, uno completamente interrato adibito ad autorimessa e uno fuori terra, ossia l’abitazione, ha una struttura portante interamente in cemento armato, a eccezione della copertura in legno lamellare.
La scelta di rivestire parte della costruzione con muratura di pietre, e muratura di mattoni tipiche del territorio è di Vincenzo Troiani, progettista e direttore dei lavori, che però per questa decisione ha dovuto affrontare il problema dell’ancoraggio dei rivestimenti, piuttosto pesanti, alla nuova struttura in c.a. Non solo, anche come riuscire a ottenere un alto livello di isolamento globale della parete.
Per superare entrambi gli ostacoli è stato utilizzato il blocco BLR 42/55 I riempito con lana di roccia Perlater Bio A+ del Gruppo Ripa Bianca, che oltre al suo valore di trasmittanza notevolmente basso poteva essere impiegato anche per fissare gli elementi di rivestimento. Poi si è provveduto a sanare il ponte termico con un blocco con spessore maggiore rispetto alle colonne in cemento armato ricoperte di uno strato di polistirene sulla faccia esterna e interna. A eseguire i lavori è stata l’Impresa Artigiana Edile di Rotella che ha realizzato per intero la costruzione, a partire dalla struttura in c.a. fino alla tamponatura.
