A isolare il pavimento (e non solo) ci pensa il robot

Non sono topi o ghiri quelli che corrono sotto il pavimento, ma piccoli robot progettati per strisciare nei vespai, per raggiungere anche gli spazi più angusti, sporchi o pericolosi. In che cosa consiste il lavoro dell’androide Q-Bot? Si infila sotto le assi del pavimento, esamina la zona e poi distribuisce una schiuma isolante. Il nome della macchina è lo stesso dell’omonima azienda lodinese che l’ha sviluppata per lanciare sul mercato una procedura più semplice e conveniente rispetto ai metodi tradizionali, ossia spostare i listelli del parquet, i quadrotti della moquette o il rivestimento di altre superfici, tagliare i pannelli isolanti, sistemarli e poi rimontare tutto. Non solo, in Q-Bot stanno lavorando su un modello in grado di arrampicarsi sulle pareti, all’interno e all’esterno degli edifici, e applicare l’isolamento. Intanto, offre anche un servizio di rilevazione per localizzare eventuali perdite, valutare infrastrutture ed eseguire altre verifiche. L’idea di eseguire un intervento di isolamento sotto il pavimento più facilmente è dell’architetto Tom Lipinski, la realizzazione è di Peter Childs, capo della Dyson School of Design Engineering dell’Imperial College di Londra. Dalla posa dei mattoni all’imbiancatura esterna degli edifici, anche i robot entrano nel settore delle costruzioni.

Q-Bot con la telecamera
Q-Bot con la telecamera
Al lavoro
Al lavoro
Erogazione della schiuma
Erogazione della schiuma

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