Italia e Iran protagoniste a Marmomacc

Duecento milioni di dollari di investimenti nel solo settore delle tecnologie per l’ammodernamento dei 5mila impianti di lavorazione del paese, oltre 500 cave attive e 87mila addetti impiegati nella filiera, tra comparto estrattivo e di trasformazione.

L’industria della pietra in Iran – con Italia, Cina e India tra i primi quattro paesi produttori al mondo- ha una importante tradizione che il governo locale intende potenziare. Per questo al 50° Marmomacc, la manifestazione internazionale di riferimento dedicata alla pietra naturale e in programma alla Fiera di Verona (www.marmomacc.com), proprio l’Iran ha organizzato una qualificata presenza espositiva e una delegazione commerciale guidata dal viceministro dell’Economia, del Commercio e delle Attività minerarie, Jafar Sargheini.

«L’Iran è un attore stabile e affidabile in Medio Oriente e rappresenta una economia forte nella regione. Il governo ha previsto delle importanti agevolazioni per le aziende che investono, sia riguardo alla tassazione e alla protezione degli utili, sia in merito alla mano d’opera impiegata con una politica di massima collaborazione e altamente vantaggiosa per l’investitore, anche in termini di costi energetici. Siamo molto interessati a sviluppare, attraverso Veronafiere-Marmomacc, sinergie e collaborazioni nel settore della pietra naturale, così come consideriamo le tecnologie italiane del comparto come le migliori al mondo», ha detto il viceministro Jafar Sargheini nel corso dell’incontro con i vertici di Veronafiere.

Jafar Sargheini
Jafar Sargheini

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