Al Cersaie i consigli per la ceramica nei locali pubblici

Il Cersaie è anche un luogo di eventi: l’architetto Andrea Langhi, per esempio, ha tenuto un seminario su come utilizzare l’architettura e la ceramica come strumento di marketing all’interno di bar, ristoranti e lounge. «Il locale pubblico è frequentato da molte persone, quindi i materiali che sono adatti alle case private non sempre sono adatti a questi spazi», ha spiegato Langhi a margine del seminario, «la ceramica invece è perfetta da questo punto di vista perché è economica, resistente e facile da mantenere, in più in questi anni i produttori hanno sviluppato una ricerca sull’estetica dei materiali che fornisce tantissimi spunti decorativi per valorizzare il nostro lavoro che è pur sempre estetico».

Se si intende la ceramica come elemento di marketing, bisogna tenere presente che, ha continuato l’architetto, «ogni materiale ha un linguaggio e ha quindi il potere di comunicare». «Io scelgo i materiali dal punto di vista emozionale», ha aggiunto «e dal locale elegante a quello più informale, la ceramica offre una vastissima scelta che permette di interpretare al meglio, l’ispirazione del locale, rendendolo riconoscibile e non banale». Specchi, oro, finiture lucide, dunque, per chi vuole orientarsi verso il lusso, ceramica che imita il legno o cementine, invece, per chi vuole un ambiente più casual.

Per orientarsi tra le tantissime soluzioni, Langhi dà alcuni consigli. «I materiali vanno scelti in funzione di ciò che possono comunicare al pubblico». Non solo. «Devono essere effettivamente gestibili da parte di locali pubblici che hanno grandi dimensioni: voglio dire che ci sono dei materiali bellissimi, fantastici, che ho visto anche qui al Cersaie, ma che hanno dei prezzi un po’ inaccessibili», ha spiegato l’architetto. ceramica-bar

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