Un’opera green sul palcoscenico della Scala

Un contratto di cinque anni e un investimento di milioni di euro per ridurre la bolletta energetica del Teatro alla Scala di Milano. Ad aggiudicarsi la gestione, la manutenzione e la supervisione degli impianti di climatizzazione, illuminazione, elettrici, idrico-sanitari e anti-incendio è Cofely Italia (Gruppo Engie, ex Gdf Suez). L’accordo non riguarda solo lo stabile progettato da Giuseppe Piermarini a fine 1700, ma è esteso a diversi edifici, per una superficie totale pari a 73 mila metri quadri. Infatti, nel primo anno verranno rimpiazzate 1800 lampade tradizionali con i Led presso il Teatro e implementati tre sistemi di compensazione climatica e dispositivi di riduzione dei consumi idrici, questo intervento è previsto anche nei Laboratori-atelier Ansaldo, mentre nella Scuola di ballo, in via Santa Marta, verranno installate 150 valvole con testina termostatica.

Lavori che permetteranno di ottenere un risparmio energetico pari a 61 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) annui pari e una riduzione delle emissioni equivalente di 127 tonnellate di CO2. Il progetto di riqualificazione proseguirà nell’imponente struttura di 20 mila metri quadrati dell’ex insediamento industriale delle acciaierie Ansaldo, l’installazione di un impianto solare fotovoltaico da 60 chilowatt picco per la produzione di energia elettrica e di uno termico da 116 chilowatt per la produzione di acqua calda sanitaria, la sostituzione di 3900 lampade con i Led, l’allacciamento di cinque gruppi frigoriferi ad alto rendimento al posto di quelli esistenti obsoleti ed energivori. Anche il Teatro avrà il suo nuovo impianto di cogenerazione, con l’obiettivo di tagliare complessivamente i consumi energetici annui di140 Tep all’anno e ed evitare 299 tonnellate di CO2.

Teatro alla Scala
Teatro alla Scala

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui