Comuni Ricicloni: nel 2015 vince il Nord-Est

Sono 1.520 i comuni campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, per quasi 10 milioni di abitanti, il 16% dell’Italia che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria virtuosa del riciclo e del riuso, la cosiddetta «economia circolare», parte di una nuova Green Economy che nel settore del riciclo e ridisegno dei prodotti vede 150 mila occupati.

I Comuni Ricicloni quest’anno sono 192 in più e raggiungono la cifra di 1.520 municipi distribuiti in gran parte nel Nord-Est del Paese (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le regioni con la più alta concentrazione di Comuni Ricicloni), con la novità della sostanziosa crescita delle località del Centro-Sud che vede aumentare i comuni virtuosi dal 18 al 25% del totale nazionale. Crescono in particolare nelle Marche e in Campania: segno evidente che cambiare e innovare, anche in pochi mesi, è possibile e vantaggioso, anche introducendo premi e penalità, come l’ecotassa per i rifiuti avviati a discarica e sgravi tariffari a chi ricicla di più. Due delle misure che chiediamo di generalizzare a tutta Italia nel manifesto Italia rifiuti free. Con l’eccezione del Triveneto, le regioni del Nord Italia non brillano più: Lombardia e Piemonte sono abbondantemente surclassate dalle Marche e dalla Campania e tallonate da vicino dall’Umbria. Ormai la maggioranza dei comuni campani si avvicina alla soglia del 65%, con l’eccezione quasi unica del capoluogo. Complessivamente, il Sud erode ancora punti al Nord grazie alla Campania che incrementa i virtuosi del 15,3%, mentre il Centro si mantiene stabile grazie alle Marche che salgono ancora di un +9,5%: un Comune riciclone su quattro si trova quindi nel Centro-Sud. Da segnalare il caso di Salerno e Andria che pur rimanendo fuori della classifica sfiorano la soglia del 65%, e di Cosenza, capoluogo che sfiora il 60% di differenziata.

Raccolta differenziata
Raccolta differenziata

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