Andil fa i conti con la crisi (ma anche con la ripresa)

    Nonostante tutto, l’economia fornisce segni di ripresa. Le famiglie accumulano una piccola quota di risparmio in più rispetto agli anni scorsi. E il mercato immobiliare vede aumentare il numero dei rogiti. Che sia la volta buona anche per il mercato delle costruzioni? Domande che sono risuonate all’assemblea generale dell’Andil, l’associazione che riunisce le imprese di laterizi, in cui ha fatto gli onori di casa il presidente, Luigi Di Carlantonio. A confortare, ma anche a ricordare ai partecipanti che il mondo delle costruzioni è in evoluzione, sono stati economisti e operatori del settore.

    L'andamento del Pil. Fonte: Istat
    L’andamento del Pil. Fonte: Istat

    Luca Paolazzi, direttore del Centro studi di Confindustria, ha acceso una luce rosa sul futuro: «Il Pil ha segnato un incremento dello 0,3% nel primo trimestre e il secondo conferma il trend. E il risparmio delle famiglie, che ha toccato il minimo nel 2012, ora inizia a risalire». Un quadro generale del settore delle costruzioni, con una proiezione sui mesi futuri l’ha data, invece, Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme: «L’economia deve molto al settore che, invece, è sottovalutato. Ora, però, siamo alla fine del sesto ciclo edilizio e sta iniziando il settimo. Dopo una fase espansiva molto forte la caduta è stata pesantissima. Ma oggi alcuni indicatori indicano una inversione di tendenza. Per esempio, è indicativo il +58% nei primi mesi dell’anno degli importi dei bandi di gara. Anche il mercato immobiliare da segnali di ripartenza. Tanto che per il 2015 prevediamo +6% di vendite del settore abitativo. Anche se il 70 % del mercato delle costruzioni è rappresentato oggi dalla riqualificazione del mercato esistente». Con una piccola rivoluzione: questo mercato, dominato finora dalle micro aziende, sta sviluppando dei veri modelli industriali di intervento, in cui si stanno entrando anche nuovi e più grandi competitor. Secondo il Cresme, invece, la crisi continua per le nuove costruzioni residenziali, anche per la crescita demografica pari a zero. Meno gente, meno costruzioni, insomma. Al contrario, «il settore non abitativo secondo noi è pronto a ripartire. E anche sulle opere pubbliche ci aspettiamo una crescita non piccola».

    Il dibattito alla assemblea Andil
    Il dibattito alla assemblea Andil
    La ricchezza delle famiglie. Fonte: Bankitalia
    La ricchezza delle famiglie. Fonte: Bankitalia

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