Nomisma: per le case calo dei prezzi del 2,9% nel 2015

    La ripresa del mercato immobiliare è ormai una realtà. Lo pensa anche Unicredit,che ha deciso di sostenere il settore costruzioni con finanziamenti agevolati e con una serie di servizi ai clienti. A partire da una consulenza non più solo finanziaria, ma allargata agli immobili di proprietà con l’obiettivo di dar vita a un Fascicolo Casa del cliente, finalizzato ad ottimizzare la gestione di un patrimonio che oggi costituisce il 60% della ricchezza totale delle famiglie italiane. Nel caso ci sia l’interesse alla vendita, locazione o acquisto di un immobile, il Fascicolo passa in carico a Unicredit Subito Casa, la divisione del gruppo specializzata nel real estate che in un anno di vita, e grazie ai 500 agenti distribuiti sul territorio nazionale, ha già raccolto incarichi per oltre 12.500 immobili e concluso 100 compravendite nei primi tre mesi del 2015. L’obiettivo di Unicredit Subito Casa, che impiega circa 80 dipendenti trasferiti dalla banca, è di arrivare nel 2018 a 100 milioni di euro di ricavi realizzando oltre 20mila compravendite, pari a una quota di mercato del 10%, considerando che nel 2014 sono state 210mila le compravendite concluse da agenti professionisti sul territorio nazionale. In pratica oggi un mutuo su cinque è targato Unicredit. Trend proseguito nei primi tre mesi del 2015 con un incremento del 70% dei mutui concessi rispetto a un anno prima.case 5
    Del resto l’immobiliare oltre a essere un settore chiave per l’economia italiana, sta mostrando segnali di risveglio nonostante la domanda si mostri ancora debole, come spiega Luca Dondi, direttore generale di Nomisma durante la presentazione del nuovo modello di consulenza immobiliare di Unicredit. L’ulteriore calo dei prezzi previsto per il 2015, -2,9% per le abitazioni secondo l’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, e la crescita del clima di fiducia dei consumatori dovrebbero infatti dare maggior impulso alle compravendite, che in previsione, sempre in base alle stime istituto bolognese, dovrebbero oltrepassare la soglia delle 500mila nel 2016, tornando ai livelli del 2011. In questo scenario il credito può giocare un ruolo chiave per sostenere la ripresa del settore. La quota di transazioni sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni nel 2014 del +3,6% – è cresciuta del 12,7% a conferma dell’importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore. Sulla base dell’indagine Nomisma, pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un abitazione (6,6% vs 8,1% del 2013), aumenta la richiesta di mutui (73,3% vs 64,8% del 2013). Per il 2015 Nomisma stima una crescita dei mutui nell’ordine del 30%, per un totale di circa 32 miliardi di euro.

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