Ance a Venezia, accordo per combattere i graffiti

Difendere la città dai graffitari. A maggior ragione se la città è Venezia. Per questo è stato sottoscritto nella sede del Comune un Protocollo d’intesa con ministero dei Beni culturali, soprintendenza Belle arti, Ance di Venezia  e associazione Masegni & Nizioleti Onlus per la realizzazione di una serie di interventi diffusi a tutela del patrimonio edilizio e urbano della città. All’incontro sono intervenuti il sub-commissario prefettizio del Comune di Venezia, Natalino Manno, la Soprintendente Belle arti e paesaggio per Venezia e Laguna del ministero dei Beni Culturali, Emanuela Carpani, il presidente di Ance Venezia, Ugo Cavallin e la presidente dell’associazione Masegni & Nizioleti Onlus, Cecilia Tonon.

Soddisfazione espressa da Ugo Cavallin, Presidente Ance Venezia: «Quando, qualche mese, fa il sub-commissario Manno ci ha convocato, chiedendo il coinvolgimento dell’Associazione Costruttori di Venezia in questa iniziativa finalizzata alla tutela del decoro del centro storico di Venezia, abbiamo aderito subito, senza nessuna esitazione. Quello del vandalismo grafico è in effetti un problema che riguarda tutte le città. A Venezia però assume una pericolosità e un impatto molto maggiore, dato che nella stragrande maggioranza dei casi esso si esercita su beni di valore storico-artistico e monumentale, arrecando quindi un grave danno al patrimonio edilizio cittadino.In vista della sottoscrizione del protocollo, nelle scorse settimane abbiamo verificato presso le imprese nostre associate la disponibilità a partecipare all’iniziativa mettendo a disposizione gratuitamente parte del proprio personale per lo svolgimento dell’attività di pulitura di muri, facciate e altre superfici. Ebbene la risposta è andata ben al di là delle aspettative, avendo raccolto l’adesione di un numero importante di imprese, sia tra quelle particolarmente specializzate in questo tipo di interventi su immobili sottoposti a vincolo, sia tra quelle operanti nel settore del restauro in genere. E ancora, le risposte sono arrivate sia dalle imprese più grandi sia da quelle di dimensioni più modeste. Questo consenso diffuso e trasversale è la conferma di quanto il problema del decoro della città e della sua difesa sia sentito dalla collettività a tutti i livelli. Anche dalle imprese di costruzioni, che di questa comunità fanno parte e si sentono parte attiva, concorrendo con la loro attività al miglioramento della qualità urbana e recuperando così un ruolo sociale che troppe volte viene dimenticato e oscurato da vicende che riguardano pochi ma purtroppo si riflettono su tutta la categoria».

L’Ance mette a disposizione la struttura nel campo della formazione, il Ceve, Centro Edili Venezia, per preparare nuovi allievi, primi tra tutti i volontari delle associazioni, in questa impegnativa ma fondamentale attività di salvaguardia. La diffusione delle tecniche ottimali di intervento consente, da un lato, di avere un maggior numero di operatori qualificati in grado di intervenire e dall’altro di sensibilizzare il cittadino comune in ordine alla possibilità di concorrere direttamente e materialmente alla salvaguardia del decoro della sua città.

Graffiti a Venezia
Graffiti a Venezia

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