Isola del Giglio, tre progetti per la sostenibilità

Un concorso per progetti nel campo della produzione di energia elettrica e della mobilità per il Giglio e per Giannutri. L’idea si chiama Smart Giglio. Sono stati selezionati 3 progetti tra i 12 presentati da architetti, ingegneri, geologi, studi, gruppi professionali e società di progettazione, ne sono stati. Hanno vinto due raggruppamenti di professionisti e un’architetta. Primo classificato è lo staff guidato da Jacopo Montali e formato da Guido Zanzottera, Elena Angeloni, Giovanni Santachiara,  Eliana Perucca, Paolo Porporato, Monica Naso, Luciano Laffranchini. Secondo il gruppo Renageapt con capo gruppo Stefano Sagina assieme a Stefano Sassi, Massimo Nencioni, Fabrizio Uccelletti. Terzo il progetto dell’architetto Michela Sodini. Il primo progetto riguarda l’autosufficienza delle isole il cui elemento cardine, oltre la produzione da sole, vento e biogas, è un dispositivo di accumulo dell’energia eccedente in vasche, in cui viene pompata acqua di mare, rilasciata e turbinata in caso di necessità. Il secondo classificato prevede di ottenere energia dal moto ondoso del mare (Wave Energy e Dock Energy), dal sottosuolo con la geotermia a media entalpia e l’idrogeno per la mobilità. Il terzo classificato, infine, ha progettato due diverse soluzioni architettoniche per lo sfruttamento dell’energia solare, una prevede una struttura modulare ripetibile con l’alloggiamento di diversi dispositivi tecnologici alimentati da un piccolo impianto fotovoltaico. L’altra da collocare in spiaggia. Entrambe adattabili a varie esigenze: con colonnina di ricarica mezzi elettrici, punto informativo turistico, compattatore di rifiuti, punto di ricarica per smart phone, tablet.

Isola del Giglio
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