Non migliora la fiducia delle imprese di costruzioni

    Per le costruzioni le imprese vedono ancora nero. L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione è sceso nel dicembre scorso a 72,3 da 73,7. Peggiorano anche i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -49 a -53). Secondo le rilevazioni dell’ìIstat, al contrario, sono migliorate le attese sull’occupazione (da -28 a -27), forse sull’onda del Jobs Act, anche se gli economisti concordano che non bisognerebbe farsi troppe illusioni. In generale, il clima di fiducia delle imprese migliora nel settore manifatturiero, che sale a 97,5 da 96,5 di novembre, e in quello del commercio al dettaglio: in questo caso l’indice del clima di fiducia è salito a 104,6 da 98,1. La fiducia migliora sia nella grande distribuzione (a 105,8 da 95,0) sia in quella tradizionale (a 104,2 da 101,2). In progresso anche i giudizi sugli ordini (da -25 a -24) sia le attese di produzione (da 3 a 5); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 2. L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento per i beni intermedi (a 99,4 da 97,6) e per i beni strumentali (a 97,8 da 96,6) e una stabilità per i beni di consumo (a 96,9).cantiere123654

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