Mutui calati del 50% in sette anni, ma ora c’è ripresa

    I mutui sono in ripresa: ma tornano a salire partendo da un livello molto basso: le erogazioni in sette anni sono calate del 50%. Lo rivela l’Osservatorio Assofin-Crif-Prometeia. Nel primo scorcio del 2014, però, le richieste sono tornate a salire: i mutui d’acquisto sono aumentati del 5,3%, ma sono soprattutto le surroghe (+208%) a essersi impennate. La crescita più rilevante l’hanno registrata i mutui immobiliari: nei primi nove mesi il numero di contratti è aumentato del 7,1%. I mutui a tasso variabile, più convenienti, hanno visto aumentare ulteriormente la propria quota, che si è attestata al 67%. Nei prossimi mesi le previsioni indicano un’ulteriore contrazione dei mutui a tasso fisso, più onerosi per gli stessi istituti bancari. La convenienza del tasso variabile spiega la corsa ai mutui di surroga, che hanno raggiunto i 114 mila euro. Torna così a crescere anche la predisposizione degli italiani a richiedere un mutuo, facendosi sostenere dalla banche. Segno, questo, forse anche di una maggiore fiducia nelle previsioni ottimistiche per i prossimi mesi e nel sistema bancario.

    Per il credito al consumo, invece, la crescita è più moderata (+1,2%), ma c’è: in testa ci sono i finanziamenti legati all’acquisto di automobili e moto, saliti di quasi il 7% ma soprattutto a causa di operazioni promozionali. Scesi del 7%, invece, i finanziamenti di altri beni, come particolare arredamento, elettronica ed elettrodomestici. In calo anche i prestiti personali (-1,5%). Non si abbassa, invece, il rischio di credito: il tasso di default per i prestiti al dettaglio nel complesso (i ritardi da sei rate in su), è a quota 2,4%.  euro banconote

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