Gruppo Pegoraro, 40 anni guardando sempre avanti

Il successo di un self made man nella industriosa provincia veneta: la storia del gruppo Pegoraro si riassume così. L’azienda leader nella produzione di prodotti in plastica rigenerata, ha festeggiato i primi 40 anni di attività con un flashback: era il 1974 quando Loris Pegoraro, a vent’anni, ha iniziato la sua attività raccogliendo carta da macero e materiali plastici da rigenerare, con un semplice furgoncino in prestito. Quattro decadi dopo, il Gruppo Pegoraro ha un centinaio di dipendenti, quasi 30 milioni di euro di fatturato, metà in Italia e metà all’estero (in oltre 80 Paesi), forte e radicato legame con il Veneto, dove sono nate e cresciute le due società del gruppo che operano in edilizia, mentre la terza, più recente, è dedicata ai prodotti di ingegneria industriale e ha sede nel Bresciano.

La famiglia Pegoraro al gran completo per festeggiare i 40 anni dell'azienda
La famiglia Pegoraro al gran completo per festeggiare i 40 anni dell’azienda

Il Gruppo Pegoraro è strutturato in sette divisioni, che si rivolgono al mercato delle costruzioni edili strutturali e ornamentali. L’azienda propone componentistica e soluzioni per fondazioni ventilate, alleggerimento solai, casseforme riutilizzabili per muri colonne e pilastri, gestione delle acque, verde pensile e verticale, ambiente e sport. Tra le tappe fondamentali della storia aziendale c’è il 1998, anno in cui sotto il marchio Geoplast inizia la produzione del Modulo, il cassero per vespai ventilati, di cui Pegoraro intuisce le potenzialità di sviluppo nel settore delle costruzioni. L’azienda conta su due impianti di rigenerazione e 25 presse a iniezione di grande tonnellaggio, che garantiscono una capacità produttiva di oltre 25mila tonnellate di materiale plastico, che ogni anno si trasforma in oltre 20 milioni di pezzi grazie a 210 stampi originali e 35 brevetti (tra europei ed internazionali). Tutti i prodotti sono il risultato di un’intera filiera per la gestione del rigenero della plastica, a favore della sostenibilità ambientale. Che per la terza società del gruppo significa ingegnerizzare e produrre impianti eolici a media tensione.

La serata nella Villa di Montruglio a Mossano (Vicenza)
La serata nella Villa di Montruglio a Mossano (Vicenza)

Loris Pegoraro ha saputo, insomma, guardare avanti. Chi lo conosce lo descrive come una personalità vulcanica, che ha sempre saputo sposare la razionalità con una buona dose di istinto. E che ha saputo andare avanti nonostante le difficoltà, sempre superate grazie all’orientamento caparbiamente positivo e al sostegno della moglie e della famiglia. Assieme a Loris, ideatore dei prodotti, lavorano nel Gruppo i figli Mirco, che segue da vicino la Plastic Business Unit e Massimo, dedicato all’Engineering Business Unit, entrambi ingeneri con un solido background manageriale, e la moglie Nadia, presidente, sempre ago della bilancia tra le diverse forze in campo, in famiglia come sul lavoro.

«Festeggiare il Quarantesimo significa ricordare a tutti noi, ai nostri collaboratori e amici, il percorso fatto, senza per altro sentirsi mai arrivati. È un nuovo punto di partenza, e siamo consapevoli che c’è molto ancora da fare e da dare. Oggi non festeggiamo un brand, o un fatturato. Riconosciamo il valore delle persone che giorno per giorno hanno portato il Gruppo fino a qui, e festeggiamo i valori su cui si basa il nostro successo imprenditoriale e che indicano il percorso per la crescita futura», ha spiegato Mirco Pegoraro, ad di Geoplast e figlio maggiore di Loris, alla festa che ha celebrato il compleanno dell’azienda.

«Ciò che ci contraddistingue è la capacità di andare oltre. Siamo il volto dell’imprenditorialità positiva del Nordest, quella che fa, che innova, che fa scuola con l’esempio e crea un valore tangibile per l’economia. Si invoca tanto la ripresa: noi la pratichiamo e auspichiamo di essere un esempio. Siamo Veneti ma ci sentiamo cittadini del mondo, aperti a sfide sempre nuove e ai mercati globali. C’è tutto questo nei nostri quarant’anni di oggi», ha aggiunto Anna Nadia Ponte, presidente del Gruppo e moglie di Loris.

«L’impegno nel settore dell’energia eolica», conclude Massimo Pegoraro, «è frutto ancora della inarrestabile creatività di nostro padre; entrando in questo settore, in linea con i valori di sostenibilità ambientale che appartengono al nostro modo di fare impresa, abbiamo investito in un business che crediamo sarà presto un driver di crescita per il nostro Paese. Italtech Wind, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha realizzato una turbina eolica di nuova concezione che garantisce una elevato rendimento prestazionale anche in condizioni di bassa ventosità. L’eolico alla portata di tutti».

Loris Pegoraro (a destra)
Loris Pegoraro (a destra)

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